be se prendi come esempio un governo tecnico durato quasi 2 anni
si parla come ripeto di un lasso di tempo ristretto dal mese ad i 2 mesi e con un fine: si presume finanziaria che probabilmente non passa e riforma elettorale
se cerchi bene il governo tecnico e' previsto anche dalla ns costituzione o meglio ci sono i margini per farlo senza stravolgere la democrazia.oltretutto già il fatto che il governo non è espressione della politica espressa dall'elettorato è un filino un sistema antidemocratico, peraltro previsto dal nostro sistema, però venendo a mancare quel legame con gli elettori ci si avvia su un terreno minato
Sempre rimanendo in tema di costituzione poi ti consiglio in un qualunque testo di diritto costituzionale andare a leggere lo status di un governo dimissionario o in attesa di Fiducia, viene spiegato in genere abbastanza egregiamente dove stanno i limiti sugli atti di ordinaria amministrazione (cosa che negavi nel tuo precedente post)
non serve superarla costituzionalmente basta come affermato sia da fini che da marini correggere il premio di maggioranza al Senato, in modo che da regionale diventi nazionale, e questo senza minimamente toccare la carta costituzionale eh l'art 57 cost parla di "senato eletto su base regionale" (basta che leggi in un qualunque libro sempre di costituzionale la critica all art 57 e noterai come si e' voluto lasciare un generico a base regionale proprio per avere margini di manovra), fermo restando che il modificare il premio di maggioranza da base regionale a nazionale non intaccherebbe in nulla la Costituzione e per questa semplice modifica che probabilmente cambierebbe molto nella sostanza non serve alcuna procedura di revisione.è inutile fare elezioni subito così come è inutile fare una riforma elettorale che non arriverebbe comunque ai risultati sperati. perchè? la risposta è il bicameralismo perfetto ed il senato che è eletto su base regionale. meccanismo per il quale alla camera avendo un premio di maggioranza nazionale posso avere schieramenti stabili, al senato votando su base regionale il risultato complessivo, anche con i premi di maggioranza regionali è un terno al lotto. è un'impasse che va superata costituzionalmente prima che con la legge elettorale e non credo di dovere spiegare perchè.
E' un minimo correttivo che menderebbe immediatamente alle urne ma se si vuole una riforma più degna della legge elettorale allora l'unica e' che venga preposto un tavolo di grandi intese con un governo tecnico.
insomma l'idea può piacere o meno ma la legittimità' di un governo tecnico e' indiscussa
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
prima di tutto non ho mai detto che un governo tecnico sarebbe incostituzionale o illegittimo
secondo ho preso ad esempio l'unico governo tecnico che ci sia mai stato in Italia proprio a dimostrazione del vuoto o meglio dei significati diversi da quello letterale dietro la parola tecnico.
terzo un governo dimissionario o in attesa di fiducia è in una situazione diversa rispetto ad un governo tecnico perfettamente funzionante e per quest'ultimo non può nè valere l'analogia cone le situazioni citate nè tantomeno sono previsti contenuti di ordinaria o straordinaria.
quarto non so cosa abbiano affermato marini o fini ma incastrare un premio nazionale in senato tenuto conto di tutto l'articolo 57, non solo il primo comma, non è cosa facile.
non è nemmeno poi così assodata la costituzionalità. Ciampi da presidente dimostrò parecchia perplessità sul premio nazionale e fu introdotto il premio regionale nella famosa "porcata". Un ex presidente della corte costituzionale propose anche l'abolizione tout court del premio. infine c'era già stato un dibattito sulla ripartizione nazionale dei resti che aveva suscitato parecchie perplessità sulla compatibilità con il dettato costituzionale.
i costituzionalisti non sono affatto univoci sull'interpretazione della compatibilità di un premio nazionale con l'art 57. intendiamoci se ci riescono meglio però è un campo minato.
