
Originally Posted by
jamino
Non lo dico io... lo dice la legge:
INQUINAMENTO ACUSTICO - Quiete pubblica - Bene collettivo - Espressione del diritto alla salute - Art. 32 Cost. - Prevalenza rispetto agli interessi economici - Prevalenza rispetto al diritto della gioventù ad aggregarsi durante la notte in luoghi pubblici. La quiete pubblica - intesa come limite di compatibilità delle emissioni sonore, prodotte da una fonte determinata, con uno specifico ambito territoriale, in relazione alle caratteristiche di questo, secondo un criterio di media tollerabilità - costituisce bene collettivo. Essa è condizione necessaria affinchè sia garantita la salute, che deve essere tutelata “come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività” (art. 32 cost.) dagli Enti pubblici competenti, tra cui certamente i Comuni: e se questi hanno il dovere, certamente i cittadini hanno a loro volta un interesse, variamente azionabile, a che le Amministrazioni reprimano quei comportamenti che pregiudicano la quiete pubblica e, per conseguenza, la salute di un numero indeterminato di persone. Il diritto alla quiete, come espressione del diritto alla salute psicofisica, prevale sugli interessi economici di quanti costituiscano la causa diretta od indiretta del disturbo, svolgendo un’attività economica di cui essi soli percepiscono i proventi, riversandone viceversa sulla collettività circostante i pregiudizi (nel caso di specie, il collegio ha ritenuto il diritto alla quiete pubblica prevalente anche sul diritto della gioventù ad aggregarsi durante la notte in luoghi pubblici, sia perché la socializzazione può svolgersi anche in altro orario, sia, più realisticamente, perché quella ben può riunirsi, durante le ore notturne, in luoghi in cui non interferiscono con le altrui esigenze di riposo). Pres. De Zotti, Est. Gabbricci - B. s.a.s. (avv. Zambelli) c. Comune di Verona (avv. Volpe) - TAR VENETO, Sez. III - 22 maggio 2007, n. 1582..
Detto questo secondo te io mi sveglio del tutto e chiamo i carabinieri, che suppongo abbiano cose più serie da fare, per denunciare uno sconosciuto che non so chi sia, che fa casino alle 7 di mattina?
No mi limito ad augurargli un bel malanno... che so un'invalidità permanente che lo renda per sempre dipendente da quella collettività che tanto disprezza... quella che ai tempi di Dante si chimava pena del contrappasso... così magari quando tremante e con la bava alla bocca... o magari esausto dopo una splendida seduta di chemioterapia cercherà di dormire e ci sarà qualche giovane virgulto che farà casino all'alba si domanderà "ma anche io ero così stronzo?"
E in quel momento, in stato di semincoscienza, gli apparirà tipo padre pio l'immagine di uno sconoscito che invece di alleviare la sua sofferenza gli dirà con un ghigno: "Si eri così stronzo... e mo devi morì gonfio..."
Per Blink Non è questione di rosikare... è questione di cercare di spiegare a persone che probabilmente non hanno alcuna idea del concetto di repsonsabilità verso gli altri (cosi come non ce l'hanno i bambini di meno di 6 anni) che nella vita la propria libertà non è assoluta, ma trova un limite nel rispetto della libertà altrui