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Thread: Vicenda Wind Milano

  1. #1
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    Default Vicenda Wind Milano

    Scusate se "uso" il forum come mezzo di diffusione, nel caso non sia cosa gradita cancellate pure il topic.
    Senza andare troppo nel dettaglio, vi invito a leggere a pag.18 del CorSera, c'è una pubblicazione a pagamento per la quale hanno contribuito circa 500 persone "minacciate" di trasferimento.
    Se non riuscite a procurarvi il CorSera di oggi, qui c'è uno scan:

    http://digilander.libero.it/Randolk/windnx2.jpg

    Vi pregherei di propagare la voce, è importante che la cosa abbia un riscontro mediatico e numerico il più vasto possibile, non solo per le persone direttamente coinvolte, ma anche perchè è una vertenza che potrebbe fare da apripista per un futuro molto prossimo.

    Grazie.
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  2. #2
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    Quote Originally Posted by Randolk View Post
    Scusate se "uso" il forum come mezzo di diffusione, nel caso non sia cosa gradita cancellate pure il topic.
    Senza andare troppo nel dettaglio, vi invito a leggere a pag.18 del CorSera, c'è una pubblicazione a pagamento per la quale hanno contribuito circa 500 persone "minacciate" di trasferimento.
    Se non riuscite a procurarvi il CorSera di oggi, qui c'è uno scan:
    http://digilander.libero.it/Randolk/windnx2.jpg
    Vi pregherei di propagare la voce, è importante che la cosa abbia un riscontro mediatico e numerico il più vasto possibile, non solo per le persone direttamente coinvolte, ma anche perchè è una vertenza che potrebbe fare da apripista per un futuro molto prossimo.
    Grazie.
    brutta storia
    p.s.ma ci lavori pure tu?

  3. #3
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    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
    se VOI vincete rubando non ci trovo un cazzo di fun
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  4. #4
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    sfiga per chi non può trasferirsi ma, nel momento in cui la cosa porterebbe un vantaggio effettivo economico all'azienda non mi sento neanche di urlare allo scandalo. Mica si trasferisce in burundi, mi pare una mossa piuttosto comune (mio padre ha rischato la francia prima e la germania poi...).
    Poi ignoro le motivazioni specifiche, i vostri (loro?) contratti eccetera.

  5. #5
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    Quote Originally Posted by Hador View Post
    sfiga per chi non può trasferirsi ma, nel momento in cui la cosa porterebbe un vantaggio effettivo economico all'azienda non mi sento neanche di urlare allo scandalo. Mica si trasferisce in burundi, mi pare una mossa piuttosto comune (mio padre ha rischato la francia prima e la germania poi...).
    Poi ignoro le motivazioni specifiche, i vostri (loro?) contratti eccetera.
    Fatto salvo che sono solidale con i lavoratori wind anche per un motivo personale (la sede wind di Roma è accanto alla sede di lavoro di mia moglie... e metti che vado a prenderala e incorcio Randolk che canticchia "inter campione mai stata a Frosinone.. il mio cuore non reggerebbe), il punto è che grazie a dio i lavoratori non sono più schiavi o servi della gleba che devono andare appresso al loro signor e padrone, l'azienda.

    Un discorso è quello dei dirigenti o dei quadri (e anche qui bisognerebbe vedere i contratti), ma un impiegato/operaio, non dovrebbe essere trasferibile senza il suo consenso.
    La gente ha una vita, ha famiglia, figli. Il trasferimento in alcuni casi o non è proprio sostenibile, oppure ha come esito un danno economico ingentissimo. Se ad esempio uno è sposato con moglie che lavora, se la moglie non può trasferisi le possibilità sono 2:
    1) rinunci a uno stipedio
    2) rinunci a vivere insieme raddoppiando alcune spese come affito, luce gas telefono etc.

