io avrei menato a santoro quando interrompeva il giornalista che spiegava perchè secondo lui l'ordine serve.
io avrei menato a santoro quando interrompeva il giornalista che spiegava perchè secondo lui l'ordine serve.
Il vostro mondo e' uguale a un colossale daoc: ci sono i vincenti e ci sono i perdenti. Per qualche strano motivo voi credete sempre di essere i vincenti.
Sempre nella vostra astrusa concezione di mondo, se perdete "gli altri hanno barato". Se vincete "era meritata, era skill". Se c'e' da collaborare "Io non collaboro con i perdenti !!!". Fondamentalmente vi date costantemente la zappa sui piedi a causa della vostra immensa spocchia.
Il mondo non e' mica un giochino per il pc.
Travaglio e' un giornalista e discute di fatti. Oltre tutto e' un giornalista ONESTO, di destra che cerca di migliorare la situazione italiana dal punto di vista della liberta' di informazione.
Non e' per nessun verso un perdente e lo pagano a ogni apparizione talmente tanti soldi che potrebbe ritarsi adesso e fottersene di sto paese di stolti che pensano di essere superiori e "vincenti".
Un organo internazionale ha sancito che l'Italia non e' libera dal punto di vista dell'informazione. Siamo stati definiti una democrazia "semilibera".
Guardate le cose in prospettiva: voi vi credete dei vincenti ? Va bene siete dei vincenti in Italia. Ora prendete l'europa e fate il confronto con ogni paese, tranne la Grecia, che vi sta attorno.
Cos'e', siccome sono superiori, allora stanno barando ? Eppure possono tutte definirsi DEMOCRAZIE LIBERE.
Quand'e' che mettete da parte la vostra mentalita' per analizzare il problema da una prospettiva che non sia quella di segnare quanti piu' punti possibile ?
Gli argomenti di Travaglio, tenuto conto che l'Italia non e' un paese libero dal punto di vista informativo, sono LEGITTIMI, non sono gli argomenti di un rosikone, svegliatevi, informatevi e smettetela di sperare che il mondo giri perche' ci sta uno psicopatico a guidarvi, che tanto e' un vincente e ci pensa lui a tutto.
a me fa ridere quando se grillo dice vaffanculo si condanna il modo, quando poi un deputato va a puttane nn se ne frega un cazzo nessuno.
Il nano di merda ha derubato gli italiani di uno slogan che prima del '92 era patrimonio di tutti i tifosi che assistevano alle partite della nazionale.
Dietro ad ogni slogan berlusconiano c'è uno studio certosino dei superconsulenti in comunicazione di Publitalia '80. Se ne sente il puzzo lontano un miglio.
ad esempio...
http://www.comunicazioneitaliana.it/int.php?id=1189
--> Deira Ita <--
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Jupiter - Paladin![]()
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Special thanks to: Rush and Eclipse Guilds - Vortigern/Deira
OSC GW2
Ora Berlusconi dovrà svolgere lavori socialmente utili. Tipo togliersi dai coglioni.
E visto che appare un po' claudicante che Renzi gli vada a dare una mano
Personalmente parlando, il fatto che un deputato vada a puttane mi interessa saperlo solo se nella politica fa il bacchettone moralizzatore (io non sono un giudice), altrimenti sono squisitamente cose private: sono cose che servono solo quando permettono di avere un quadro del politico "blablabla" che "predica bene, ma razzola male", vedi ultimi accadimenti USA.
P.S. Sono caduto dal divano quando ho visto quella giornalista di Al Jazeera in collegamento da Londra.. oh my God(rei)!
Last edited by Rob; 2nd May 2008 at 08:06.
I was Cekkinus (scout) and Cekkin (Ranger)
io vorrei sapere do stanno quelli che si lamentano di santoro, che " fa un uso criminoso della tv pubblica" pagato con le vostre tasse, ora che rete 4 vi costringerà a pagare quella benedetta mora.
inoltre vorrei riprendere il discorso della Serra che vi ha fatto notare come qui in italia ci sia comunque una informazione libera, indicata come Semi libera, nel senso che fortunatamente non siamo come alcuni paesi arabi, ma allo stesso tempo non possiamo considerarci a livello delle democrazie us/uk/francia etc.