Laphroaigh - Briton Friar - Army of Wolves - Merlin
wow Karaqualcosa Laphro UD Priest
mah sarebbe bello tornare alla vecchia conta chi piglia di più governa![]()
guarda se vuoi parlare come me come minimo devi essere onesto con te stesso e con quanto affermi
ti sei riempito la bocca di democrazia anzi antidemocratico e ti sei impelagato in opportunita' politica, mi spiace fare un passo in piu ma nel momento in cui parli di antidemocratico ed organi dello stato, anticostituzionale diviene un mero sinonimo, in tal caso dovevi scegliere piu opportunamente quanto volevi indicare senza scomodare la democrazia.
si sicuramente una porcata ma non confondiamo lazzi per cazzi una cosa e' un governo presunto tecnico che cela dietro l'inculata del ribaltone che governa per quasi 2 anni manofvrata da un fazioso che sedeva al Quirinale, un altra cosa invece e' un governo a termine, fissano le elezioni e che dura 1 mese o 2secondo ho preso ad esempio l'unico governo tecnico che ci sia mai stato in Italia proprio a dimostrazione del vuoto o meglio dei significati diversi da quello letterale dietro la parola tecnico.
devo riquotarti o da solo riconosci che hai contestato in seno ad un governo compreso quello tecnico gli atti di "ordinaria amministrazione"? anzi ti quoto per fugare ogni dubbio hai scritto cositerzo un governo dimissionario o in attesa di fiducia è in una situazione diversa rispetto ad un governo tecnico perfettamente funzionante e per quest'ultimo non può nè valere l'analogia cone le situazioni citate nè tantomeno sono previsti contenuti di ordinaria o straordinaria.
e ti ho risposto che non e' cosi ne tantomeno ci sono problemi nel limitare tecnico o no, un governo a comporre solo atti di ordinaria amministrazione nella stessa identica maniera in cui si fa con un governo dimissionario o uno in attesa di fiducia.un ministro che sia un tecnico o meno deve comunque contemperare molteplici esigenze che sia ordinaria o straordinaria amministrazione, distinzione questa che tra l'altro parlando di potere esecutivo nel nostro ordinamento non esiste proprio.
infine affermi "ne sono previsti contenuti di ordinaria o straordinaria", frase abbastanza criptica e non capiso a cosa ti riferici se nuovamente affermi che non esiste distinzione tra ordinaria e straordinaria amministrazione del governo, ed in tal caso ti sbagli nuovamente, visto che nei due esempi che ti faccio (dimissionario e in attesa di fiducia) possono solo limitarsi all ordinaria o se parli nello specifico del governo tecnico che e' per definizione un governo che ha uno scopo un "mandato" ed una gestione meramente ordinaria per la sua durata, quindi anche in tal caso nuovamente sbagli. sul serio secondo me ignori del tutto cosa sia un governo tecnico a questo punto
quarto non so cosa abbiano affermato marini o fini ma incastrare un premio nazionale in senato tenuto conto di tutto l'articolo 57, non solo il primo comma, non è cosa facile.
non è nemmeno poi così assodata la costituzionalità. Ciampi da presidente dimostrò parecchia perplessità sul premio nazionale e fu introdotto il premio regionale nella famosa "porcata". Un ex presidente della corte costituzionale propose anche l'abolizione tout court del premio. infine c'era già stato un dibattito sulla ripartizione nazionale dei resti che aveva suscitato parecchie perplessità sulla compatibilità con il dettato costituzionale.
andiamo per ordine indichi "non solo il primo comma" di grazia, questo e' il testo del 57 cost. cosa conterrebbero di "altro" i successivi commi?
Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero.
Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero.
Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno.