    Insomma sinceramente spesso si parla con troppa leggerezza di trasferimenti, esternalizzazioni etc, scaricando i costi delle ristrutturazioni aziendali sempre sulla aprte più debole, i lavoratori.
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
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  6. #6
    Tuttologo Estrema's Avatar
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    Quote Originally Posted by jamino View Post
    Un discorso è quello dei dirigenti o dei quadri (e anche qui bisognerebbe vedere i contratti), ma un impiegato/operaio, non dovrebbe essere trasferibile senza il suo consenso.
    .
    quoto tutto tranne questo, mi dispiace ma non la penso cosi il trasferimento può starci ma a condizioni economiche vantaggiose sei disposto a viaggiare fai cariera senno no; un po come succede nelle banche.

  7. #7
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    Quote Originally Posted by Estrema View Post
    quoto tutto tranne questo, mi dispiace ma non la penso cosi il trasferimento può starci ma a condizioni economiche vantaggiose sei disposto a viaggiare fai cariera senno no; un po come succede nelle banche.
    si ma funziona in modo diverso: ti offrono un trasferimento --> vuoi far carriera lo accetti, non vuoi far carriera non lo accetti, ma ti tieni il lavoro di prima
    qui la situazione è un po' diversa

  8. #8
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    Quote Originally Posted by Mirera-Sekhmeth View Post
    si ma funziona in modo diverso: ti offrono un trasferimento --> vuoi far carriera lo accetti, non vuoi far carriera non lo accetti, ma ti tieni il lavoro di prima
    qui la situazione è un po' diversa
    si qui è diverso percarità io parlavo del trasferimento lavorativo inse stesso in risposta a jamino e come vedrai è un problema della nostra generazione la lontananza del posto lavorativo( io te jamino Randolk se non erro più o meno siamo sulla stessa barca ) sicuramente ai 20enni del forum frega na sega magari il dover cambiare città per lavoro hanno una mentalità molto più globale.

  9. #9
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    io avrei licenziato tutti per riassumerli a roma, tenendo solo i meritevoli che danno la disponibilità a spostarsi

    un'azienda in salute si espande, fa girare l'economia, assume personale a tutti i livelli (in questo caso dal call center al dirigente), è in grado di competere in campo internazionale... la wind non è italiana ma fa lo stesso, paga le tasse in italia, l'esatto contrario di valentino rossi, che paga le tasse in inghilterra essendo italiano

    i lavoratori licenziati hanno l'ammortizzatore del sussidio di disoccupazione, hanno 6 mesi con l'80% dello stipendio, il tfr che compensa le necessità extra e in questi 6 mesi si trovano un'altro lavoro... hanno 10 ore al giorno per 6 mesi. se in circa 2000 ore non riescono a trovare un'impiego decente vuol dire che non offrono nulla di utile, non hanno una formazione? non hanno un curriculum? non danno una disponibilità a imparare?

    nel frattempo sistemi i disoccupati romani. i disoccupati non hanno diritti, non hanno un sindacato... piu il lavoro è ingessato in categorie e sindacati e piu la disoccupazione diventa cronica

    facendo il bene dell'azienda, del profitto, si fa indirettamente il bene di tutti, in questo caso se la wind guadagna di piu grazie a un taglio dei costi si riflette sugli investimenti al 100%

    la wind potrebbe benissimo smantellare tutto e trasferirsi in romania, assumere italiani in romania... il lavoro costa meno e ci sono meno tasse, chi glielo impedisce? lo stanno facendo tutti... ok allora costringiamo le aziende a tenere gli occupati a vita fino al KO tecnico dell'azienda, solo quelle che non possono scappare resteranno in italia



