nessuno ho detto che è un gran film.
E' pero l'unico tentativo di fare un film di successo che non sia pizza spaghetti mandolini mafia vacanze di questo o diquello o santi di detra o di manca.
L'unico.Quindi a me sta bene che abbia toppato.
Nel senso che per fare un film di successo , non bastano piu sceneggiature e registi.
Servono tecnici qualificati.E finche non li fai lavorare a qualcosa che non sia pizza spaghetti mandolini mafia vacanze di questo o diquello o santi di detra o di manca non cresceranno mai.
Se un tecnico della luce non si confronta col tentativo di fare una luce cyberpunk , non te la farà mai bene.
Per questo dicevo che di 50 ne esce 1.
E poi non abbiamo attori e basta , propio non ce n'e'.I registi ci sarebbero anche.Un altro Problemone con la P maiuscola sono gli sceneggiatori.
Discorso sbagliatissimo. Intanto ti dico subito che le ultime interpretazioni di DeNiro fanno assolutamente pena (e non parlo dei film con Ben Stiller), ma questa è una provocazione tanto per.
Non ha assolutamente senso fare i paragoni con attori e autori della stagione d'oro del cinema italiano (che era la prima al mondo, non scordiamolo, 16mila sale in tutta Italia, adesso ce ne sono 900, indiscusso successo a livello mondiale, ecc... poi è arrivata la nouvelle vauge e tanti saluti). Se fosse così tantovale prendere in mano una pistola e spararsi in testa tutti quanti. Non si ritornerà mai a certi livelli, il mondo è cambiato, e lo dico nel senso più veniale possibile: comandano i quattrini. D'altronde tutte le generazioni hanno un complesso di inferiorità nei confronti delle precedenti. Bellocchio, i Taviani e Moretti (be' Moretti dall'alto della sua arroganza forse no) avevano paura di confrontarsi con i mostri sacri del neorealismo: loro hanno visto la guerra, noi? E così le generazioni attuali. Loro hanno vissuto il '68 e gli anni di piombo noi?
Non dimentichiamoci che il cinema non viene fuori da un cappello a cilindro, viene fuori dalla società del momento. E in questo c'è da dire che il panorama filmico italiano è assolutamente coerente con l'affermazione di cui sopra![]()
Al giorno d'oggi una similitudine vale piu di 1000 metafore.
And many more lol
Non stavo parlando degli ultimi film di DeNiro, stavo dicendo che loro hanno ancora attori capaci di fare delle parti della madonna (che poi non gliele diano perché iniziano a essere vecchiotti è un altro discorso).
E non ho manco parlato di registi, mentre tu si, ho parlato di attori, e in questo senso non capisco dove sia sbagliato il mio discorso. Gli "attori" italiani di oggi è tutta gente self-made sulla base delle richieste commerciali, la generazione che ormai è praticamente morta tutta era gente che aveva studiato, per fare l'attore, e che poi ha saputo interpetare parti di ogni genere - Alberto Sordi è stato per vent'anni l'iconografia precisa dell'italiano medio, ed è inutile negarlo o scandalizzarsi, il Medico della Mutua o il Borghese Piccolo Piccolo sono l'esempio PERFETTO di com'era l'Italia del '60...
Jarsil, the Nervous Admin of [W] Forums
Originally Posted by Ipnotik
Originally Posted by spinoza.it
te l'hai visto il film sulla banda della magliana?
Io lo porterei come altro esempio.
Tutti i film o quasi sugli anni di piombo si fermano o sull'analisi politica , di cui nn me ne frega un cazzo in un film , o sull'aspetto documentaristico .
Quello è un bel film (imho) con una storia che fa riflettere.E devo dire che anche gli attori meritano un clap.
Sempre troppo rari gli esempi cmq -.- .
Infatti ho precisato che era tanto per dire.
