Diamo una definizione antropologica di dio:
- Simbolo di ogni prospettiva oltremondana che pone il senso dell'essere
al di là dell'essere, ovvero in un
altro mondo contrapposto a questo (questo mondo -> corrotto, duro, malevole, infelice ecc ecc, altromondo -> giusto, corretto, ordinato, felice)
Questo basta per dimostrare che dio è l'anti-vita, perchè la concezione di dio e vita nell'aldilà non ci fa vivere l'aldiquà.
- Personificazione delle ultime certezze dell'umanità, cioè delle credenze metafisiche e religiose create attraverso millenni per dare un senso e un ordine rassicurante alla propria vita.
Bene, questa è la concezione generale di paradiso, cioè quella di un cosmo ordinato e benefico, che è solo una costruzione della nostra mente, ai fini di sopportare la durezza dell'esistenza.
Perchè in realtà esiste un solo mondo, che è falso, crudele, contraddittorio, corruttore e soprattutto senza senso.
Un mondo così fatto è il vero mondo, e sinceramente io non ho bisogno delle menzogne per vincere questa realtà, cioè per vivere.
Per questo motivo che ripudio anche l'idea di una anima =! dal corpo, e non perchè posso dimostrarti che sia veramente così, ma solo perchè è più plausibile seguendo un ragionamento.
Ora, tu puoi dimostrarmi l'esistenza di dio e l'esattezza assoluta di una qualunque tipo di religione? No
Posso io dimostrarti il contrario? No, però posso farti vedere che le religioni e la concezione umana di dio sono deficitarie, perciò preferisco una risposta agnostica, o plausibile, piuttosto che una menzogna
Ora vado in palestra
