Secondo me questa storia del "sono delinquenti che non c'entrano nulla col calcio" "non va fermato il calcio vanno isolati i delinquenti" è la solita pappardella trita e ritrita che alla fine serve a minimizzare il fenomeno e non toccare gli enormi interessi che ci sono dietro.
Andando per ordine, la morte di raciti, secondo i sui stessi colleghi, nulla ha a che vedere con la sua testimonianza in tribunale. Secondo le ultime ricostruzioni pare, (ovviamente si tratta di ipotesi giornalistiche basate sulle indiscrezioni filtrate dalla procura) che la morte sia dovuta non alla bomba carta, ma un forte botta al fegato (sprangata o altro corpo contundente). PAre che difatti prima dello scoppio Raciti fosse stato cinvolto in uno scontro con un Gruppo di Ultras che avevano cercato di "liberare" un altro Ultras tratto in Arresto.
Non si può quindi parlare di esecuzione ma di scontro (abbastanza consueto purtroppo) tra polizia e ultras finito male.
Ora è evidente che chi si comporta così è un delinquente, ma è allo stesso modo vero che non a caso è il calcio che è il palcoscenico che questi signori si scelgono per le proprie imprese.
Ora mi ripeterò ma fatto salvo che questi signori vanno presi e puniti e che ci deve essere un aspetto repressivo nella soluzione del problema, limitarsi a questo aspetto è inutile e non risolve le radici del problema.
Ripeto ma voi avete sentito le dichiarazioni di pulvirenti a fine partita prima che si sapesse del morto ma in ogni caso dopo la sospensione della partita per mezz'ora per gli incidenti? Il deficente (ch poi fa tutta la vittima dicendo "non si può fare calcio a Catania) si mette a criticare l'operato dell'arbitro...
Le televisioni si buttano come squali sulla tragedia e quel mentecatto di Piccicini addirttura manda in onda un'intervista con un supposto capo ultras del Catania...
Il calcio oggi in Italia è diretto da una persona come Mattarese dopo che per un decennio si è stati nella più clamorosa condizione di conflitto di interessi che uno sport ricordi...
E' noto il fatto che le società spesso utilizzano gli ultrà come leve di pressione verso il potere politico (un esempio solo, Lotito oggi fa colui che ha lottato contro gli ultrà ma quando gli è servito ci è andato a braccetto sotto l'agenzia delle entrate) o verso giocatori o dirigenti non allineati.
In questo contesto di continuo inasprimento del conflitto con dirigenti che buttano sempre benzina sul fuoco ci si stupisce che il mondo del calcio sia il palcoscenico di questi incidenti?
La repressione serve, ma serve anche cambiare seriamente questo mondo del calcio. Si fermi tutto, si buttino fuori tante figure impresentabili, si costruiscano le condizioni per ripartitre bene. Tanto in questo caso l'unico rischio che non c'è è quello di buttare il bambino con tutta l'acqua sporca... QUi di bambini non ce ne sono, c'è solo acqua putrida...