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Si è dimesso.
1995, Svezia. Si dimette il Viceministro Mona Sahlin: "Sì , è vero, ho usato la carta di credito fornitami dallo Stato per fare acquisti personali. Ho comprato pannolini e cioccolato per i miei figli. Ma questo errore non è stato il frutto di disonestà, ma solo di disorganizzazione nella gestione delle finanze familiari ... Per fare il leader devi avere la fiducia della gente. E ora io non so se l' ho ancora".
1998, Usa. Sexgate, il Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton mente sui suoi cittadini per i rapporti intrattenuti con Monica Lewinsky: i suoi avversari politici gli scagliano contro la procedura d'impeachment, portandolo ad un passo dal baratro. Le accuse: "falsa dichiarazione giurata" e "intralcio alla giustizia".
1999, Germania. L'unificatore delle 2 Germanie ed ex Cancelliere Helmut Kohl si scusa in diretta televisiva con l'intero Paese, ammettendo di aver ricevuto fondi neri dal suo partito. Dopo 50 anni di carriera - e grandi successi - Kohl si ritrova in ginocchio.
2002, Usa. Festeggiamenti per i cento anni del senatore Storm Thurmond, quello del "Tutte le leggi di Washington e le baionette dell'esercito non basteranno a far entrare i negri nelle nostre case". L'allora leader dei repubblicani al senato, Trent Lott, durante le celebrazioni pronuncia questa frase: "Se anche il resto del paese lo avesse votato come facemmo noi del Mississippi, non avremmo avuto tanti problemi in tutti questi anni". In rete scoppia un putiferio, Lott è costretto a dimettersi.
2005, Francia. Si dimette il Ministro dell'Economia Hervé Gaymard, fedelissimo di Chirac: lo Stato pagava 14 mila euro al mese per concedergli gratis un lussuoso appartamento parigino. Dirà l'ex Ministro: "Sono consapevole di aver agito in modo maldestro e di aver commesso un serio errore di valutazione".
2006, Svezia. Due importanti Ministre - Cultura e Commercio - si dimettono da ogni incarico: non pagavano né il Canone Televisivo né i contributi per la Tata dei loro figli.
2007, Israele. Dopo essersi autosospeso, ecco le dimissioni del Presidente israeliano Moshe Katsav: era sotto inchiesta per abusi sessuali ai danni di alcune impiegate del suo staff.
2007, Giappone. Il Ministro della Difesa Fumio Kyuma definisce i bombardamenti atomici sulle città di Hiroshima e Nagasaki durante la Seconda Guerra Mondiale "inevitabili". Poche ore dopo è costretto a fare le valigie, con tanto di scuse ufficiali alla nazione.
2007, Cina. Si dimette il Ministro delle Finanze Jin Renging: ufficialmente per ragioni personali, ma secondo un giornale di Hong Kong dietro ci sarebbe un'amante. Uno scandalo, da quelle parti.
2007, Usa. Si dimette il Senatore ultra-conservatore e anti-gay Larry Craig. E' stato sorpreso in un bagno dell'aeroporto di Minneapolis mentre tentava di abbordare un agente della polizia in borghese.
2008, Inghilterra. Il Ministro del Lavoro Peter Hayn si dimette: ha appena saputo che la polizia lo sta indagando per 140.000 euro di contributi ricevuti e non dichiarati per la sua campagna interna al partito laburista.
2008, Finlandia. Sms sexy ad una spogliarellista. Costretto alle dimissioni il ministro degli Esteri conservatore Ilkka Kanerva.
2008, Israele. Il Premier Ehud Olmert è indagato per corruzione, ma prima di dimettersi dichiara: "Sono fiero di appartenere a uno Stato in cui un premier può essere investigato come un semplice cittadino ... Se devo scegliere fra me, la consapevolezza di essere innocente, e il fatto che restando al mio posto possa mettere in grave imbarazzo il Paese che amo e che ho l’onore di rappresentare, non ho dubbi: mi faccio da parte perché anche il primo ministro dev’essere giudicato come gli altri".
2008, Perù, Perù. Prima si dimettono il Premier Jorge del Castillo ed il Ministro dell'Energia, poi cade l'intero Governo: alcune intercettazioni proverebbero un evidente caso di corruzione legato ad alcune concessioni petrolifere.
2008, Grecia. Si dimette il portavoce del governo greco Teodoro Roussopoulos in seguito allo scoppio di un presunto scandalo immobiliare. Egli nega qualsiasi addebito, ma lascia l'incarico per "non pesare sull'attività dell'Esecutivo".
2009, Usa. Barack Obama deve immediatamente rinunciare alla nomina di 3 Ministri su cui puntava parecchio: uno strano appalto ed evasione fiscale, queste le accuse, ma sono gli stessi politici a farsi volontariamente da parte.
2009, Inghilterra. Lo scandalo dei rimborsi gonfiati a spese dei contribuenti fa saltare un bel po' di teste. Il primo a dimettersi è lo Speaker, la terza carica più importante dopo Regina e Primo Ministro. Michael Martin è il primo presidente della Camera Bassa a lasciare da oltre 300 anni: la sua colpa è quella di non aver fatto pulizia all'interno del Parlamento e aver permesso un clima di illegalità ed immoralità.
