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Thread: Credere o non Credere , questo è il dilemma ...

  1. #16
    Lieutenant Commander Hagnar's Avatar
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    Cosa succederebbe se un giorno si potesse stabilire con assoluta certezza che tutto quello che riguarda la religione è una "suggestione" , creata dall'uomo stesso per aiutarsi nei momenti di debolezza ? Che l'Aldilà è pura fantasia ? Sarebbe il caos totale , penso.. anche quelli che si professano atei non penso che rifiutino completamente l'idea di una vita ultraterrena... credo sia insita in noi stessi e poi non mi saprei spiegare il "nulla" che viene dopo , la sensazione di non vita .... onestamente preferirei vivere nell'ignoranza totale , come gli animali , piuttosto che avere l'intelligenza per pormi problemi ai quali però non so dare una risposta

    Comunque la religione non deve essere "spiegata" , come una materia qualsiasi , per definizione si deve credere ciecamente tramite la fede
    Spoiler


    Quote Originally Posted by Bortas
    Un minimo di coerenza perfavore, poi con dei rigirii di termini degni dei poeti futuristi o dadaisti, presto faremo dei post dove uno scriverà "Frush Frush" e l'altro per dargli contro "Bang Bang"...

  2. #17
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    Quote Originally Posted by Hagnar View Post
    Cosa succederebbe se un giorno si potesse stabilire con assoluta certezza che tutto quello che riguarda la religione è una "suggestione" , creata dall'uomo stesso per aiutarsi nei momenti di debolezza ? Che l'Aldilà è pura fantasia ? Sarebbe il caos totale , penso.. anche quelli che si professano atei non penso che rifiutino completamente l'idea di una vita ultraterrena... credo sia insita in noi stessi e poi non mi saprei spiegare il "nulla" che viene dopo , la sensazione di non vita .... onestamente preferirei vivere nell'ignoranza totale , come gli animali , piuttosto che avere l'intelligenza per pormi problemi ai quali però non so dare una risposta
    Comunque la religione non deve essere "spiegata" , come una materia qualsiasi , per definizione si deve credere ciecamente tramite la fede
    non credo che riusciremmo mai a spiegarci qualsiasi cosa , è nella natura dell uomo farsi domande a cui non riesce a rispondere ...

  3. #18
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    Quote Originally Posted by Kinson View Post
    Dunque , era da qualche giorno che volevo portarvi questo argomento , e gradirei farlo qua e non sul thread sui preti per ovvie ragioni flammose.
    Ho sentito un affermazione del papa qualche giorno fa che mi ha fatto pensare anche da persona emancipata in fatto di religione :
    la frase diceva piu o meno così : " la scienza è un grande rimedio per l'uomo , ma da solo non basta perchè l'uomo ha bisogno di credere nell amore , in qualcosa che va oltre" .
    Insomma , per lui l'uomo ha bisogno della fede in Dio , sapere che ci sta qualcos'altro a consolarci e non ci sta semplicemente ilnulla dopo la morte.
    In tutta onestà non mi paicerebbe affatto l'idea che dopo la morte semplicemente ci sia ... niente . C'è un qualcosa di giusto e meritocratico che mi piacerebbe ci fosse dopo la mia morte . In questo senso : si , ho bisogno di credere in qualcosa dopo la morte che possa dare quelal speranza che magari non si è trovata in vita.
    Coi come la vedete questa situazione , sentite il bisogno di credere in qualcosa che non sia semplicemente spiegabile ?
    Io penso che sia "umano" cercare di pensare a qualcosa che vada oltre a ciò che non possiamo capire, che possa in qualche modo permettere di non pensare ad un annullamento assoluto del proprio io al momento della morte.

    Anche ora, con le nostre conoscenze scientifiche, io penso sia dura per l'ego umano pensare se stessi ne più ne meno come un esponente di una specie animale come altre (una specie più stupida della media del pianeta, ma vabbè...) che vive in un piccolo pianeta di una stella di second'ordine situata nel tratto periferico di un braccio laterale di una galassia come tante altre...e la cui vita è un infinitesimo secondo rispetto all'universo e la cui testimonianza verrà comunque cancellata a livello atomico fra qualche miliardo di anni dalla distruzione del suo stesso pianeta (se non ci arriviamo prima noi...)