La ripartizione dei seggi fra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall'ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
nulla!
ne il numero complessivo dei seggi, ne il proporzionale, ne che la proporzione dei seggi/regioni deriva dal censimento quindi lascia stare i seguenti commi e focalizziamoci sul primo comma e basta, visto che gli altri nonostante indichi "non solo il primo comma" nulla portano di altro all oggetto di cui stiamo discutendo.
ed ora vediamo sto famoso 57 primo comma e relazioniamolo al premio di maggioranza
il premio di maggioranza e' una minima parte del principio di elezioni a base regionale dei senatori ex art 57, non sposta di un nulla il rendere il suddetto premio a base nazionale ad i fini di mantenere salvo il dettato ex 57 cost., siamo parlando solo del premio di maggioranza, che e' cosa ben diversa
tanto per rinfrescarti la memoria te lo metto sotto spoiler perché copio incollo dalla legge e dal commento del sito dello stesso senato della repubblica, puoi facilmente trovarlo:
Spoiler
se leggi tutto anche qua si pongono dubbi sul premio di maggioranza in sede regionale, dopo avere indicato l'elezione in base alle regioni.
forse confondi il premio di maggioranza con la distinzione/attribuzione dei seggi in base alle regioni cioe' quello che di fatto ed unicamente sancisce l'art 57 cost. e differenzia il senato dalla camera dei deputati, ma ancora continuiamo se invece hai ben presente che una cosa e l'elezione su base regionale tutt'altro e' il premio di maggioranza, e su quest ultimo il 57 cost non fa menzione.
Furono sollevate rimostranze sulla stessa legittimità costituzionale del premio di maggioranza su base regionale e fatte forti critiche non tanto sotto l'aspetto dell 57 cost ma in punta di diritto ad i sensi del divieto di mandato imperativo del 67 cost e la mancanza di previsione di un vincolo di coalizione (impossibile appunto ad i sensi del 67) o una mera sanzione: una coalizione potrebbe sussisterebbe al fine di prendere il premio di maggioranza,poi puo tranquillamente cessare una volta che il premio dopo le elezioni e stato ottenuto... anche questo sotto spoiler onde allungare troppo per chi non vuole leggere
Spoiler
quindi addirittura si dubita e si e' dubitato della stessa costituzionalità dello stesso premio di maggioranza sulla base regionale, il che suona sicuramente in contrasto con quanto tu affermi che sarebbe incostituzionale la sua modifica in ambito nazionale, non credi?
Ed ancora vogliamo andare ancora più a fondo? ricostruiamo la attuale legge elettorale?
bene, la casa delle liberta' nel progetto iniziale di riforma aveva previsto nel primo disegno di legge un premio di maggioranza su base nazionale (ora lo vogliono quasi tutti sia a destra che a sinistra eh), e' stato il Quirinale a "chiedere" preoccupato di eventuali incostituzionalita' da un interpretazione estremamente restrittiva (e probabilmente da un rincoglionimento senile/faziosita') il premio di maggioranza su base regionale, ha posto veto sul premio di maggioranza su base nazionale,a quel punto c'e' stato il retrofront della casa delle liberta' e la previsione di premi di maggioranza a base regionale. Questa e' storia politica recente puoi trovare miliardi di articoli in merito e sul veto/problematiche poste dal Quirinale.l'archivio dii un giornale online ti può aiutare se vuoi consultare meglio.
ma c'e' di piu,come anche tu stesso citi, un altra soluzione possibile indicata da un costituzionalista eminente , suggerita per primo dall'ex presidente della Corte costituzionale, Gustavo Zagrebelski sarebbe addirittura l'abolizione tout court del premio, ed anche questo senza prevedere per nulla una modifica del 57 cost. o una procedura di revisione costituzionale. L'art 57 cost infatti implica che l'elezione dei senatori e' su base regionale ma non dice nulla sul premio di maggioranza che e' stato introdotto con una legge e con la stessa medesima fonte puo' essere tranquillamente abolito. La costituzione non parla di modalità accessorie ne di premi di maggioranza ne di modalità del voto si limita solo ad un principio base al primo comma che l'elezione dei senatori e' su base regionale e quello avviene sia se il premio di maggioranza e su base regionale sia se e' su base nazionale ed anche se non c'e' per nulla un premio di maggioranza.
