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"Chi non sa fare la guerra, molto difficilmente può fare la pace"
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in effetti è proprio una cagata come vengo presentate le cifre di sta influenza.
ci pensavo ieri... io conosco bene la realtà della slovenia, dato che lavoro all'ambasciata e ho seguito le notizie anche per lavoro.
circa un mese fa c'è stato il primo caso. poi pian piano i numeri sono aumentati. ieri sera dicevano che gli infetti sono 79.
il problema è che questo 79 è un numero lordo. so per certo che i primi 3 infetti si erano ristabiliti in una settimana. e lo stesso vale per la maggior parte... non sarebbe piu' "utile" diramare il numero di persone che allo stato attuale sono infette? al netto di chi si e' gia' ristabilito?
E no Kolp, queste cose son studiate a modo per due motivi, innanzitutto perche' il mercato farmaceutico ci mangi bene sopra, poi perche' i coglioni perdano il sonno dietro all'influenza di turno e non pensino alle cose serie.
Quanta gente ha ucciso l'aviaria?
E la mucca pazza?
Dai...
aviaria si parla di qualche migliaio di morti nel sudest asiatico , 3000 morti è una cifra credibile , per creutzfeld jacobs non è calcolabile , ci sono solo statistiche , visto che l'incubazione puo durare decine di anni.
Il mercato farmaceutico non mangia niente.
Un virus puo mutare in forme aggressive in men che non si dica , quello che si fa non si fa perche i medici diventino tutti ricchi , ma per non fare la fine di orione .
Dimmi che scherzi ti prego......il mercato farmaceutico non mangia soldi????
Oltre a consigliarti di leggere qualche libro, come ad esempio Big Pharma, vorrei chiederti da dove prendi tali cifre. La meravigliosa aviaria da te citata non è MAI arrivata in Europa, non ha fatto neanche una vittima da noi e le vittime in Asia sono da appurare, e soprattutto vorrei fossero comparate con le vittime di un'altra influenza. Per breve informazione ricordo che noi Italia abbiamo prodotto e venduto i vaccini per tale influenza a mezzo mondo, e questi non sono mai stati usati.
I giornali stanno alimentando un clima di terrore fuori ogni limite, usano termini come pandemia, non ricordando che TUTTE le influenze sono pandemiche ( pandemia indica solo una malattia non circoscritta ad luogo, ma che si espande a tutto il mondo nulla di più ); rompono i coglioni col virus che muta, TUTTI i virus mutano più volte, è una loro caratteristica; danno nomi di animali alle influenze per staccare dalla mente di tutti il concetto che é solo una fottuta influenza.
Detto questo la famosa febbre suina é solo una mutazione più larga del virus, quindi si è passati da piccole variazioni che avvengono ogni anno, a una variazione maggiore tanto da cambiare il sottotipo. Il problema per noi é solo che non siamo abituati al sottotipo è quindi avremo meno difese contro il virus, e sintomi più marcati. Di influenza si muore come per un raffreddore, bisogna vedere le condizioni di chi la contrae.
Ormai l'industria farmaceutica sta riuscendo nell'intento che da tempo cercava vendere farmaci a persone sane, come aveva indicato un vecchio manager di una grossa industria farmaceutica prima di andare in pensione.
Prendiamo integratori di vitamine, quando con l'alimentazione normale sono inutili; usiamo vaccini per l'influenza totalmente inutili, proprio per le mutazioni che caratterizzano il virus influenzale; droghiamo i bambini se sono agitati, creandogli poi seri problemi mentali, e ci sono svariati altri esempi.....
P.S.
un vaccino agisce dopo un tempo variabile da 3 a 6 mesi dall'inoculazione, tradotto dovevano farlo a Gennaio, loro lo faranno il prossimo anno, non trovi che sia lievemente 'na cazzata?
Altra curiosità i vaccini influenzali li preparano l'anno prima provando a prevedere le mutazioni del virus, cosa ovviamente impossibile, costano circa 12 euri l'1, non hanno cambiato di una virgola l'incidenza della malattia da quando sono stati commercializzati circa 15 anni fa.
No ma l'industria farmaceutica sono brave persone........![]()
fai te che la mia tesi di laurea era incentrata su come il comportarsi bene possa portare performance migliori alle società farmaceutiche
il titolo è tipo "relazione tra le politiche di corporate social responsibility e la performance degli intangible assets: il caso del settore farmaceutico"