Ma per piacere. Innanzitutto etichettarlo come "horror" è l'unica cosa orrorifica del cortometraggio. Così come non sono horror metà dei film elencati da Randolk. Disturbanti si, ma in modi diversi, tanto per dirna una, Eraserhead non ti fa venire voglia di suicidarti per le scene "violente". Bisogna comunque distinguere tra film d'autore e opere trash (anche se glorificato, a ragione o meno, sempre trash rimane).
Bunuel è un genio, senza il suo cinema non ci sarebbero stati probabilmente Cronenberg, Lynch, Tarantino e Miike (ma neanche Ciprì e Maresco

).
Fatti un piacere e guardalo.
Detto questo, il cinema horror italiano è stato all'avanguardia durante gli anni '60, con Fulci, Joe D'Amato, Bava, Margheriti, Deodato e poi Argento negli anni '70. E' lo stesso periodo degli Spaghetti Western, epoca in cui forse per l'ultima volta il cinema italiano ha realmente influenzato il cinema mondiale. Quindi se volete farvi una "cultura horror" vi consiglio di andare a pescare tra i titoli rigorosamente italiani.
I vostri "capolavori" dell'horror contemporaneo tipo Saw (

) o Hostel vengono dritti dritti da li.