Ogni ipotesi di incostituzinalita' sulla modifica o anche rimozione del premio di maggioranza e' infondata o frutto di una scarsa conoscenza.
quindi vorrei sapere da dove provengono questi dubbi di costituzionalita' se non dai politici che mangiano grazie al premio di maggioranza su base regionale e perdonami se alimento più di un dubbio in tal caso.
E questo ultimo punto in particolare, ovvero, lo stesso suggerimento del ex presidente della Corte costituzionale Zagrebelski, ed il suo esprimersi sulla materia va totalmente contro il tua ultima affermazione che quoto come ultima risposta sotto, o gli eventuali dubbi, non reputo il quirinale "costituzionalisti", ne tanto meno i politici e reputo un pelino piu autoritaria il presidente della corte costituzionale.
in relazione a quanto affermi cioe' dei costituzionalisti avversi o insicuri sulla modifica, sia ben chiaro, non per polemica ma solo per essere cristallini gradirei dei link o quantomeno delle citazioni o qualcosa di differente da opinioni ma qualcosa di piu concreto e facilmente consultabile per non restare al "si dice" "mi sembra" e "possibilità remote" ma per rimanere concreti quanto piu possibile, ripeto, non e' polemica ma il discutere di opinioni porta a nulla ed e' veramente poco stimolante, se vogliamo discutere di fatti invece le fonti servono a definire un fatto rispetto ad una voce.i costituzionalisti non sono affatto univoci sull'interpretazione della compatibilità di un premio nazionale con l'art 57. intendiamoci se ci riescono meglio però è un campo minato.
infine puoi anche essere meno concitato qua si sta solo discutendo con estrema serenita'
Last edited by McLove.; 26th October 2007 at 08:28.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
Simone, devi necessariamente partecipare ad un corso di comunicazione, se vuoi relazionarti con qualcuno:
sappi che la soglia di attenzione, pur essendo una cosa squisistamente individuale, è comunque alta nei primi momenti e cala con il dilungarsi. Se in tribunale va bene "intortare la testa" stunnando le meningi, con un platea diversa non funziona.
Io, per quanto interessatissimo ai tuoi post, quest'ultimo ad esempio non sono riuscito a leggerlo...
Sintetizza, amico mio.
I was Cekkinus (scout) and Cekkin (Ranger)
guarda puoi fare il leguleio quanto ti pare ma ho scritto "oltretutto già il fatto che il governo non è espressione della politica espressa dall'elettorato è un filino un sistema antidemocratico, peraltro previsto dal nostro sistema, però venendo a mancare quel legame con gli elettori ci si avvia su un terreno minato". quindi pochi cazzi, è previsto dal nostro sistema? SI, un governo che non ha nessuna base elettorale è una cosa accettabile? NO (ovviamente non sul piano strettamente legale), il venire meno di quel necessario legame tra volontà dei cittadini-parlamento-governo in una democrazia rappresentativa come la nostra è accettabile? NO. Dove diavolo ho scritto che sarebbe anticostituzionale lo sai solo tu, visto che "anticostituzionale "mi pare abbia un preciso significato.
scrivi di cose che non esistono, l'unico governo tecnico mai esistito in Italia è stato quello Dini. 400 giorni di governo. quello che tu definisci tecnico, e cioè un governo stampellato per arrivare alle elezioni anticipate che duri uno o due mesi non è mai stato chiamato tecnico in Italia anche perchè in quei casi la scelta dei ministri non fu su base tecnica. Cerchiamo di capirci una volta per tutte, non discuto l'esistenza di governi transitori Chiaro? bene, discuto l'appellativo di governo tecnico e disuto su cose che sono esistite non di cose che potrebbero, forse, no ma dovrebbe essere così ecc ecc
lo so bene anche io che esistono distinzioni tra ordinaria e straordinaria, ma estrapolare frasi dal contesto e impallinarle non è proprio una cosa sensata visto che non stai cercando di vincere una causa.
Un governo dimissionario o in attesa di fiducia è in una situazione istituzionale determinata e prevista. Tu paragoni questa situazione con quella del governo Dini? seriamente? perchè il dini è stato l'unico governo tecnico nella storia italiana e credo che sia bene ripeterlo.
