L'elettronica non conta tantissimo sulla perdita di spettacolo. Anzi, è proprio il contrario, nel senso che ammesso e non concesso che l'elettronica aiuti i piloti e ne appiani i livelli, le gare sarebbero più spettacolari con i piloti tutti vicini.
Il problema è uno, ed è l'aerodinamica. L'anno scorso si parlava dell'alettone magico, quello diviso in due parti e che riduceva il disturbo in scia, vedremo se si è trattato di una bufala o cosa. Per me l'unica via praticabile è quella di imporre un limite al cx, che sarebbe il coefficiente di penetrazione dell'aria. Oppure, ma meno praticabile, un limite in metri quadri della superficie aerodinamica (alettoni, alette varie sparse per tutta la vettura, ciminiere, copertura delle ruote, insomma, tutto che non sia strettamente il telaio). Ora come ora i limiti riduardano soltanto la dimensione delle varie parti.
Cmq molti non se ne saranno accorti, però il processo di risanamento è già iniziato in questi due anni. Motori meno potenti e da quest'anno tutti limitati a 19000 giri, dall'anno prossimo abolizione dell'ultimo aiuto elettronico rimasto, il traction control, probabilmente la reintroduzione delle gomme slick e la possibilità di vendere auto complete ai team minori (stronzata colossale per me, ma per lo spettacolo più macchine competitive ci sono, meglio è).
Anche quest'anno, soprattutto per via della regola che bisogna usare in ogni granpremio sia le gomme dure che quelle morbide, ci sono molti più sorpassi, non è più come due anni fa che arrivati a 10 metri dalla macchina davanti ci si fermava. Adesso le cose sono leggermente migliorate. Certo, circuiti barzelletta come Indianapolis non aiutano, ma tutti i circuiti nuovi sono concepiti per agevolare le manovre, quindi benvengano gare nuove, ma invece di andare a farle in India e Messico che si attrezzassero in europa per realizzare dei nuovi circuiti decenti...