secondo me oggi come oggi l'europa come unione politica o culturale di fatto non esiste.
Si hanno unifcato la moneta, eliminato le barriere commerciali e quelle per la circolazione di persone e cose ma a ben vedere si tratta di un evoluzione che poteva essere tranquillamente compiuta anche in seno alla vecchia cee.
Per il resto non esiste una politica comune, nessun Paese ha intenzione di cedere nemmeno un pizzico della propria sovranità nazionale, ci si scanna per decidere chi comanda, gli organi comunitari meglio neanche guardare il loro costo o il tempo che perdono a decidere su argomenti di cui non frega nulla a nessuno, a livello giudiziario hanno praticamente introdotto un altro ordine di giudizio quando si ha torto a livello nazionale e infine se si guarda la politica della banca centrale europea c'è da metteresi le mani nei capelli ed il motivo è sempre lo stesso la necessità di contemperare una serie di interessi particolari che impedisce un decisionismo stile greenspan che in questo momento economico sarebbe necessario.
Certo è appena iniziato il processo di convergenza e qualcosa è di buono si è anche fatto in qualche modo però sarò anche pessimista ma per ora mi sembra solo un altro teatrino politico con ben poco di concreto visto che, come detto, i progressi compiuti potevano benissimo essere portati avanti nell'ambito della vecchia cee.
Oltretutto prima di amalgamare bene i Paesi più omogenei dal punto di vista economico e politico si è allargato subito il numero dei Paesi membri rendendo a mio parere ancora più difficile il processo di convergenza.
Detto questo il problema della Turchia non è tanto la non aderenza all'identità europea perche in fondo questa non si vede poi così tanto nemmeno tra gli stessi Paesi europei che condividono uan storia culturale e religiosa (piaccia o meno) ma dopotutto hanno passato gli ultimi 1500 anni di storia a massacrarsi a vicenda e il sentimento nazionale (campanilismo) è ancora piuttosto forte.
Sarò cinico ma il problema è se la Turchia può portare qualcosa dal punto di vista economico (accesso alle risorse, nuovi mercati ecc) e politico (accoglierli può aprire delle possibilità in termini di rapporti con i Paesi musulmani).
Personalmente non ho eccessiva simpatia per i turchi ma penso che da un punto di vista economico e politico la loro entrata possa portare dei benefici anche se devono essere risolte le questioni dei diritti umani e di Cipro (così su due piedi le prime che mi vengono in mente) che non sono accettabili così come sono.
il tutto imo