Osservazioni corrette, sei pero' andato un po' troppo avanti allo scenario che avevo proposto.
Diciamo che non sei celiaco, non c'e' la possibilita' di un rimborso e non te ne frega assolutamente niente del barista e della fine che possa fare.
Ne' prendere in considerazione che gli altri bar possano fare lo stesso... visto che viviamo su una ipotetica, diciamo che IPOTETICAMENTE ci sono infiniti bar, nel paesino![]()
Sono anche io con la A,ma per come la penso io,probabilmente farei colazione a casa e poi andrei a far due chiacchiere al bar,se i miei amici adottano la stessa opzione spero che al barista gli venga da chiedersi il motivo per il quale non facciamo più colazione da lui.
EDIT: non avevo letto che del barista ce ne sbatte una ceppa. In questo caso cambio bar e se i miei amici sono d'accordo vengono con me,altrimenti ogni tanto faccio un salto a salutare.
“Perché io?”
“Perché eri un cacciatore senza denti. Sei stato scelto per la tua rabbia, sei stato scelto per tutte le ferite che avevi subito, scelto per tutte le volte che eri stato colpito, picchiato e umiliato davanti agli altri. Scelto per la rabbia che eri costretto a tenerti dentro,per le parole che non potevi pronunciare. Scelto per la furia cieca che avvolgeva il tuo cuore come una morsa dopo ogni pugno e ogni calcio che ti veniva inferto,dopo ogni sasso che ti veniva lanciato. E per la rabbia più grande di tutte,quella che riservavi a te stesso,perché eri incapace di reagire,dato che loro erano sempre di più, e sempre più grandi, e sempre più forti. Ma se le cose cambiassero? C’è forse miglior cacciatore di chi un tempo era la preda? Qualcuno che sarebbe spinto a difendersi dalle forze oscure mandate dal mondo,che non si fermerebbe mai neppure se fossero tante, e molto più grandi e potenti di lui. Perché essendo stato un tempo preda non permetterebbe mai a se stesso di ridivenirlo. Non si arrenderebbe mai. Morirebbe piuttosto che sottomettersi. Perché tu? Perché fra tutti quelli che erano presenti quel giorno,c’era un solo cacciatore. E come ti dice la tua adorata scienza…i simili si attraggono,la presenza dell’osservatore influenza l’osservato,ed è matematico che non esistano casi e coincidenze. C’è solo…cortesia professionale.”
Originally Posted by Wolfo in ts
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Spoiler
Chiedere il parere degli amici al bar, se la maggior parte preferisce il nuovo o il vecchio. Chiedere inoltre la variazione di spesa da parte del bar e quindi l'aumento o la diminuzione della spesa comunale.
Spoiler
Diciamo che la domanda era fondamentalmente orientata verso il tuo diritto di ottenere un caffe' ed una brioche: la gente con cui lo prendi ed il tempo che ci passi e' "aggirabile", anche stando nel bar senza consumare niente o beccando gli amici fuori o in altri luoghi.
Osservazione pertinente, pero'![]()
Allora sto con Warbarbie.
Ho diritto a caffè e brioche gratis. Non ad un caffè e una brioche gratis che siano di mio gusto.
Quindi a meno che i prodotti forniti non siano al di sotto di certi standard di salubrità o che nelle disposizioni comunali siano definiti dei parametri "qualitativi" chiari, il fatto che a me non piacciano quel caffè e quella brioche sono problemi esclusivamente miei. Il barista mi deve assicurare caffè e brioche gratis e lo sta facendo.
Di certo prima farei un tentativo "amichevole" facendo presente al barista che i nuovi prodotti a mio parere sono molto peggio dei precedenti, che se continuerà ad usare quelli di certo cambierò bar, e gli chiederei se magari altri clienti non gli hanno per caso evidenziato la stessa problematica, e nel caso se non fosse opportuno tornare al passato per non perdere clientela.
Se al barista 'mportasega cambio bar per la colazione.
In prima istanza direi a.
Il punto mi pare sia il rapporto tra diritto figlio di una normativa e accordo sulle modalità in cui tale diritto è garantito.
A mio parere si entra pertanto nel tema dei meccanismi di controllo sociale sulle modalità di garantire il diritto.
detto in altri termini suppongo che in una situazione come quella ipotizzata dovrebbe esserci anch equalche ente a cui inoltrare reclami, un soggetto predisposto alla verifica della fondatezza di tali reclami e quindi a prendere eventuali provvedimenti.
Se tale soggetto una volta coinvolto sancisse che brioche e caffé in ogni caso sono all'interno degli standard previsti non mi resterebbe che cambiare BAR.
Spero di non essere andato OT![]()
non è specificato se alle tasse pagate corrisonda un servizio qualitativo minimo; cioè, se pago ed incluso ci deve essere vero caffè e vera brioche o se pago ma appunto per questo possono darmi qualsiasi cosa chiamandola caffè (acqua e terra) e brioche (boomerang glassato).
