
Originally Posted by
biografia
http://www.hopper-management.com/bios/it/ea_bio_i.htm
Il chitarrista Eivind Aaret è indubbiamente uno dei più eccitanti, più individuali e più creativi rappresentanti del jazz underground norvegese. Il suo debutto come bandleader "Électronique Noire" è stato descritto come "uno dei miglior album del jazz elettronico della postera milesiana", sia dal New York Times che dalla rivista jazz principale dell'America Jazz Times e quella inglese Jazzwise.
La passione per la chitarra Eivind Aarset la scopre a 12 anni quando per la prima volta ascolta la musica di Jimi Hendrix. "Cominciai a suonare la chitarra non appena abbia sentito Hendrix", si ricorda Aarset. "Poi conobbi la musica rock e bande come Deep Purple, Black Sabbath, Santana e Pink Floyd. E solo più tardi il mio fratello mi familiarizzò con la musica di Miles Davis, The Mahavishnu Orchestra, Weather Report e Return to Forever. Poco dopo attraverso Jan Gabarek scoprii l'ECM sound, e logicamente mi influiva tantissimo la musica di Terje Rypdal. Più tardi, quando ero più maturo, andai in tournée con un heavy metal band - era un'esperienza fantastica - finché ne avevo piene le tasche di fingere ogni sera l'infuriato! Quindi lasciai il gruppo e cominciai a suonare un po' di qua, un po' di là."