tranqui, sono opinioni, lo stile di combattimento si deve cucire sul modo istintivo che ha una persona di combattere o di voler gestire il combattimento, x questo ogni affermazione sul "il mio stile sbianca più del tuo" sono destinate a far ridere i polli. A me il wing chun piace da morire perchè lo trovo efficace, pochi orpelli, pochi principi (in tutto ha 3 forme) e diretta applicabilità in combattimento, si adatta al mio modo di attaccare e mi viene più istintivo usarlo come striking sulla corta distanza rispetto a una muay thai; per il mio modo di combattere (tendo molto all'aggressività e ad aggredire l'avversario) è geniale l'idea che ogni difesa contenga un attacco e che ogni attacco sia diretto allo spezzare la distanza da combattimento verso la corta-cortissima (dove poi io di solito vado in grapple e comincio con la lotta). Probabile la mia idea sia condizionata dal fatto che io miri non a conoscere e applicare uno "stile" ma a conoscere e metabolizzare passaggi di combattimento da ogni stile che pratico, e forse in questo l'informalità, se la vuoi chiamar così, del wing chun è più adatta
L'hung gar, il tai chi... ok, interessanti appunto sotto l'aspetto culturale, ma in un valetudo te lo sogni di applicarne i movimenti (posto che in ottica marziale siano molto più belli del wing chun, ma io non faccio il marzialista, io mi alleno in ottica sport da combattimento

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azhael, dalle mie parti si dice "C ammen d'apprim ammen du vold", che tradotto significa "chi mena x primo mena due volte"

la saggezza popolare è dalla tua!