Un governo Dini su quale base avrebbe dovuto vedere limitati i suoi poteri non essendo dimissionario e essendogli stata accordata fiducia? la fonte può essere solo convenzionale, nessuno vieta ad un governo di autocastrarsi i poteri di direzione politica (presentando ad esempio per la fiducia un programma minimale) ma non è obbligatoria una cosa del genere al di fuori di casi come il dimissionario o in attesa di fiducia.
citiamo d'alimonte
"Come sia nato questo pasticcio non è del tutto chiaro. E cosa nota invece che il progetto originale di riforma della Casa della libertà prevedeva anche al Senato un premio a livello nazionale. Pare che sia stato il Quirinale a chiedere la modifica di quella norma su suggerimento di qualche costituzionalista preoccupato di una possibile violazione dell'articolo 57 della Costituzione che vuole il Senato eletto "su base regionale". Questa preoccupazione è figlia di una interpretazione eccessivamente restrittiva e formalistica della norma costituzionale. Il pasticcio è nato qui. Per evitare problemi con il Quirinale, la Cdl si è inventata i premi regionali mettendo a repentaglio la governabilità del sistema."
io non so dove vivi tu ma se un Presidente della Repubblica rimanda a modifica una norma per dubbi sulla costituzionalità (si si interpretazione restrittiva, rincoglionimento, quello che ti pare) direi che non ci muoviamo proprio proprio su un terreno di unanimità, che ne dici?
Laphroaigh - Briton Friar - Army of Wolves - Merlin
wow Karaqualcosa Laphro UD Priest
rob mi spiace essere crudo ma il mio intento non e' intrattenere nessuno, sarò noioso per qualcuno, saltato a pie pari da altri, ma se argomento qualcosa il mio scopo e' argomentarla ed in maniera incontrovertibile ed esaustiva o preferisco non scrivere nulla, non intrattenere non pavoneggiarmi ne vincere un "processo" ne tantomeno rincoglionire a parole.
Last edited by McLove.; 26th October 2007 at 20:18.
Non ho mai rivolto a Dio altro che una preghiera, molto breve: "Dio, rendi ridicoli i miei nemici". E Dio l'ha esaudita. -Voltaire-
raga, mi fareste il riassunto dell'inchiesta di Panorama ?![]()
Innanzi tutto ripeto non capisco perche ti scaldi tanto come scrivi fa trapelare il tuo nervosismo, rilassati
ho cercato di essere il più cordiale possibile ma nonostante tutto ora non sopporto più il tuo modo di relazionarti e cambiare le carte in tavola e correggere post dopo post il tiro sembra quasi che tu vogli avere ragione e basta, ma vedi se non me lo dimostri per me apri soltano la bocca.
Le tue argomentazioni hanno comunque del ridicolo, ed hai dei grossi limiti a scriverle visto che post dopo post devi sempre più specificare o modificare il tiro.
per farla breve quello che ti manca nel ragionamento e' che il parlamento resta esattamente lo stesso a seguito del risultato elettorale, questo ti dovrebbe bastare per farti capire come sei carente di "sostanza" e come la tua frase "un governo che non ha nessuna base elettorale è una cosa accettabile?No" non abbia alcun senso pratico, logico ne legale, in quello di cui discutiamo visto che la base elettorale rimane intatta ed immodificata dal risultato delle elezioni.
