E' il concetto di Italiano che stona: cosa fa di noi Italiani?
Non certo un fattore razziale, visto che siamo da secoli un miscuglio, combinazioni di razza francese, spagnola, tedesca, araba, e le differenze si vedono in ogni regione. Biondi ed occhi azzurri al nord prevalmentemente, mori ed occhi scuri al sud.
Non certo la lingua, visto che fino a pochi anni fa a causa dell'analfabetismo dilagante pochi parlavano Italiano e la maggior parte parlava in dialetto locale (ed ancora oggi è molto più diffuso l'uso del dialetto in ambito locale). E invece oggi devi parlare Inglese che altrimenti sei tagliato fuori.
Di sicuro non gli usi e i costumi, visto che ogni metro quadro di territorio ha le proprie abitudini, le proprie feste.
Noi siamo Italiani per legge. Siamo nati in territorio Italiano e per legge siamo cittadini Italiani. Non valutiamo le eccezioni ora, è un discorso generico.
Per la stessa ragione i figli di quelli che oggi sono immigrati da altre nazioni saranno Italiani, tu li chiamerai sempre marocchini, ma sono nostri compatrioti.
E se prima di venire in Italia, loro vivevano in una terra che l'occidente ha prima sfruttato e poi abbandonato, allora è giusto che vengano qua e che i nostri grandi paesi organizzati ed industrializzati aiutino anche loro a sopravvivere, dare l'occasione di guadagnarsi la pagnotta visto che la vita è una, e va vissuta al meglio.
Una volta era il Napoletano, il Siciliano o il Calabrese che poteva distruggere il vostro angolo di cielo e che andava fermato sulle rive del pò. Ora che la maggior parte dei nordisti sono "terroni" o discendenti da "terroni" cercate la figura del boabab nell'extracomunitario.
Arrendetevi, tanto sarete assimilati tutti!!
