
Originally Posted by
Nega
Bhe, non tutti ehehe, io ho trovato SAO un prodotto molto molto scadente per la verità (per carità, ognuno ha i suoi gusti e non intendo certo pensare che i miei siano migliori degli altri, questo volevo precisarlo).
Come hai già osservato, la storia di entrambi è opera di Kawahara: quest'uomo non ha la minima idea di cosa significhi il termine "coerenza", né tanto meno di cosa sia la suspension of disbelief. Lui non sta alle "sue regole". Non scendo in dettagli perché voglio evitare spoiler, mi preme giusto dire che ogni nodo della trama viene perentoriamente risolto con deus ex machina, se non con vere e proprie scorrettezze logiche, non giustificabili neppure come "licenze poetiche" (chi ha visto soprattutto la fine del primo arco di SAO sa e ogni parola è superflua, ma questi difetti sono congeniti a tutte e due le serie nella loro interezza). Insomma, se quando crei un mondo immaginario metti delle regole, per quanto assurde, pretendo che quelle regole vengano applicate e che il gioco della trama si sviluppi entro quelle regole; il più delle volte invece Kawahara introduce nuove regole o le viola patentemente proprio quando il suo estro avrebbe dovuto escogitare una soluzione intelligente e, soprattutto, coerente con quanto si è detto e visto fino a quel momento.
Quanto agli anime. SAO ha un primo episodio accettabile e tutto sommato interessante, fintantoché l'atmosfera rimane carica di angoscia, timore, ciò che è quello che mi aspetto in un mondo dove si può morire con una certa facilità e in modo definitivo. Purtroppo questa sensazione di precarietà della vita svanisce in breve, tempo 2-3 episodi e ogni paura è sparita, la morte solo un ricordo lontano: il fuoco della storia si sposta sulle relazioni harem del protagonista, un paio di loli, qualche tsundere e dialoghi vergognosamente melensi (ricordo con disgusto il pezzo in cui parlavano con il vecchio che pescava, per me davvero stomachevole... non me ne voglia chi lo ha apprezzato). Il secondo arco di SAO lo giudico migliore del primo (credo di essere l'unico al mondo), il motivo è molto semplice: il personaggio più odioso della serie si vede meno, a tutto giovamento dell'anime. Entrambi i finali, sia della prima che della seconda parte, sono semplicemente imbarazzanti; i motivi sono quelli di cui sopra.
Accel World soffre degli stessi difetti di trama di Kawahara, però l'anime è fatto da SUNRISE (e non da A-1 Pictures come SAO); il risultato è più gradevole, anzi la prima decina di puntate non è neanche male e, pur non conoscendo le LN, penso che gli animatori abbiano fatto un bel lavoro cercando di rendere presentabile l'impresentabile. Purtroppo nel prosieguo peggiora, pur con qualche ottima scena d'azione. (Ho adorato Scarlet Rain, quello ha "alleviato" la sofferenza ehehe).
In entrambe le serie i "nemici" sono risibili.