oltretutto e' simpatico il tuo modo di pensare per cui appoggi il tuo pensiero sul piano legale solo quando "conviene" e per il resto invece bacchetti chi fa il leguleio, perdona se sono crudo e' incoerente, o affrontiamo un discorso lasciando da parte i ghirigori legali e colloquiamo su opportunita politica ed il resto cosa che volevo fare inzialmente prima che tu tirassi fuori le tue argomentazioni, oppure ci abbandoniamo al diritto in tutto, e questo non tanto per esercizio di conoscenza ma semplicemente per coerenza nel modo di pensare ed argomentare
allora ora mi incazzo io cicciopasticcioscrivi di cose che non esistono, l'unico governo tecnico mai esistito in Italia è stato quello Dini. 400 giorni di governo. quello che tu definisci tecnico, e cioè un governo stampellato per arrivare alle elezioni anticipate che duri uno o due mesi non è mai stato chiamato tecnico in Italia anche perchè in quei casi la scelta dei ministri non fu su base tecnica. Cerchiamo di capirci una volta per tutte, non discuto l'esistenza di governi transitori Chiaro? bene, discuto l'appellativo di governo tecnico e disuto su cose che sono esistite non di cose che potrebbero, forse, no ma dovrebbe essere così ecc ecc
lo so bene anche io che esistono distinzioni tra ordinaria e straordinaria, ma estrapolare frasi dal contesto e impallinarle non è proprio una cosa sensata visto che non stai cercando di vincere una causa.
Un governo dimissionario o in attesa di fiducia è in una situazione istituzionale determinata e prevista. Tu paragoni questa situazione con quella del governo Dini? seriamente? perchè il dini è stato l'unico governo tecnico nella storia italiana e credo che sia bene ripeterlo.
prima asserisci che un governo non puo' compiere solo di atti di ordinaria amministrazione (leggiti l'hai scritto tu un paio di post fa), poi dinnanzi alla dimostrazione che può essere limitato affermi la possibilita', ma dici che e' diverso, infine continui a citare "l'anomalia" del governo Dini di cui non me ne fotte un cazzo (scusa il francesismoma dinnanzi ad i tuoi "Chiaro?" mi adeguo) perche le premesse erano diverse, ma continui il tuo blatericcio non sapendo nemmeno di quanto parli. Situazione diversa? ma cosa sveglia! pur di darti un aria consapevole non consideri le cose principali e basilari, esattamente come nella prima parte del quote parli di democrazia e rappresentativita' trascurando che il parlamento resta intatto,non vie e' per i politici un mandato imperativo, possiamo parlare di coerenza politica, ma nulla vieta che, come insegna la storia dei governi un partito possa anche allearsi con la coalizione con cui era in conflitto in sede elettorale, ne avra' sicuramente un rebound politico, ma puo farlo e molti l'han sempre fatto ed e' tutto nella norma finche il parlamento nella sua composizione cosi come determinata dal voto non viene alterato.
vedi non c'arrivi forse perche ti mancano le basi, non posso dedurre diversamente da un pensiero simile, ma nonostante tutto vuoi straparlare.. ma chi ha detto che e' il governo ad autocastrarsi e perche dovrebbe farlo?, ti risulta o no che e' il parlamento a far nascere le crisi di governo e permette ad un governo di durare?Un governo Dini su quale base avrebbe dovuto vedere limitati i suoi poteri non essendo dimissionario e essendogli stata accordata fiducia? la fonte può essere solo convenzionale, nessuno vieta ad un governo di autocastrarsi i poteri di direzione politica (presentando ad esempio per la fiducia un programma minimale) ma non è obbligatoria una cosa del genere al di fuori di casi come il dimissionario o in attesa di fiducia.
sinceramente ho dei seri dubbi che tu sia consapevole di come funzionano le cose anche in maniera terra terra
fermo restando che d'alimonte e' dottrina (insegna sistema politico a Firenze) e quando finirai gli studi( che da quanto lasci intendere si occupano di giurisprudenza) forse comprenderai che la dottrina al diritto serve nulla se non diviene giurisprudenza ne valgono le varie teorie della dottrina che sono esattamente come le chiacchere da bar, se poi nella pratica non corrispondono a nulla.citiamo d'alimonte
"Come sia nato questo pasticcio non è del tutto chiaro. E cosa nota invece che il progetto originale di riforma della Casa della libertà prevedeva anche al Senato un premio a livello nazionale. Pare che sia stato il Quirinale a chiedere la modifica di quella norma su suggerimento di qualche costituzionalista preoccupato di una possibile violazione dell'articolo 57 della Costituzione che vuole il Senato eletto "su base regionale". Questa preoccupazione è figlia di una interpretazione eccessivamente restrittiva e formalistica della norma costituzionale. Il pasticcio è nato qui. Per evitare problemi con il Quirinale, la Cdl si è inventata i premi regionali mettendo a repentaglio la governabilità del sistema."