Io ho parlato di autori e attori, allargando il discorso che per me è uguale per entrambe le categorie. Il tuo discorso è sbagliato, ovviamente sempre secondo me, perchè stai esprimendo dei giudizi comparativi tra la realtà attuale e quella di un cinema che non ritornerà più nella sua grandezza. E' chiaro che anche il più bravo degli attori di oggi non arriverà mai ad un Gassman o ad un Mastroianni. E' la scoperta dell'acqua calda. Non dico di accontentarsi di quello che abbiamo (o di quello che ci fanno vedere), ma almeno cerchiamo di essere clementi.E non ho manco parlato di registi, mentre tu si, ho parlato di attori, e in questo senso non capisco dove sia sbagliato il mio discorso. Gli "attori" italiani di oggi è tutta gente self-made sulla base delle richieste commerciali, la generazione che ormai è praticamente morta tutta era gente che aveva studiato, per fare l'attore, e che poi ha saputo interpetare parti di ogni genere - Alberto Sordi è stato per vent'anni l'iconografia precisa dell'italiano medio, ed è inutile negarlo o scandalizzarsi, il Medico della Mutua o il Borghese Piccolo Piccolo sono l'esempio PERFETTO di com'era l'Italia del '60...
secondo me il problema è che ormai in italia il cinema è affrancato dal sistema televisivo, nel senso che è il sistema televisivo che decide il nuovo attore il nuovo regista ecc ecc passano tutti in schiera nei vari salotti o si sottopongono alle produzioni (solo in rari casi interessanti) dei vari sceneggiati sciacquettoni per farsi strada e arrivare al "grande pubblico".
E questo abbassa la qualità depriva e affossa la figura dell'attore.
Non c'è la voglia di recitare, ma di essere famosi tout court, si cerca l'orpello della popolarità: non essendoci motivazione, né amore, non c'è arte.
io un po' di cose carine nel cinema italoiano di recente le ho viste... per appoggiare fara... voi cosa avete visto di recente che vi sia parso brutto?
your daily mod
tendo asintoticamente a Chuck Norris
faccio solo per dire eh.
Chiunque faccia arte ricerca la fama.
La volontà di ogni scrittore pittore musicista e quello che ti pare , è la conquista dell'universo.Quindi l'associazione che hai fatto (magari involontariamente) ricerca del pubblico = spazzatura non è affatto automatica.
Il problema è che oggi ci sono 2 sfoghi , riguardo al cinema in particolare : quello con un occhio alla tv e quello con un occhio ai salotti intellettualoidi , il tutto condito di interessi di parte , amicizie e vecchi rancori.Questo è uno strabismo che fa soltanto male.Quelli che si salvano sono pochi.
In questo contesto si è perso quasi del tutto il "saper fare".
I registi buoni li avremmo anche.Mancano quasi del tutto i tecnici e gli sceneggiatori per non parlare degli attori , troppo troppo pochi e con troppe troppe poche occasioni.
Queste , oltra al fatto che ci sono pochissimi investitori , sono le cause principali della scarsità di buoni film da parte del nostro cinema
Edit: se prendi il cinema francese , che produce ottime commedie , veramente divertenti , non è che è fatta di persone che ricercano la "nicchia" eh.
Last edited by Palur; 7th June 2007 at 22:49.
daje tarantino non si tocca, 4rooms, pulp fiction, le iene, kill bill, dal tramonto all'alba, etc etc... logico che le produzioni minori per lui non fanno mercato, per fare un filmone ci vuole tanta tecnica, una sceneggiatura da panico, tanti soldi, tanti bravi attori, tante cose che il cinema italiano non puo mettere in campo, non bastano le buone idee
speriamo che quando parlava di cinema italiano noioso, non parlasse di benigni, se no mi scende un pochetto
Ykykal Bonedancer
Puppete Shaman
Maseeda Valkyrie
Bakuninn Runemaster
un film francese che mi ha stupito e interessato è baise moi, un'altro un po tamarro ma tutto sommato fuori di melone è nido di vespe, poi ce ne sono altri con cassel davvero azzeccati, violento ma coinvolgente quello fatto con la moglie bellucci in cui lui fa l'ira allo stato puro (irreversible)
gia i francesi ci spaccano il culo non poco sul thriller, sulla commedia ne possiamo parlare, fai qualche esempio di commedia francese
Ykykal Bonedancer
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