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  10. #10
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    Quote Originally Posted by jamino View Post
    il punto è che grazie a dio i lavoratori non sono più schiavi o servi della gleba che devono andare appresso al loro signor e padrone, l'azienda.
    Un discorso è quello dei dirigenti o dei quadri (e anche qui bisognerebbe vedere i contratti), ma un impiegato/operaio, non dovrebbe essere trasferibile senza il suo consenso.
    La gente ha una vita, ha famiglia, figli. Il trasferimento in alcuni casi o non è proprio sostenibile, oppure ha come esito un danno economico ingentissimo. Se ad esempio uno è sposato con moglie che lavora, se la moglie non può trasferisi le possibilità sono 2:
    1) rinunci a uno stipedio
    2) rinunci a vivere insieme raddoppiando alcune spese come affito, luce gas telefono etc.
    Insomma sinceramente spesso si parla con troppa leggerezza di trasferimenti, esternalizzazioni etc, scaricando i costi delle ristrutturazioni aziendali sempre sulla aprte più debole, i lavoratori.
    si ok ma l'alternativa è legare in modo indissolubile l'azienda al luogo in cui sorge cosa che mi pare demenziale. Ci sta che un azienda si trasferisca, ovviamente bisogna vedere come lo fa e cosa offre ai dipendenti.
    Dalla lettera in questione emergono ben pochi dettagli quindi non so, ma un azienda che ti dice "noi ci trasferiamo e ti offriamo X per il trasferimento altrimenti licenziati" mi pare una cosa piuttosto normale.

  11. #11
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    Quote Originally Posted by Estrema View Post
    si qui è diverso percarità io parlavo del trasferimento lavorativo inse stesso in risposta a jamino e come vedrai è un problema della nostra generazione la lontananza del posto lavorativo( io te jamino Randolk se non erro più o meno siamo sulla stessa barca ) sicuramente ai 20enni del forum frega na sega magari il dover cambiare città per lavoro hanno una mentalità molto più globale.
    Ma difatti se vuoi far carriera viaggi.. è sempre stato così nelle aziende.
    MA è una scelta, non un obbligo.
    per esempio se a me mi trasferissero oggi come oggi vorrebbe dire che per la mia famiglia lo standard di vita dimezzerebbe secco...

    Ora è accettabile che questo avvenga senza una qualche forma di contropartita contrattata?
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
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  12. #12

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    Benvenuti nel terzo millennio.

    E' ora che la gente impari a dimenticare certi privilegi acquisiti come appunto il fatto che una azienda sia del tutto legata al territorio, forse può valere per la piccola impresa, non certo per una impresa di dimensioni enormi come wind...

    Capisco tutto il disagio, ma se l'azienda spostandosi a roma riduce i propri costi, non ha alternative, questo è un mondo in cui si deve cercare anche la riduzione al massimo possibile dei costi.

    Io ho affrontato 2 traslochi insieme all'azienda, nell'ultimo ho dovuto anche cercarmi casa per non essere costretto a fare il pendolare o perdere il lavoro, ma non mi sognerei mai di dire che la mia azienda ha fatto male, visto che l'ultimo cambio di città ha comportato un risparmio del 50% dei costi infrastrutturali, che si sono riflettuti nella possibilità di aumentare i nostri stipendi e investire nell'ampliamento dell'azienda stessa, col risultato che oggi viviamo meglio di prima, con piu' soldi e con una società piu' stabile sotto il culo.

    Oggi il mondo del lavoro è incentrato ESCLUSIVAMENTE sulla mobilità dei lavoratori, quindi il discorso "eh ma non puoi sradicare blabla" lascia purtroppo il tempo che trova, non dico che sia sbagliato come discorso, ma non è piu' attuale purtroppo.

    Detto questo un consiglio ai dipendenti Wind. Se vi mettete a scioperare per questo, finirà solo che la Wind vi schiafferà in cassa integrazione e poi chiuderà direttamente gli uffici di Milano, riassumerà altra gente con contratti a progetto ad hoc su Roma e avrete ottenuto solo di perdere definitivamente il lavoro, vedete voi...
    Jarsil, the Nervous Admin of [W] Forums
    Quote Originally Posted by Ipnotik
    non gli bastava averci tolto il nostro caro PD, ora ci tolgono pure l'ASD. Manca solo una coalizione di centrosx in italia chiamata LOL, e poi siamo al completo.

    Quote Originally Posted by spinoza.it
    Il premier: “L’Italia è vittima di un passato che non passa”. E di un dittatore con una ditta.

