
Originally Posted by
Hudlok
alkbar sukkia.
Allora signor vaffaflanders, tu dici:I cattolici considerano non solo la Madonna come divinità ma pure i Santi, e in certi casi i Beati.
Allora secondo il giudice neanche Gesu sarebbe da considerarsi divinità, dato che è non è Dio al 100% ma uomo e dio allo stesso tempo.
I santi sono: persona umana in presenza di qualità particolari, che possono essere puramente morali o morali e fisiche. Il santo, sia uomo, donna o bambino, è un individuo illuminato dall'intelligenza di Dio. In quanto tale agisce in sintonia con la volontà e l'intelligenza divina, nel superare i limiti e le debolezze umane e porsi come modello da imitare per avvicinarsi a Dio.
Le divinità sono: entità con caratteristiche divine. Quando il termine viene usato per riferirsi ad un singolo essere supremo, prende l'articolo determinativo e la maiuscola: la Divinità. Anche se il termine «divinità» viene talvolta usato semplicemente come sinonimo di dio,[1] viene usato anche per indicare tipi di entità delle religioni non-abramitiche che ricadono tra la usuale nozione di «dio» e quella di «santo»
[Il cristianesimo è una cazzo di religione abramitica assieme a eberaismo e islam]
Questo per confutare la prima parte, per la seconda ovvero " gesu non è divinità" ti rimando alla patristica di cui evidentemnete non ricordi molto
Con filosofia patristica si intende la filosofia cristiana dei primi secoli, elaborata dai Padri della Chiesa e dagli scrittori ecclesiastici. Essa consiste nell'elaborazione dottrinale delle verità di fede del Cristianesimo e nella loro difesa contro gli attacchi dei "pagani" e contro le eresie. Quando il Cristianesimo, per difendersi da attacchi polemici, dovette chiarire i propri presupposti, si presentò come l'espressione compiuta della verità che la filosofia greca aveva cercato, ma non era riuscita a trovare pienamente, in quanto la Verità stessa non si era ancora manifestata agli uomini, ovvero in quanto Dio stesso non si era ancora incarnato.
Da un lato si cerca di interpretare il Cristianesimo mediante concetti ripresi dalla filosofia greca, dall'altro si riporta il significato di essa al Cristianesimo. Pochi sono gli scrittori cristiani dell'antichità la cui opera è stata fatta propria dalla Chiesa.
La patristica si divide generalmente in tre periodi:
* fino al 200 è dedicata alla difesa del cristianesimo contro i suoi avversari (padri Apologisti, San Giustino martire).
* fino al 450 è il periodo in cui sorgono invece i primi grandi sistemi di filosofia cristiana (Sant'Agostino, Clemente Alessandrino).
* sino al VIII secolo è rielaborazione delle dottrine già formulate e di formulazioni originali (Boezio).
L'eredità della patristica fu raccolta dalla Scolastica.
▼ Espandi
[la patristica centra perchè c era il dibattito sulla natura di gesu e della
trinità]
Agguingo:
Secondo la dottrina cristiana, Gesù Cristo è la seconda persona della Trinità, cioè il Figlio (la prima è il Padre e la terza lo Spirito Santo). Come tale è Dio, esiste a parte ante dall'inizio dei tempi ed esisterà in eterno a parte post. In un determinato momento della storia, inoltre, Gesù si è incarnato, cioè ha assunto la natura umana, nascendo da Maria (con nascita verginale secondo il Vangelo), pur rimanendo allo stesso tempo Dio. Da quel momento e per sempre egli conserva entrambe le nature, umana e divina.
Ovviamente è un dogma della fede ma siccome si fa un discorso dall INTERNO del cristianesimo devi attenerti a quello che dice il cristianesimo e non al tuo sicuramente infinito buon senso.
Serve altro?