io non so dove vivi tu ma se un Presidente della Repubblica rimanda a modifica una norma per dubbi sulla costituzionalità (si si interpretazione restrittiva, rincoglionimento, quello che ti pare) direi che non ci muoviamo proprio proprio su un terreno di unanimità, che ne dici?
ma prendiamo per buona la fonte che oltretutto non discosta molto da quanto affermo, ma se non erro hai troncato giusto quando inziava a parlare della fattibilita' e citava lo stesso Zagrebelsky.
Andiamo nel merito, parli del veto del Quirinale, per cui nuovamente ti esorto a studiare i poteri del PdR e di come siano evanescenti e nulli e servano solo a dare l'appellativo di garante della costituzione, cosa che di fatto non avviene, ti dice nulla che nonostante il veto del PdR possano essere ugualmente emanati nella stessa identica forma i provvedimenti? nulla che mi invento basta un qualunque testo.
Ma al di la anche di questo un articolo del sole 24 ore (perche' di quell articolo si tratta oltretutto facilmente reperibile nella rete) di un professore universitario e' molto diverso da un intervento del ex presidente della corte costituzionale, uno e dottrina l'altro e giurisprudenza (entrambi in senso lato) o di tutti quei costituzionalisti che sono avversi che con forza evocavi nel tuo post precedente.
infine noto che di tutti i discorsi relativi alla sostanza del 57 cost. non ne hai fatto alcuna menzione, strano visto che quelli sono la base su cui si dovrebbe discutere.
e la pochezza di quanto argomenti e dimostrata dalla tua ricerca di unanimita' non c'e' in nulla al mondo unanimita' ma proprio in nulla pero tu la vuoi cercare in una situazione politica/istituzionale
sicuro di un altro tuo post pieno di "chiaro"?, "primo", "secondo", e "terzo" ti lascio crogiulare nell enorme, abominevole confusione mentale che hai e dimostri
Last edited by McLove.; 26th October 2007 at 20:17.
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Bachelor Computer Science, software engeneering @ Deakin University
Honours of IT completed Thesis : "A novel IPTV system through mix P2P and Multicast system"
Currently PhD
Research "DDos attacks guard through multicore systems"
"I PLAY" pd, magari avercelo il tempo per giocare :asd:
Ritornando it, Dipietro sul suo blog ( http://www.antoniodipietro.it/ ) spiega il perche' del suo no alla scioglimento della società Stretto Messina.
permettimi di porre piu di un dubbio per quanto viene affermato sul presunto utilizzo dei fondi per lo stretto su infrastrutture in Sicilia, in particolare sulla metropolitana a Palermo.
E' la città in cui vivo e da sempre si e' sempre parlato di metropolitana e tutti i progetti fatti o proposti (al di la di Johnny Stecchino realmente il traffico e' una grossa piaga) poi sono finiti in una bolla di sapone semplicemente per un fattore naturale.
il sottosuolo di Palermo infatti e' pieno di grotte e cunicoli, molti dei quali usati dai famigerati Beati Paoli secondo la leggenda, una fitta rete di cunicoli e grotte che a pochi metri dal suolo cittadino legano vecchie botteghe del centro storico, palazzi nobiliari, chiese etc.
Opere sotterranee e' molto difficile realizzarle visto che tali interventi rischierebbero nel serio senso della parola di fare crollare mezza citta' e per questo la metropolitana a Palermo, intesa come un circuito metropolitano che colleghi i punti nevralgici della città e non si limiti a fare il giro della periferia,cosi come anche parcheggi sotterranei se non in peculiari zone, non saranno ne verranno mai realizzate.
giusto per rettificare quanto viene esposto nel blog che riguarda la mia citta'.
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