Nel caso del servizio minimo qualitativo garantito dalle tasse è possibile vagliare l'ipotesi di far causa nel momento il nuovo servizio sia inferiore al minimo qualitativo dovuto; nel caso non ci sia nulla di dovuto, indi che si dia roba buona, cattiva, si dimezzino le porzioni o non la sia dia proprio è indifferente perchè non pretendibile, allora basta cambiare posto.![]()
bhe Wayne.. scritta così la seconda ipotesi è assurda.. nessuno la sceglierebbe quindi, o manca un pezzo del motivo del contendere, o non ha proprio senso.
anche perchè in un paesino così come quello che hai descritto, il fatto che sia tutto gratis è dovuto a qualcosa di particolare, e allora credo che debba essere tutelato anche il "valore" delle cose date gratis.
magari non ci sono gli estermi per fare causa.. ma penso rimangano quelli per il biasimo.
in linea generale comunque proverei prima a parlare col barista e a sentire se anche altri clienti si lamentano. Se il barista è una persona ragionevole cercherà magari di venirti incontro. Se invece fa muro.. bhe.. me ne vado da un'altra parte.
E' chiaro che però se io vedo che a me da' il caffè cattivo e la brioche secca e a un altro cliente dà invece il caffè buono e la brioche fragrante.. bhe.. magari non posso fargli causa (non ne ho idea) ma potrei piantargli un bel casino.
Se il discorso è prettamente riferito a un bar. Con le sue brioches e il suo caffè e vi fosse la possibilità di vedere cmq gli amici in un altro contesto e frequentemente: allora cambierei bar. In fondo si tratta solamente di quel quarto d'ora prima di andare a lavorare. Poi cambiare fa bene, chi ti dice che magari nell'altro bar non vi siano persone simpatiche e magari una bella barista che ti fa l'occhiolino?
Se inoltre altri tuoi amici hanno subito o percepiscono lo stesso calo di qualità non tarderai molto a trovarteli accanto.
Però se con il Bar intendiamo l'Italia e i suoi servizii il discorso cambia di molto.
Se il caffè e le brioche non piacciono solo a te ma è questione di gusti, e magari piacciono ai tuoi amici o a buona parte di essi, ti conviene cambiare bar. In questo caso la a quindi.
Se invece oggettivamente si tratta di una qualità inferiore e i tuoi amici concordano, allora avresti le basi per fare causa al barista, che in questo scenario cerca di risparmiare sul caffè e sulle brioche massimizzando il profitto. Non potendo decidere il prezzo, è l'unico modo che ha, oltre a far salire il budget che gli da il comune per ogni colazione servita.
Fuori dall'economia di mercato, per massimizzare il profitto si cerca di fornire il servizio col minimo della spesa e si punta a massimizzare il budget.
Waiting for nothing
AKA Ganondorf - Lista giochi giocati dal 97 a oggi in spoiler :
Spoiler
"Chi non sa fare la guerra, molto difficilmente può fare la pace"
Playing Starcraft 2
Nessuno ti obbliga a prendere il caffè fuori casa, ne a prenderlo in quel bar, ci vai se ti piace, se non ti piace segli altro, se l'altro bar sta a 1km di distanza è un problema che il negoziante non si deve e può porre, se lo porrà nel momento in cui gli esercenti diventeranno 2. Magari a quel punto si chiede come mai prima era pieno e dopo no.
Quindi non puoi piegare un negozio alle tue esigenze e gusti, che sono del tutto personali e soggettivi, se invece del caffè e delle paste non so il problema era che il barista non puliva bene e ti sei preso una malattia tu e altri allora fai causa.
Ma non puoi fare causa a qualcuno perchè a te non piace quello che lui vende. Giustamente lui ti dirrà "e vai a spendere i soldi da un'altra parte".
Ma cmq non capisco dove vuoi arrivare....
Intanto ringrazio tutti (sul serio, non sto facendo il) per aver preso sul serio questo mio scenario ipotetico
Poi, vi invito - per quanto possibile - a non elaborarci troppo sopra.
Cioe', analizzare la qualita' della brioche, il costo del caffe', se la barista e' gnocca, se consumo le suole delle scarpe per andare all'altro bar... ok, sono tutte variabili che, in una simulazione il piu' realistica possibile, sarebbero da prendere in considerazione.
Ma limitiamoci solo ai fatti conosciuti e alle implicazioni dirette, senza scavare troppo, che altrimenti rischiamo di andare ad analizzare piu' il mondo della ristorazione nei dettagli, invece che il fatto in se.
Finora mi pare d'aver capito che comunque la linea di pensiero preponderante e':
"Ho diritto a caffè e brioche gratis. Non ad un caffè e una brioche gratis che siano di mio gusto"