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Rad
secondo me la sostituzione vs bratislava è stata + una scelta di luis enrique che nn aveva ancora ben digerito ciò che totti aveva fatto con il valencia, cose che lui nn tollera.. che cmq sia stato u n errore nn ci piove, che sia di baldini, di LuisE o di chiunque altro.
deromanizzare la roma? se deromanizzare vuol dire smettere di essere insofferenti dopo 2 sconfitte non contestualizzando il momento, vuol dire smettere di osannare gente inutile come fossero i "migliori nei loro ruoli" allora che venga la deromanizzazione. per me invece è più una de-italianizzazione, ossia uscire da questi schemi del calcio italiano per cui c'è solo 1 modo di giocare, non ci può essere un periodo di calo che dopo 2 sconfitte si cambia allenatore, non c'è una visione di medio-lungo periodo ma solo di breve. sono daccordo che i risultati sono importanti ma vanno CONTESTUALIZZATI anche come hai detto te all'impegno e quant'altro. (classico es. il 2-1 di marassi dove hai giocato una delle migliori partite e hai perso per una disattenzione difensiva, che non ci dovrebbe stare ma ci può stare, o come la partita vs fiorentina che è stata evidentemente condizionata dall'espulsione+rigore dopo 10 mi)
per quanto riguarda la banca io la vedo abbastanza da parte, e anzi senza di essa nn so dove staremmo adesso, di certo nn avremmo potuto riscattare burdisso e comprare borriello che si son rivelati utilissimi l'anno scorso nonostante il piazzamento nn ottimo a fine anno. per me prima o poi venderanno la quota e stop, ma il fatto che siamo affidati a gente di alta esperienza dirigenziale (baldini, sabatini dal punto di vista sportivo e fenucci dal punto di vista contabile)§ mi fa stare tranquillo, questo insieme ai primi piccoli progressi visti nella commercializzazione e nella volontà di fare cambiamenti ANCORA NON PROPRI del calcio italiano che spero culmineranno nello stadio in 4-5 anni.
detto questo, tutte le grandi squadre dopo un periodo di grande riassetto hanno avuto alti e bassi e si son dovute ristabilizzare, ricordo che son arrivati 11 giocatori nuovi, la maggior parte con non + di 23-24 anni, moltissimi alla prima esperienza nel calcio italiano con problemi di ambientamento e difficoltà nella elevata tattica che si fa in italia... io credo che il cammino sia quello giusto, sperando che qualcuno esploda (lamela è un cit, ha una personalità mostruosa e una tecnica invidiabile) e vedrai che dopo gennaio ci sarà un progressimo accorpamento di giovani della primavera validi (viviani su tutti ma anche caprari) alla prima squadra in un'ottica di crescita globale.
p.s. la "traduzione" dello striscione non era "se vinciamo o perdiamo sticazzi" ma era proprio "in questo momento non vogliamo a tutti i costi 15 vittorie su 15 partite ma che vengano assimilate delle idee e dei meccanismi e che la voglia l'intensità e l'impegno siano sempre costanti al massimo.. tutto il resto, se le decisioni prese risulteranno vincenti e coerenti come sembrano, verrà da se" io l'ho interpretato così.. e non pensare che la sconfitta del derby, con l'udinese, con la fiorentina e tutte le altre partite vinte/pareggiate ma sofferte in cui abbiamo sempre rischiato mi son piaciute.. ma se ci vogliamo evolvere a grande squadra quale ancora non siamo (o forse lo siamo parzialmente nella realtà italiana) è lo scotto da pagare. oppure ci accontentiamo di come erano le cose prima, vivendo alla giornata (alla stagione) e facendo le classiche cose tipiche delle squadre italiane ossia cambiare 2-3 allenatori a stagione, prendere vecchi esperti e bruciare giovani o farli marcire in panchine di serie A,B, CC etc... io preferisco così, e ti ricordo che anche con spalletti i primi tempi non era tutto rose e fiori ... poi si è rivelato un grande tecnico in grado di avere da quella roma un rendimento EXTRA
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