Non prenderlo come un attacco alla scienza, essa ha una capacità predittiva che la eleva sicuramente nel campo delle religioni, ma la stessa credenza che essa EGUAGLI la realtà è una fede religiosa, o perlomeno non riesco a cogliere una sostanziale differenza con la credenza che ci sia un DIO che rende in ogni istante vero F=ma. Se però al concetto di fede associ anche altre tipiche pratiche religiose, ad esempio quello di bontà del dio o giudizio divino, allora siamo d'accordo che non si possa far rientrare la scienza nella categoria delle religioni. Mi sembra infine strano che tu mi citi Husserl, di cui ti cito testualmente
" [La fenomenologia] consequentemente inizia come una egologia pura e come una scienza che apparentemente ci condanna ad un solipsismo, anche se trascendentale. Rimane tuttora impossibile anticipare come, per me nell'attitudine della riduzione, altri eghi, non come meri fenomeni mondani, ma come altri eghi trascendentali, possano porsi come esistenti e quindi diventare parimenti temi legittimi di una egologia fenomenologica."
Edmund Husserl Cartesianische Meditationen und Pariser Vorträge, ed. Stephan Strasser, Husserliana I, 2nd ed. (Den Haag: Nijho?, 1963)
Egli stesso ammette quindi che la fenomenologia ci condanna ad un solipsismo, che è un'ipotesi, ergo una credenza, ergo una fede. Utilizza il termine apparentemente solo perchè in seguito scinde la percezione dall'appercezione di un altro ego, ma in questo modo impone l'ipotesi che la percezione di un ego sia differente dalla percezione di un altro ego, cosa ragionevole in mia opinione, ma non dimostrabile
EDIT: Infine, non perdiamo tempo a discutere se la scienza sia una fede. Gli assiomi sono per definizione stessa degli assunti, ovvero delle credenze, ovvero dei dogmi, e gli scienziati non possono che essere religiosi. Nel tuo caso, integralisti direi