    Esagerazioni a parte, penso sia insito nella natura umana almeno sperare di essere parte di un qualcosa che vada al di là di quello che razionalmente non riusciamo a immaginare; magari che ci riporti, come dire, un pò più al centro della scena, che ci illuda anche di poter avere un aiuto da qualcosa di superiore, qualcosa che ci ha "fatti" con uno scopo...

    Personalmente anche io ogni tanto trovo consolante perlomeno sperare che oltre a quello che posso definire razionalmente ci sia qualcosa che va oltre, che permetta anche di evitare un annullamento totale al momento della morte...o che comunque una parte "senziente" di noi possa rimanere in qualche forma.
    Non la chiamerei fede in una religione, con la quale peraltro non sempre vado d'accordo, ma speranza che ci possa essere qualcosa di non "capibile" con la mente umana...in questo senso posso essere d'accordo con quanto ha detto il Papa, nell'avvertire comunque il bisogno di sperare in qualcosa che trascenda la vita stessa.

  4. #19
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    che la chiesa si sia presa in esclusiva certe parabole è una cazzata.

    Prima dell'avvento di gesù, quando c'erano le religioni pagane certi comportamenti che oggi fanno parte della vita di tutti (cristiani e non), non erano affatto così scontati.

    L'etica secondo la quale si comportano gli agnostici e gli atei, deriva anche dalla religione, dato che senza religioni non esistevano nemmeno gli atei.

    Questo per dire che comunque anche chi non crede è stato influenzato anche positivamente dalle religioni.

    Però è facile sparlare di qualcosa in cui credono gli altri, e sentirsi migliori sempre per questo motivo.
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  5. #20
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    Il mio è un punto di vista che si pone pure un altra domada ben più pesante : che cazzo fare nella vita , tale da poter dire tra 60 anni : sono realizzato , ho fatto del mio meglio e ho contribuito a migliorare sto mondo .

    In qualche modo sento un c erto disagio nel passare su questo mondo senza aver lasciato traccia del mio passaggio ...

  6. #21
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    Quote Originally Posted by Hagnar View Post
    Che l'Aldilà è pura fantasia ? Sarebbe il caos totale , penso.. anche quelli che si professano atei non penso che rifiutino completamente l'idea di una vita ultraterrena...
    ateo = niente seconda vita, è uno degli 'svantaggi'.
    caos totale? e perchè mai?
    Quote Originally Posted by Hagnar View Post
    credo sia insita in noi stessi e poi non mi saprei spiegare il "nulla" che viene dopo , la sensazione di non vita ....
    hai presente i miliardi di anni in cui non eri ancora nato? ecco, uguale.
    è molto peggio per chi è ancora in vita e deve piangere i morti
    Quote Originally Posted by Hagnar View Post
    Comunque la religione non deve essere "spiegata" , come una materia qualsiasi , per definizione si deve credere ciecamente tramite la fede
    ed ecco perchè andrebbe bandita.

    Quote Originally Posted by Kith View Post
    Io vedo la religione, nei limiti del logico, come un insegnamento di una certa etica comportamentale.
    Quindi metterei sul piatto della bilancia scienza e religione, sbilanciare questa bilancia è rischioso.
    Non basta l'intelligenza ? secondo me si, ed è molto migliore della religione in realtà
    Quote Originally Posted by Drako View Post
    L'importante è sicuramente rispettare chi la pensa diversamente e questo vale per chiunque e di qualsiasi religione. Direi che negli ultimi anni le religioni sono diventate più un motivo di dissidi e conflitti che una via di conforto.
    Boh questo alone di rispetto non l'ho ancora capito (cioe l'ho capito fin troppo bene, la religione stessa spinge perchè la religione sia vista come qualcosa di necessario,che va rispettato ecc anche il concetto stesso di fede mi sembra una gran GRANDISSIMA cazzata)
    Per me uno che crede nell'astrologia o nella bibbia meritano lo stesso tipo di rispetto (non granchè se devo esplicitarlo)

    Quote Originally Posted by Kinson View Post
    che cazzo fare nella vita , tale da poter dire tra 60 anni : sono realizzato , ho fatto del mio meglio e ho contribuito a migliorare sto mondo .
    In qualche modo sento un c erto disagio nel passare su questo mondo senza aver lasciato traccia del mio passaggio ...
    magari se tutti iniziassero a pensarla così si vivrebbe meglio..
    Last edited by Bilu; 6th December 2007 at 22:44.

  7. #22
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    Quote Originally Posted by Bilu View Post

    Non basta l'intelligenza ? secondo me si, ed è molto migliore della religione in realtà

    questa frase non ha alcun senso.