Sempre la Serra ha fatto notare come in italia non sia possibile una qualsiasi forma di critica costruttiva, nel senso che (come allo stadio/daoc) chi critica una determinata fazione politica o un determinato personaggio politico è automaticamente individuato come personggio di fede necessariamente opposta a quella criticata. E tali giornalisti non si sognano nemmeno, tralaltro, di utilizzare la professione per fare inchieste e cercare di screditare determinati soggetti, bensi si mettono sulle loro sedie a ciarlare, ripieni del proprio succo, opinionisti evidentemente certo non giornalisti.
Se poi vi vanno bene elementi come Sgarbi, smentito per ben due volte in diretta nazionale (prima sul fatto che biagi ha scritto un libro su romiti, poi sul fatto del finanziamento pubblico a Il Giornale) "tenetavell cari cari ".
edit: doppio reply non so perke...
Last edited by Hardcore; 2nd May 2008 at 10:18.
in un paese ''libero'',i giornalisti fanno inchieste, in un paese libero se c'è un politico in televisione gli si fa una domanda, si ascolta la risposta e poi gli si fa un altra domanda, in un paese libero nessuno intervistato fa un monologo potendo dire tutto e il contrario di tutto, in un paese libero se un politico prende due dati tra di loro in contradizione un giornalista glielo fa notare...
Vuoi un esempio: ok.
1) Il primo potrebbe essere su intervista fatta a Berlusconi, in cui gli si chiede se in caso vincesse anche di un solo voto avrebbe creato cmq un esecutivo e sarebbe andato avanti senza cercare intese con l'opposizione, e Silvio ha risposto ''certamente''.. Un giornalista allora gli avrebbe dovuto far notare che con Prodi diceva l'esatto contrario..
Una delle tante per dire..
2)A Veltroni quando parlava di Liste Pulite e del noi siamo dalla parte degli operai, un giornalista avrebbe dovuto chiedergli dei vari condannati che il pd presente, e soprattutto perchè un partito dalla parte degli operai ha fatto di tutto per avere una Banca,operazione di cui i dirigenti di partito erano a conoscenza..
Ma dato che non siamo un paese libero questo non avviene.
Per esempio, il caso Mangano...pensi che sia un personaggio conosciuto? lo conosche chi si informa su berlusconi per vie alternativa ma non mi pare di aver visto tg aprire su Mangano.
Una forma di Giornalismo per esempio sarebbe se quando hanno intervistato Veronesi sui tumori, sarebbe stato giusto fare notare chi sono i suoi finanziatori...
Sarebbe come dice Grillo giusto che se si parla di inceneritori si vedano esperti che ne parlo chi a favore del Si e chi a favore del No, non la Parietti..
Altri esempi sull'informazione controllata? il fatto che di punto in bianco l'emergenza rifiuti è scomparsa..che fine ha fatto? e la criminalità? pre votazioni a roma c'era il problema sicurezza, ora? scomparsa anche quella? un informazione libera chiedeva a casini perke un suo deputato può essere eletto se prende tangenti ma però viene espulso se va a puttane..
Un giornalista vero, ai vari Family Boy catto ecc, gli chiedeva che se sono tanto per la famiglia cristiana, perchè sono tutti rispostati o divorziati.
Last edited by Hardcore; 2nd May 2008 at 10:23.
Quando asserzioni logiche e fatti diventano: "5 stronzate", motivo di querela, opinioni personali e poi magicamente falsità non si parla di libertà di espressione, si parla di regime.
Travaglio porta dei fatti. Li contestate i fatti ? Non siete in grado, sono FATTI.
Come si arriva a definire quello che dice "5 stronzate" ? A forza di ripetere la frase ogni giorno in ogni tv, in ogni giornale "Travaglio è di parte, è passato a sinistra, spara stronzate, spara stronzate, spara stronzate".
Siete poi talmente tanto ottusi che nemmeno sapete fare i distinguo. A voi basta VINCERE. Fino a che siete VINCENTI, che cazzo ve ne frega a voi se vi stanno vendendo la merda a peso d'oro, tanto siete vincenti, cosa può andare male.
Cosa importa come VINCE il vincitore di turno. E' un VINCENTE non può sbagliare, è infallibile, ci penserà lui a noi, è lui "L'UOMO DELLA PROVVIDENZA".
Ne abbiamo già avuto uno in Italia di uomo della provvidenza, un tale Mussolini, quando è diventato un PERDENTE lo avete impiccato voi stessi.
Vergogna.
Comunque sia puoi anche negarlo quanto vuoi, ci sono organismi di controllo internazionali che lo dicono. L'informazione in Italia non è libera, è semilibera, questa affermazione non è in discussione. A meno che voi dall'altro della vostra conoscenza sappiate contraddire i dati proposti dall'organismo internazionale.
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