Riattizzo (ma in modo educato

) la polemica...
La frase della Fallaci (nomina sunt consequentia rerum fallaci fallace, ossia colei che sbaglia?) In realtà si adatta perfettamente a qualsiasi idea della vita "totalitaria" ossia che che vuole abbracciare tutti gli aspetti della vita.
Secondo la religione crisitana i non cristiani non possono andare in paradiso (quale forma di esclusione della cultura altra più grande se non quella di negargli la felicità eterna?) addirittura i poveracci che sono nati prima di cristo, e quindi per definizione non potevano essere crsitiani, non hanno accesso al paradiso ma si fermano al limbo. Ma la nostra stessa cultura fa lo stesso processo, ciò che è fuori dal libero mercato e dalla democrazia non è buono, è intrinsecamente inferiore se non malvagio....
Il pensero americano, da questo punto di vista rappresenta l'apice di questa forma di totalitarismo. Nell'introduzione di un numero di LIMES (per chi è interessato alle questioni di geopolitica ne consiglio la lettura, gli articoli son difficilotti, livello di saggio da eseme universitario per chiarire, ma scritti da persone molto competenti) il direttore Lucio Caracciolo disegnava, tra le altre, questa suggestiva differenza tra l'imperialismo (come fenomeno storico) europeo e quello degli Stati Uniti:
Gli europei che andavano in India piuttosto che in Congo erano consapevoli di fare i loro interessi, gli americani, al contrario sono intrinsecamente convinti di fare gli interssi dei paesi in cui vanno, in quanto sono fermamente convinti che il loro modello di vita è il migliore e va esportato.
Di fatto quindi, se trasliamo i termini quella degli americani, e di tutti i paesi occidentali è una vera e propria Jihad (a volte economica a volte anche militare) per imporre un modello di vita e soprattuto) di sviluppo.
Al di là di ogni valutazione su questa forma di totalitarismo quali sono le conseguenze di tutto ciò? Alcune le evidenziava Zurlo qualche pagina adddietro quando, ripetendo quanto detto la sera prima da Giulio tremonti a Ballarò (a proposito non è che Zurlo é Giulio Tremonti? azzo un ex ministro dello stato a giocare a DAOC... voglio vedere chi potrebbe continuare a dirci che siamo tutti ragazzetti scemi...) poneva il problema della crisi delle risorse che si realizzaerà mano a mano che Cina e India proseguiranno il loro processo di industrializzazione, senz aparlare poi della crisi industriale che ci sarà quando la competitività di questi paesi farà chiudere le nostre industrie.
Altro discorso sull'immigrazione per Wolfo (ciao bello

)
Wolfo tu scambi le cause a mio parere, non è l'immigrazioen che genera criminalità, è la marginalità sociale. Ora il problema della marginalità sociale è un problema connesso alla ricattabilità nel caso degli stranieri, ricattabilità che è data data dal fatto di essere clansdestini.
Ora siccome i clandestini di fatto non possono essere bloccati (non solo in italia, circondata dal mare per tre lati, ma in europa e guarda un po anche in america dove non riescono a fermare il continuo acesso degli immigrati messicani) c'è solo un modo per rendere questi stranieri non ricattabili:
Aprire completamente gli accessi....
Sembra un paradosso ma ditemi se qualcuno ha mai letto (va be sarà successo ma sarebbero episodi isolati) di microcriminalità greca o portoghese o spagnola in Italia.... Semplice se sei dell'UO non hai bisogno del premesso di soggiorno, non sei ricattabile...
Apriamo le frontiere e via al libero mercato del lavoro... chi è più bravo lavora se un ingegnere cinese è bravo prenda il posto di un italiano e pace...
Noi viviamo nella società del paradosso da questo punto di vista, libera circolazione delle merci si (perché ci fa comodo) libera circolazione dei capitali pure, libera circolazione della forza lavoro no...
Jami
(PS scusate il papiro ma ho il pc di gioco rotto... osoos solo nagigare su internet co sto scassone.. ghghgh)