    Cosa intendi per intelligenza?

    Hitler aveva un QI superiore alla norma, ma non mi pare un buon esempio
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  8. #23
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    Quote Originally Posted by Sante View Post
    Imo "la religione è l'oppio dei popoli" (cit.)

    E' storicamente evidente che l'uomo, per via della sua più intrinseca natura, ha bisogno di credere in qualcosa di spirituale per spiegarsi ciò che non riesce a spiegare la scienza in ogni momento storico.

    Certo, molti insegnamenti che le varie religioni si sono inculati in "esclusiva" (tipo le parabole di Gesù nei vari vangeli) sono degli ottimi consigli di vita, che tutti dovrebbero leggere, credenti e non, perchè invitano a riflettere su aspetti profondi della persona e del rapporto con le altre persone.

    La cosa che purtroppo è indegna (ma anche questa fa parte purtroppo di una delle nature più profonde dell'uomo, quella di prevaricare il prossimo) è che TUTTE le religioni che hanno preso piede nella storia dell'uomo hanno dato vita a posizioni di potere incredibile, potere che viene dato dal popolo stesso, quindi una delle forme di potere più forti che esista dai secoli dei secoli, ma che non ha un cazzo a che vedere con la spiritualità e che è stato solamente utilizzato per muovere le masse di credenti nelle direzioni congeniali alla politica del momento.

    Qualche tempo fa ragionavo con mio fratello su quanto sia lontana ormai la Chiesa dai presunti insegnamenti di Gesù Cristo (unico esempio di religione che conosco in maniera un pò più esauriente), talmente lontana e accecata dal potere che se oggi stesso, in questo momento, ci fosse Gesù che predica nelle piazze, la Chiesa lo inquisirebbe piuttosto che riconoscerlo.

    My two cents ovviamente.
    non credo ci sia altro da aggiungere da parte mia, rispecchia perfettamente quello che penso e che non sarei sicuramente riuscito ad esprimere meglio =)

  9. #24
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    Quote Originally Posted by Bilu View Post
    Boh questo alone di rispetto non l'ho ancora capito (cioe l'ho capito fin troppo bene, la religione stessa spinge perchè la religione sia vista come qualcosa di necessario,che va rispettato ecc anche il concetto stesso di fede mi sembra una gran GRANDISSIMA cazzata)
    Per me uno che crede nell'astrologia o nella bibbia meritano lo stesso tipo di rispetto (non granchè se devo esplicitarlo)
    Rispondo ovviamente a quello che mi riguarda, anche se parlare con te si prospetta molto difficile in quanto mi sembri poco aperto (non è una critica distruttiva, è un'osservazione. ognuno la pensa come vuole).
    Il rispetto si deve avere verso le persone, non verso il loro credo. Se riservassimo poco rispetto a qualcuno solo perchè crede nell'astrologia o nella bibbia, saremmo le persone più patetiche di questo mondo, poveri di spirito e di idee. Se usassi la fede come misura per il rispetto mi sentirei un ipocrita.

    Piccolo commento a questa affermazione: hai presente i miliardi di anni in cui non eri ancora nato? ecco, uguale.

    Tu che ne sai?
    Hai qualche sensazione di come fosse non essere ancora al mondo? Riesci razionalmente a "capire" come sarà dopo? Da quel che dici pare di si...e se è così o non sei umano o sei pazzo

  10. #25
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    Quote Originally Posted by Drako View Post
    Il rispetto si deve avere verso le persone, non verso il loro credo. Se riservassimo poco rispetto a qualcuno solo perchè crede nell'astrologia o nella bibbia, saremmo le persone più patetiche di questo mondo, poveri di spirito e di idee. Se usassi la fede come misura per il rispetto mi sentirei un ipocrita.
    Piccolo commento a questa affermazione: hai presente i miliardi di anni in cui non
    questa parte credo sia la cosa più sensata e "bella" di tutto il 3d

