
Originally Posted by
jamino
Il ragionamento sui costi della politica è viziato da un errore grossolano alla base, ossia che ci si possa approcciare alla politica con un approccio amatoriale/volontaristico.
La cosa buffa è che si riconosce il valore della professionalitá in tutti i settori, ma non si vuol capire che allo stesso modo anche fare politica richiede professionalitá e una struttura a supporto.
credo che nessuno qui si farebbe operare, non dico al cuore, ma alle tonsille, da un chirurgo dilettante, peró sembra cosa completamente naturale farsi governare da allegri dilettanti prestati alla politica.
Parlare di 2500 euro come stipendio sufficente quando un quadro intermedio (non un dirigente, un quadro intermedio) di un'azienda guadagna vuoto pr pieno una cifra analoga fa capire che non si hanno le idee chiare in materia. e questo è il meno. I soldi del finanziamento pubblico prima e de rimborsi elettorali servono per pagare i funzionari dei partiti, ossia coloro che per lavoro rappresentano in parte il collegamento tra i vertici e le istanze dei cittadini, in parte coloro che per lavoro elaborano le strategie e le proposte di governo.
Il punto è che vista l'etá media dei partecipanti a questa discussione qu non c'è alcuna esperienza o conoscenza della politica in un partito a livello nazionale o locale. L'unico tema che si pone è quello del leader, appiattendosi di fatto sulla concezione politica portata da Berlusconi.
Il grillismo si sta rivelando un modello politico identico a quello berlusconiano (il leader e poi la massa), con la grande differenza che alcune tematiche sono oggettivamente più condivisibili.
Oggi ho letto su Repubblica, cronaca di Roma, che sono state fatte le primarie per M5S per il sindaco di Roma. Le ha vinte tal De vito con la bellezza di 533 preferenze.... 533 voti su una cittá di 3 milioni di abitanti...
È questa la democrazia diretta e la partecipazione dal basso?
ma per cortesia siamo seri dai....