
Originally Posted by
Bilu
Io le persone le rispetto tutte, sono proprio i loro 'credo' che metto in discussione.
Che poi se ci pensate è assurdo, cioe CREDERE non dovrebbe significare
"ritenere possibile o probabile fino a prova contraria/idea migliore" ?
E l'essere corretti da qualcuno in qualcosa è positivo o sbaglio?
Se una persona mi consigliasse di giocare dei numeri del lotto per un qualsiasi motivo, gli spiegherei che la statistica non è una opinione e che purtroppo il credere/sperare qualcosa non cambia gli eventi (sarebbe bello eh?).
A lui poi la scelta illogica di continuare a credere di essere un veggente (sbagliando e restando un ignorante) o ammettere l'errore (ammettendo la propria ignoranza) e agire di conseguenza (migliorandosi).
Astrologia/Oroscopo? Gli astri o altri cazzi influenzano le persone? Dai siamo nel 2007 non bisognerebbe neanche parlarne più, di prova non ce n'è 1 .. anche qua non è troppo difficile dimostrare che son tutti ciarlatani, nessun timore a ridere in faccia neanche a questi.
Non voglio avere rispetto per questa gente (non in quanto persone, per quello che credono) soprattutto se una volta palesato il fatto che siano in errore/ciarlatani restano della loro idea.
Poi c'è il credente religioso, che ha dalla sua un'arma formidabile (la chiamano fede).
Non solo la logica che ha sempre funzionato per TUTTO diventa improvvisamente inapplicabile, ma addirittura il criticare questa PALESEMENTE ASSURDA possibilità (che si sono presi!!!!) di annullare la logica è negativo perchè stai attaccando la loro fede! (mentre si sa che il criticare una qualsiasi altra cosa è in genere un processo che porta a dei miglioramenti, positivo quindi). Quindi non solo non avresti modi per convincerli, ti senti anche un pò in colpa se tenti di farli ragionare!
Basta dire 'fede' e le prove non servono improvvisamente più.
Cazzo se è una bella idea..ma mi dispiace, non ci sto proprio.
1-Le prove sono NECESSARIE per tutto. Altrimenti ogni cazzata è buona quanto le altre. E servono prove che in un processo qualsiasi non verrebbero smontate in un attimo (es. niente logica circolare tipo sostenere che un testo sacro sia scritto da dio in quanto c'è scritto in quel testo sacro).
2-La logica non è qualcosa che può essere messo in pausa .. e funziona meglio di qualsiasi altra cosa disponibile al momento, mi sembra una buona idea usarla.
3-Il criticare e correggere chi crede in qualcosa di sbagliato (di qualsiasi cosa si tratti) va incentivato e premiato, non mortificato! Fa migliorare il tutto. E il venire corretto deve essere visto come qualcosa di positivo, anche nel caso la persona stesse sbagliando in pieno.
4-Non si può prescindere da ciò che la scienza ha provato, per nessuna ragione (statistica, evoluzione ecc). Per ragionare in particolare su tematiche importanti direi di partire da ciò che effettivamente si sa e poi costruirci sopra altro.
5-I 'credenti' sono tutti uguali. Che si stia parlando di astrologia/spiriti/omeopatia/religione. Credere e basta è MALE, da sempre. Se le cose non le provi resti un credente.
Non ne so nulla esattamente come tutti gli altri.
Sensazione di non essere ancora al mondo? La frase non ha senso..ovviamente no.
Ma a cos'altro ci si potrebbe riferire se non al non essere ancora nati? Certo puoi solo intuire come sia dato che al momento sei vivo, ma non mi sembra così estremo capire che se non hai un corpo per percepire stimoli e un cervello per pensare (come quando non eri nato) sei semplicemente nulla e non puoi neanche rendertene conto nel mentre.
E si, morire è un problema ,vivere/poter pensare (dato che ora puoi farlo) mi sembra sia meglio del nulla.