  11. #26
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    Quote Originally Posted by Drako View Post
    Il rispetto si deve avere verso le persone, non verso il loro credo.
    Io le persone le rispetto tutte, sono proprio i loro 'credo' che metto in discussione.
    Che poi se ci pensate è assurdo, cioe CREDERE non dovrebbe significare
    "ritenere possibile o probabile fino a prova contraria/idea migliore" ?
    E l'essere corretti da qualcuno in qualcosa è positivo o sbaglio?
    Se una persona mi consigliasse di giocare dei numeri del lotto per un qualsiasi motivo, gli spiegherei che la statistica non è una opinione e che purtroppo il credere/sperare qualcosa non cambia gli eventi (sarebbe bello eh?).
    A lui poi la scelta illogica di continuare a credere di essere un veggente (sbagliando e restando un ignorante) o ammettere l'errore (ammettendo la propria ignoranza) e agire di conseguenza (migliorandosi).
    Astrologia/Oroscopo? Gli astri o altri cazzi influenzano le persone? Dai siamo nel 2007 non bisognerebbe neanche parlarne più, di prova non ce n'è 1 .. anche qua non è troppo difficile dimostrare che son tutti ciarlatani, nessun timore a ridere in faccia neanche a questi.
    Non voglio avere rispetto per questa gente (non in quanto persone, per quello che credono) soprattutto se una volta palesato il fatto che siano in errore/ciarlatani restano della loro idea.
    Poi c'è il credente religioso, che ha dalla sua un'arma formidabile (la chiamano fede).
    Non solo la logica che ha sempre funzionato per TUTTO diventa improvvisamente inapplicabile, ma addirittura il criticare questa PALESEMENTE ASSURDA possibilità (che si sono presi!!!!) di annullare la logica è negativo perchè stai attaccando la loro fede! (mentre si sa che il criticare una qualsiasi altra cosa è in genere un processo che porta a dei miglioramenti, positivo quindi). Quindi non solo non avresti modi per convincerli, ti senti anche un pò in colpa se tenti di farli ragionare!
    Basta dire 'fede' e le prove non servono improvvisamente più.
    Cazzo se è una bella idea..ma mi dispiace, non ci sto proprio.
    1-Le prove sono NECESSARIE per tutto. Altrimenti ogni cazzata è buona quanto le altre. E servono prove che in un processo qualsiasi non verrebbero smontate in un attimo (es. niente logica circolare tipo sostenere che un testo sacro sia scritto da dio in quanto c'è scritto in quel testo sacro).
    2-La logica non è qualcosa che può essere messo in pausa .. e funziona meglio di qualsiasi altra cosa disponibile al momento, mi sembra una buona idea usarla.
    3-Il criticare e correggere chi crede in qualcosa di sbagliato (di qualsiasi cosa si tratti) va incentivato e premiato, non mortificato! Fa migliorare il tutto. E il venire corretto deve essere visto come qualcosa di positivo, anche nel caso la persona stesse sbagliando in pieno.
    4-Non si può prescindere da ciò che la scienza ha provato, per nessuna ragione (statistica, evoluzione ecc). Per ragionare in particolare su tematiche importanti direi di partire da ciò che effettivamente si sa e poi costruirci sopra altro.
    5-I 'credenti' sono tutti uguali. Che si stia parlando di astrologia/spiriti/omeopatia/religione. Credere e basta è MALE, da sempre. Se le cose non le provi resti un credente.
    Quote Originally Posted by Drako View Post
    Tu che ne sai?
    Hai qualche sensazione di come fosse non essere ancora al mondo? Riesci razionalmente a "capire" come sarà dopo? Da quel che dici pare di si...e se è così o non sei umano o sei pazzo
    Non ne so nulla esattamente come tutti gli altri.
    Sensazione di non essere ancora al mondo? La frase non ha senso..ovviamente no.
    Ma a cos'altro ci si potrebbe riferire se non al non essere ancora nati? Certo puoi solo intuire come sia dato che al momento sei vivo, ma non mi sembra così estremo capire che se non hai un corpo per percepire stimoli e un cervello per pensare (come quando non eri nato) sei semplicemente nulla e non puoi neanche rendertene conto nel mentre.
    E si, morire è un problema ,vivere/poter pensare (dato che ora puoi farlo) mi sembra sia meglio del nulla.
    Last edited by Bilu; 7th December 2007 at 05:14.

