Ti ripeto. Il paradosso sta nel fatto che Gramsci fece quell'uscita in una dittatura. Una cosa che non e' legale in Italia oggi. Oggi non e' possibile che si ripeta il caso Gramsci.
per Bossi: la considerazione, con debitissime proporzioni, e' come l'Aventino. Se sostieni che il parlamento e' un'inguaribile manica di ladroni, non ha senso che tu ci sia seduto. Se vuoi "smuovere il sistema dall'interno", la natura stessa della tua scelta esige che ti adatti alle regole.
Il fatto che io sia contrario all'esistenza di un reato come il vilipendio alla bandiera, e' marginale. Il succo e' che per una cosa cosi' banale, ti adegui. Vuoi essere un politico? NON infrangi la legge. Non e' questo grande sforzo.
Scalfari:
"chi inneggia al "Vaffanculo" partecipa consapevolmente a quelle invasioni barbariche che connotano gran parte della nostra mediocre e inselvaggita attualità."
In realtà il governo assembleare è sempre stato una tappa, l'anticamera delle dittature.
Non inganni lo slogan "né di destra né di sinistra". Si tratta infatti di uno slogan della peggiore destra, quella populista, demagogica, qualunquista che cerca un capo in grado di de-responsabilizzarla.
Mi spiace rimescolare l'alta prosa di Grossman a questioni tanto più mediocri e volgari come il raduno dei sostenitori di "Vaffa".
si può firmare anche valutando il movimento dei "Vaffa" per ciò che è.
Il secondo quesito vieta ai membri del Parlamento di farne parte per più di due legislature. Questo divieto è una pura sciocchezza.
Per di più una norma automatica del genere sarebbe incostituzionale .. (castroneria)
Non mi sembra che ci sia tanto dialogo.
Mi sembra che, mascherata dietro a un pacchetto che dice "si', ho tanta voglia di dialogare educatamente" ci sia una marea di merda.
Sai bene che e' una "tecnica" di contenzioso adottatissima su internet. Far finta che l'interlocutore possa dire qualcosa di sensato quando in realta' vuoi solo smerdare le sue castronerie. Mi delude che sia un giornalista a farlo.