  13. #13
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    Quote Originally Posted by bakunin View Post
    io avrei licenziato tutti per riassumerli a roma, tenendo solo i meritevoli che danno la disponibilità a spostarsi

    un'azienda in salute si espande, fa girare l'economia, assume personale a tutti i livelli (in questo caso dal call center al dirigente), è in grado di competere in campo internazionale... la wind non è italiana ma fa lo stesso, paga le tasse in italia, l'esatto contrario di valentino rossi, che paga le tasse in inghilterra essendo italiano

    i lavoratori licenziati hanno l'ammortizzatore del sussidio di disoccupazione, hanno 6 mesi con l'80% dello stipendio, il tfr che compensa le necessità extra e in questi 6 mesi si trovano un'altro lavoro... hanno 10 ore al giorno per 6 mesi. se in circa 2000 ore non riescono a trovare un'impiego decente vuol dire che non offrono nulla di utile, non hanno una formazione? non hanno un curriculum? non danno una disponibilità a imparare?

    nel frattempo sistemi i disoccupati romani. i disoccupati non hanno diritti, non hanno un sindacato... piu il lavoro è ingessato in categorie e sindacati e piu la disoccupazione diventa cronica

    facendo il bene dell'azienda, del profitto, si fa indirettamente il bene di tutti, in questo caso se la wind guadagna di piu grazie a un taglio dei costi si riflette sugli investimenti al 100%

    la wind potrebbe benissimo smantellare tutto e trasferirsi in romania, assumere italiani in romania... il lavoro costa meno e ci sono meno tasse, chi glielo impedisce? lo stanno facendo tutti... ok allora costringiamo le aziende a tenere gli occupati a vita fino al KO tecnico dell'azienda, solo quelle che non possono scappare resteranno in italia
    Così, a occhio, tu non hai mai nemmeno dato una lettura veloce al CCNL delle TLC.
    Ti dirò di più, a occhio sembra quasi che tu non abbia capito/letto la logica, la meccanica e le modalità dell'operazione. Mi sembra il discorsetto imparato a memoria in facoltà, quella di BISNISS END MANEIGMENT, peccato che con il caso in esame non centri una benemerita minchia.
    Per farla breve (c'è anche scritto nel link), l'azienda non ha esportato MAI nessuno straccio di piano industriale. Non esiste un piano industriale, perchè unitamente al trasferimento di massa di centinaia di lavoratori è prevista anche una destrutturazione delle attività. L'azienda Wind non sta trasferendo perchè vuole dimostrarsi snella e dinamica, l'azienda Wind si sta *svuotando* di contenuti per essere venduta a un tozzo di pane dalla proprietà egiziana che pensava di aver trovato un facile recipiente di espansione.
    Il discorso sarebbe molto lungo e probabilmente noioso, abbi la decenza di avere rispetto per chi sta svolgendo il proprio lavoro in modo puntuale e con standard di eccellenza altissimi (come confermato dai numeri esportati dall'azienda stessa) e di non venire qui a fare il docente di New Economy sulle spalle altrui.

    Edit: dato che sembra nessuno abbia letto il link, cerco di esprimermi con parole semplici. Non che debba giustificarmi con chicchessia, ho semplicemente chiesto di diffondere il pezzo: l'azienda *non intende espandersi*, l'azienda non ha esportato *nessun piano industriale* nemmeno al tavolo ministeriale, l'azienda *non ha fornito nessuna logica organizzativa* per motivare lo spostamento. Questi si chiamano licenziamenti mascherati, l'azienda non intende reinvestire nulla, ma solo entrare in modalità esubero del personale SENZA AVERNE I REQUISITI come previsto dai termini di legge. Quegli stessi termini di legge che permettono una politica del genere. Semplicemente, aggirando la legge, si taglia il personale senza alcuna motivazione ne logica, ne organizzativa, ne economica.
    Last edited by Randolk; 18th December 2007 at 15:39.
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  14. #14
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    Quote Originally Posted by Jarsil View Post
    Benvenuti nel terzo millennio.