  12. #27
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    Quote Originally Posted by Bilu View Post
    Io le persone le rispetto tutte, sono proprio i loro 'credo' che metto in discussione.
    Che poi se ci pensate è assurdo, cioe CREDERE non dovrebbe significare
    "ritenere possibile o probabile fino a prova contraria/idea migliore" ?
    E l'essere corretti da qualcuno in qualcosa è positivo o sbaglio?
    Se una persona mi consigliasse di giocare dei numeri del lotto per un qualsiasi motivo, gli spiegherei che la statistica non è una opinione e che purtroppo il credere/sperare qualcosa non cambia gli eventi (sarebbe bello eh?).
    A lui poi la scelta illogica di continuare a credere di essere un veggente (sbagliando e restando un ignorante) o ammettere l'errore (ammettendo la propria ignoranza) e agire di conseguenza (migliorandosi).
    Astrologia/Oroscopo? Gli astri o altri cazzi influenzano le persone? Dai siamo nel 2007 non bisognerebbe neanche parlarne più, di prova non ce n'è 1 .. anche qua non è troppo difficile dimostrare che son tutti ciarlatani, nessun timore a ridere in faccia neanche a questi.
    Non voglio avere rispetto per questa gente (non in quanto persone, per quello che credono) soprattutto se una volta palesato il fatto che siano in errore/ciarlatani restano della loro idea.
    Poi c'è il credente religioso, che ha dalla sua un'arma formidabile (la chiamano fede).
    Non solo la logica che ha sempre funzionato per TUTTO diventa improvvisamente inapplicabile, ma addirittura il criticare questa PALESEMENTE ASSURDA possibilità (che si sono presi!!!!) di annullare la logica è negativo perchè stai attaccando la loro fede! (mentre si sa che il criticare una qualsiasi altra cosa è in genere un processo che porta a dei miglioramenti, positivo quindi). Quindi non solo non avresti modi per convincerli, ti senti anche un pò in colpa se tenti di farli ragionare!
    Basta dire 'fede' e le prove non servono improvvisamente più.
    Cazzo se è una bella idea..ma mi dispiace, non ci sto proprio.
    1-Le prove sono NECESSARIE per tutto. Altrimenti ogni cazzata è buona quanto le altre. E servono prove che in un processo qualsiasi non verrebbero smontate in un attimo (es. niente logica circolare tipo sostenere che un testo sacro sia scritto da dio in quanto c'è scritto in quel testo sacro).
    2-La logica non è qualcosa che può essere messo in pausa .. e funziona meglio di qualsiasi altra cosa disponibile al momento, mi sembra una buona idea usarla.
    3-Il criticare e correggere chi crede in qualcosa di sbagliato (di qualsiasi cosa si tratti) va incentivato e premiato, non mortificato! Fa migliorare il tutto. E il venire corretto deve essere visto come qualcosa di positivo, anche nel caso la persona stesse sbagliando in pieno.
    4-Non si può prescindere da ciò che la scienza ha provato, per nessuna ragione (statistica, evoluzione ecc). Per ragionare in particolare su tematiche importanti direi di partire da ciò che effettivamente si sa e poi costruirci sopra altro.
    5-I 'credenti' sono tutti uguali. Che si stia parlando di astrologia/spiriti/omeopatia/religione. Credere e basta è MALE, da sempre. Se le cose non le provi resti un credente.

    Non ne so nulla esattamente come tutti gli altri.
    Sensazione di non essere ancora al mondo? La frase non ha senso..ovviamente no.
    Ma a cos'altro ci si potrebbe riferire se non al non essere ancora nati? Certo puoi solo intuire come sia dato che al momento sei vivo, ma non mi sembra così estremo capire che se non hai un corpo per percepire stimoli e un cervello per pensare (come quando non eri nato) sei semplicemente nulla e non puoi neanche rendertene conto nel mentre.
    E si, morire è un problema ,vivere/poter pensare (dato che ora puoi farlo) mi sembra sia meglio del nulla.
    Quindi non è vero che rispetti, perchè a casa mia rispettare vuol dire anche rispettare i credo delle persone.
    Credo in Dio e non ho bisogno di prove concrete e tangibili, per poter credere e avere fede. So che Dio esiste, so che il mio Angelo custode mi protegge. Cazzate, forse per te, ma non puoi darmi della cretina o dell'ingnorante per questo e sentirti in colpa se ho lasciato la mia logica in stand by. Perchè la mia logica non è assolutamente in stand by, mi spiace molto per te ma non è cosi. Se farmi notare che il mio percorso e il mio ragionamento non filano, sono certa e sicura che venga, non solo, dall'essere umano che ho davanti a me, ma da qualcuno che ha "spinto" questa persona a studiare approfondire un argomento per potermi spiegare e farmi capire dove sbagliavo. per te è inconcepibile, non ci posso fare nulla, per me è inconcepibile non pensare che ogni mio gesto e azione sia "previsto ed aiutato" da Dio.

