facciamo un po' di chiarezza, spesso su ste pagine confondete il diritto di manifestare con il diritto di riunirsi.
comprendo che manifestare in linguaggio comune e' il corteo etc, ma non e' cosi per il diritto.
il diritto di manifestare di cui spesso parlate e' il diritto di manifestazione del proprio pensiero, cioe di mostrare il proprio pensiero liberamente.
Sono sempre, comunque, presenti dei limiti: ad esempio il diritto di cronaca ha dei canoni entro cui deve muoversi secondo recente giurisprudenza della suprema corte (veridicita', contingenza, interesse pubblico) e se non rispetta questi 3 canoni non e' tutelato, anzi sfocia in reato in una pluralita' di fattispecie compresa la diffamazione a mezzo stampa
Le norme della liberta' di manifestazione del pensiero sono importantissime ma non vanno confuse con il diritto, la liberta' di fare un corteo.
Quello rientra esclusivamente nel diritto di riunirsi liberamente che per le riunioni in luogo pubblico, che sono l'oggetto in esame, deve essere dato un preavviso di almeno 3 gg, preavviso non vincolante ma nel caso non sia stato dato si puo' reprimere (con la forza) la riunione, fermo restando che, anche se dato il preavviso il servizio di ordine se e' necessario tutelare la sicurezza e le incolumita' pubbliche, a causa di disordini, lesioni al patrimonio, atteggiamento violento, etc. le forze dell ordine devono intervenire con la forza. Questa la disciplina generale.
Mi rendo conto che nel linguaggio comune la Manifestazione e' il corteo, ma negli articoli che citate il diritto di manifestare e' relativo all espressione del pensiero, e per questo sommamente tutelato e presente anche nella carta dei diritti fondamentali nell uomo e tutelato dalle norme comunitarie, ma la norma o meglio i diritto di cui spesso parlate non e' quello, ma semplicemente il diritto di riunirsi in luogo pubblico, quindi non Art.21 cost ma Art. 17 cost.
una enorme e grossa differenza, nel tuo quote le forze di polizia secondo quanto indicano le norme non devono garantire il "corteo" ma devono vigilare che il corteo si comporti come deve e nei limiti che gli sono imposti liberi di indicare le idee che vogliono ma sempre secondo i limiti imposti, l'opposto di quanto intendi, travisando la norma di riferimento, al primo disordine che capita devono e gli e' imposto di sedarlo.
il diritto di riunirsi in corteo e' tutelato e garantito da alcune norme ma non appena viene leso l'ordine pubblico, quel diritto di riunione passa in secondo piano viene totalmente compresso per tutelare il bene maggiore dell' incolumita' pubblica, ed il servizio d'ordine o le forze di polizia sono la proprio per evitare che si superi quella soglia.
Il diritto funzona spesso con carta vice carta perde, se si trovano davanti 2 liberta' o due diritti quello meno importante, secondo il legislatore cede il passo a quello piu importante e l'ordine pubblico comprime il diritto di riunione
edit: chiaramente sto parlando in generale non in relazione ad i fatti di ieri, ma e' almeno la 5à volta su sto forum che leggo diritto di manifestazione, relativo ad i cortei, che poi i cortei servano a volte per manifestare il proprio pensiero ci sta, ma va ben distinto il diritto _supremo_ di liberta' di pensiero e manifestarlo liberamente (se rispetta i limiti normativamente imposti, vedi esempio del diritto di cronaca) da quello dei cortei in luogo pubblico