2009, Inghilterra. Si dimette il Ministro dell'Interno Jacqui Smith: aveva chiesto il rimborso della pay per view - 67 sterline in tutto - per due film porno acquistati dal marito.
2009, Danimarca. Si dimette il vicepresidente della Commissione Affari Esteri dei socialdemocratici Jeff Kofod. Ammette di aver fatto sesso con una ragazza di 15 anni. In Danimarca - se la giovane è consenziente - una condotta di questo tipo non costituisce reato, ma tutto ciò non è bastato a creare nell'opinione pubblica una fortissima indignazione.
2009, Giappone. Il Ministro delle Finanze Shoiki Nakagawa si dimette: si era presentato ubriaco al G7 di Roma. L'esponente di punta del partito liberaldemocratico verrà trovato morto alcuni mesi dopo, nel suo appartamento, a Tokyo.
2010, Burkina Faso. Jérôme Boukouma si dimette dal Ministero del Lavoro e della Sicurezza sociale, lo scandalo è troppo grande: avrebbe avuto una lunga relazione (e un bambino) con una donna che, per quanto in attesa della sentenza di divorzio, era ancora sposata.
2010; Germania. Si dimette il Presidente della Repubblica tedesca Horst Koehler. Per una frase sull'Afghanistan.
2010, Grecia. Evasione fiscale: si dimette Angela Gerekou, vice Ministro del Turismo.
2010, Francia. Il Governo francese viene investito da una serie di scandali, tra conflitti di interessi e spese pazze. Costretti alle dimissioni due importanti Ministri: quello alle Infrastrutture e quello alla Cooperazione. Spendere soldi pubblici per aerei privati e sigari cubani è qualcosa di intollerabile, oltre confine.
2010, Belgio. Si dimette l'intero esecutivo: la causa? "La ridefinizione dei diritti linguistici dei francofoni residenti nella periferia fiamminga di Bruxelles".
2010, Inghilterra. L'ex Ministro per l'Immigrazione del Governo Brown Phil Woolas, viene espulso dal Parlamento. Ha mentito in campagna elettorale, usando messaggi ingannevoli ed incitando alle tensioni razziali.
2010, Giappone. Si dimette il ministro della giustizia giapponese Minoru Yanagid. Durante una riunione con i colleghi tenutasi alla prefettura di Hiroshima, Yanaghid aveva fatto questa battuta: "È facile fare il ministro della giustizia, devo solo ricordarmi le due frasi da usare in Parlamento quando non mi viene una risposta: "Non commento singoli casi" e "Stiamo agendo in conformità con le leggi e le prove" ...".
2011, Usa. Il Parlamentare americano Chris Lee abbandona l'incarico: "Le sfide che dobbiamo affrontare nello Stato di New York e nel Paese sono troppo serie per me per permettere che questa distrazione possa continuare. Per questo annuncio che ho rassegnato le dimissioni dal mio seggio in Congresso, con effetto immediato. Mi spiace che le mie azioni abbiano ferito la mia famiglia, il mio staff e i miei costituenti. Chiedo profondamente e sinceramente scusa a tutti. Ho commesso gravi errori e prometto di lavorare duro per cercare di riavere il loro perdono". Un sito di gossip aveva pubblicato alcune mail che il deputato aveva inviato ad una donna conosciuta su Internet. In allegato, una foto di lui a torso nudo.
2011, Ruanda. Il Ministro dello Sport Joseph Abineza è costretto a dimettersi: inchiodato da alcune foto che lo ritraggono sbacucchiare e palpeggiare (...) alcune ragazze in una festa di San Valentino.
2011, Germania. Il ministro della Difesa tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg, la stella nascente della Cdu, è costretto a lasciare ogni incarico. I conservatori parlano di "chiodo nella bara della fiducia nella nostra democrazia". Avrebbe copiato la sua tesi di dottorato. "È il passo più doloroso della mia vita. E non vado via solo a causa della mia tesi così piena di errori ... La ragione risiede nella domanda se io possa ancora corrispondere alle attese che io stesso considero derivare dalla mia responsabilità... Come ogni altro devo assumermi la responsabilità delle mie debolezze e dei miei errori: di quelli grandi e di quelli piccoli nell’agire politico, fino alla redazione della mia tesi di dottorato. Molti potranno chiedersi perché io mi dimetta solo oggi. Anzitutto v’è una ragione molto umana: credo a nessuno riesca facile rinunciare all’incarico che più profondamente gli sta a cuore... È mia convinzione che sia interesse pubblico così come mio proprio interesse che le indagini della procura, ad esempio in rapporto a questioni di diritto d’autore, possano essere condotte in modo rapido, una volta tolta l’immunità parlamentare, se questo fosse necessario. In tal senso do ragione ai miei avversari: effettivamente non ero stato chiamato a fare il ministro dell’Autodifesa, ma il Ministro della Difesa ... Mi scuso con tutti coloro che ho offeso".
2011, Italia ...