  13. #28
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    Quote Originally Posted by Kith View Post
    Questo per dire che comunque anche chi non crede è stato influenzato anche positivamente dalle religioni.
    Con questa affermazione io sono estremamente d'accordo.
    Io credo che Dio non esista, però ho fatto scuole medie e liceo dai preti e ne sono contento, perchè i vangeli sono delle letture ricche di insegnamenti per nulla banali, molti dei quali spero di aver fatto miei.

    Per quanto riguarda l'affermazione in merito al fatto che la religione si prende parabole in esclusiva, mi sento di riaffrmarlo e cerco di spiegarmi meglio: tutte le religioni (mica solo la cristiana) derivano più o meno direttamente da credenze considerate pagane a loro precedenti (ed è normale che sia così, voglio dire, le religioni come ogni altra forma di cultura sono figlie delle culture precedenti), però c'è una razionalissima selezione dei concetti che fanno comodo, e che diventano "finte" esclusive della religione che se li ingloba, e concetti che non fanno comodo (vedi vangeli vs vangeli apocrifi)
    <Rush>

  14. #29
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    Quote Originally Posted by Sante View Post
    Per quanto riguarda l'affermazione in merito al fatto che la religione si prende parabole in esclusiva, mi sento di riaffrmarlo e cerco di spiegarmi meglio: tutte le religioni (mica solo la cristiana) derivano più o meno direttamente da credenze considerate pagane a loro precedenti (ed è normale che sia così, voglio dire, le religioni come ogni altra forma di cultura sono figlie delle culture precedenti), però c'è una razionalissima selezione dei concetti che fanno comodo, e che diventano "finte" esclusive della religione che se li ingloba, e concetti che non fanno comodo (vedi vangeli vs vangeli apocrifi)
    Ti va di provare a vedere se è proprio vero che il cristianesimo è un programma e che "la Chiesa è lontana da Cristo"?
    Io dico che sono entrambe affermazioni false e poco informate.

    In generale, voglio sottolineare un punto: il cristianesimo non è un moralismo, non è un insieme di regole di buona condotta; è una religione. Riguarda la vita delle persone nel suo senso profondo e non il loro comportamento.
    Per fare capire la differenza, vi cito un passaggio che si trova verso la fine dell'incipit del Vangelo di Giovanni: "... la legge fu data attraverso Mosè, grazia e verità attraverso Gesù Cristo".
    Se è vero che la religione indica un comportamento e che una religione forte e diffusa cambia i costumi, è anche più vero che una religione non si riduce a un codice etico. La forza delle religioni sta nel loro dare ragione delle cose ultime, nel loro fondare indubitabilmente il senso della vita degli uomini. E' per questo che un uomo decide e accetta di comportarsi secondo l'indicazione di una religione; non perchè "ritiene giusto" ciò che la religione dice, ma perchè la religione dice la Verità, cioè ciò di cui lui ha bisogno per vivere.

    A chi dice che i testi sacri sono confutabili e cose del genere, voglio ricordare il valore del simbolo.
    Faccio un esempio.
    Ancora leggendo il Vangelo di Giovanni, si può vedere che ogni azione di Gesù è un rimando ad altro. E si vede che sono i fessi a non capirlo, compresi i suoi seguaci. Nel primo miracolo, cioè l'acqua trasformata in vino durante una festa, la cosa interessante non è la trasformazione, ma il gusto del vino: chi lo beve dice che il nuovo vino servito (quello che prima era acqua) è più gustoso di quello bevuto prima.
    Ora, per quanto ne sappiamo e per quanto possiamo credere, la trasformazione può benissimo non essere avvenuta, ma il significato simbolico della scrittura resta inalterato e potente: chi aderisce al cristianesimo nel suo senso profondo, percepisce un gusto migliore dalla vita, perchè è al cospetto della Verità, cioè vive e agisce in un mondo in cui esiste un senso certo per le cose e uno solo.
    Quindi è del tutto inutile, se non addirittura stupido, mettersi a confutare riga per riga un testo sacro, perchè non è un manuale di geometria. Si può fare un lavoro di ricostruzione storica, ma solo per l'interesse della storiografia, nulla di più.

    Allora, si può non credere, si può non appartenere alle religioni, ma, se proprio bisogna parlarne e tentare di deridere millenni di storia degli uomini e di cultura, almeno bisognerebbe conoscerle.

  15. #30
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    Quote Originally Posted by Kith View Post
    Però è facile sparlare di qualcosa in cui credono gli altri, e sentirsi migliori sempre per questo motivo.
    Verissimo




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