    E' ora che la gente impari a dimenticare certi privilegi acquisiti come appunto il fatto che una azienda sia del tutto legata al territorio, forse può valere per la piccola impresa, non certo per una impresa di dimensioni enormi come wind...

    Capisco tutto il disagio, ma se l'azienda spostandosi a roma riduce i propri costi, non ha alternative, questo è un mondo in cui si deve cercare anche la riduzione al massimo possibile dei costi.

    Io ho affrontato 2 traslochi insieme all'azienda, nell'ultimo ho dovuto anche cercarmi casa per non essere costretto a fare il pendolare o perdere il lavoro, ma non mi sognerei mai di dire che la mia azienda ha fatto male, visto che l'ultimo cambio di città ha comportato un risparmio del 50% dei costi infrastrutturali, che si sono riflettuti nella possibilità di aumentare i nostri stipendi e investire nell'ampliamento dell'azienda stessa, col risultato che oggi viviamo meglio di prima, con piu' soldi e con una società piu' stabile sotto il culo.

    Oggi il mondo del lavoro è incentrato ESCLUSIVAMENTE sulla mobilità dei lavoratori, quindi il discorso "eh ma non puoi sradicare blabla" lascia purtroppo il tempo che trova, non dico che sia sbagliato come discorso, ma non è piu' attuale purtroppo.

    Detto questo un consiglio ai dipendenti Wind. Se vi mettete a scioperare per questo, finirà solo che la Wind vi schiafferà in cassa integrazione e poi chiuderà direttamente gli uffici di Milano, riassumerà altra gente con contratti a progetto ad hoc su Roma e avrete ottenuto solo di perdere definitivamente il lavoro, vedete voi...
    E difatti il mondo del lavoro è una merda completa.
    Se l'unica varibile su cui si può lavarare è il costo del lavoro e quelli che sono risparmi per l'azienda rappresentano costi per chi ci lavora siamo in un mondo all'incontrario, in cui si chiede di assumersi i rischi di impresa non agli imprenditori, che guadagnano dal rischio, ma ai lavoratori, che essendo salariati se pure guadagni hanno sono guadagni marginali.
    Il punto non è lo sradicamento, il punto è meramente economico.
    Famiglia in cui 2 lavorano e uno si trasferisce:
    Possibilità 1) uno dei 2 si licenzia per seguire l'altro risultato (senza contare costi di trasloco, danno "sociale" da sradicamento e menate varie) la famiglia perde un'entrata in percentuale variabile dal 50 al 40 % (ipotizzando che gli stipendi siano più o meno uguali o che guadagni di più quello che si trasferisce).
    Possibilità 2: si vive separati, il che significa (tralasciando il fatto che se magari mi sposo lo faccio perché voglio vivere con la persona che sposo e che magari se faccio figli voglio anche viverci insieme) ma a questo punto raddoppiano le spese fisse.
    ora quando si è assunti in un'azienda, non a caso, nella lettera di assunzione è specificata la sede di lavoro, che è uno degli elementi di contrattazione cosi come la retribuzione e altre variabili. A seconda del contratto nazionale a cui si fa riferimento e dell'inquadramento esistono dei vincoli al cambio della sede di lavoro. Fino a un certo inquadramento per essere trasferiti è necessario il consenso del dipendente.
    Ora il trucchetto fatto dalle aziende per agirare la normativa è quello di chidere la sede di lavoro... ma di trucchetto per agirare i contratti si tratta.
    Qui non è un problema di privilegi, ma di diritti... I privilegi casomai sono quelli di chi vuole scaricare il rischio di impresa sui lavoratori...
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
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    Ciao Salta......
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  15. #15
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    Quote Originally Posted by bakunin View Post

    la wind non è italiana ma fa lo stesso, paga le tasse in italia, l'esatto contrario di valentino rossi, che paga le tasse in inghilterra essendo italiano

    i

    ragiona ragiona dai ragiona su dai provaci!

    cmq pel' resto hai ragione.

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