Posizioni riguardo l'eugenetica e le razze [modifica]
Nel 1997 sostenne il diritto di una donna di interrompere volontariamente la gravidanza, se dalle analisi del DNA, fosse emersa una tendenza latente all'omosessualità del nascituro.
Suggerì anche un nesso tra colore della pelle e tendenze sessuali, sostenendo che le persone di colore avrebbero una libido più accentuata rispetto ai bianchi.
Affermò inoltre che la bellezza umana potesse essere geneticamente manipolata: «la gente pensa che sarebbe orribile se facessimo tutte le ragazze belle, io credo invece che sarebbe meraviglioso».
Nell'ottobre 2007 The Independent pubblicava una sua dichiarazione secondo la quale «I neri sono meno intelligenti dei bianchi» e che l'idea che «l'eguaglianza della ragione condivisa da tutti i gruppi razziali si è rivelata una delusione», tanto che «chi ha a che fare con dipendenti di colore pensa che questo non sia vero». A riguardo, Steven Rose, professore delle scienze biologiche alla Open University e membro fondatore della Società per la responsabilità sociale nella scienza, ha commentato: «È la teoria più scandalosa di Watson. Ha detto cose simili sulle donne in passato, ma non lo avevo mai sentito trattare argomenti genuinamente razzisti». [1] [2] [3]
Neanche due giorni dopo, nella tempesta delle innumerevoli prese di distanza e dopo diverse collaborazioni scientifiche e divulgative andate in fumo, Watson ritratta, affermando che le sue dichiarazioni non poggiavano su alcuna base scientifica e non riusciva nemmeno a rendersi conto di come avesse potuto affermare tali sciocchezze