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Thread: Brunetta, ciarlatano?

  1. #16
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    Secondo me il progetto era più che ambizioso e ardito.. probabilmente però mancava, a monte, una base normativa di supporto (tipo come è stato negli ultimi 10 anni per i poteri dei sindaci).. col rischio di una figuraccia tipo annullamento in Corte Costituzionale o similari hanno preferito ritirare i provvedimenti e preparare appunto la base normativa..

    Aggiungo però che in un paese civile, come piace dire a molti qui dentro, non si dovrebbe correre il rischio di sommosse popolari se vengono aggiustate le cose (tipo i fannulloni e gli spreconi nel pubblico, che ricordo, è PUBBLICO.. soldi di TUTTI, da destra a sinistra) .. qui da noi invece succede esattamente il contrario.. aveva ragione Mussolini quando diceva che si potrebbe fare molto per l'Italia, ma si può fare ben poco per gli italiani.

    ... sembra magnifico Kowalski.. maaa... può volare?
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  2. #17
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    Lo dico da persona che ha sempre lavorato nel privato:

    Prima di sparare addosso al pubblico impiego vogliamo renderci conto che nel pubblico impiego a partita di grado e di mansione e anazianità lo stipendio e del 30 - 40 % minore?

    Se a questo si aggiunge un atteggiamento puntivo che qualità del servizio avremo?

    Vogliamo che il pubblico sia efficente come il privato? iniziamo apagarlo come il privato, poi ne riparliamo.
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
    se VOI vincete rubando non ci trovo un cazzo di fun
    Ciao Salta......
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  3. #18
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    La problematica nel pubblico è che c'è chi non fa un cazzo e chi fa il suo più il lavoro di molti altri, nel pubblico ho trovato gente che spacca i culi, gente che a 26 anni fa il culo a tantissimi, che oltre a lavorare si mantiene una cattedra a Losanna e ci insegna sociologia, (in barba ai parrucconi retrogradi nazionali), altri che arrivano al mattina alle 10 con le buste della spesa si attaccano a facebook e sono al bar ogni 5 minuti, il problema e chi non fa un cazzo se lo può permettere, perchè fa parte di quelli "protetti" quelli che le leggi di Brunetta non toccano e non avrebbero mai toccato, nipoti, pronipoti, amicici & consuleti, gente messa in posti di rilievo con contratti fatti "ad hoc" orari elastici e copertura negli uffici, altrimenti sono cazzi per tutti, sta gente non ha mai fatto un cazzo anche quando Brunetta minacciava.

    Certo nel pubblico ne ti spezzi la schiena ne rischi, ha tanti pregi per quanto riguarda la comodità però è anche vero che guadagni il giusto, ha la sua bilancia, il fatto è che per agire seriamente su pubblico impiego, si dovrebbe partire dall'alto, da chi muove leve e spinge bottoni, da chi si ritrova alla dirigenza e lascia interi uffici a 1 o 2 galoppini che si smazzano tutto, quando il direttore mafioso di sti grancazzi è al ricevimento o alla partita a golf del venerdì pomeriggio...

    E ve lo dice chi lavora nel pubblico impiego...
    LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
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  4. #19
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    Quote Originally Posted by Jarsil View Post
    Onestamente, del "MAI" me ne sbatto... Se si fa un proclama che finisce l'era dei fannulloni, invece di inventarsi una IMPOSSIBILE linea dura (tra l'altro a rischio bocciatiura della Corte Costituzionale), basta fare una legge che applichi gli stessi criteri: è blindata sotto l'aspetto di costituzionalità, e dato che porta uguaglianza, le proteste le si può troncare con poche argomentazioni... invece no, si strepita, si urla, si fa grancassa e orchestra e poi, zitti zitti, non si fa di fatto un cazzo e si torna al caro vecchio sistema... eh si, perché a febbraio ci sono le regionali, e mica puoi far incazzare qualche milione di dipendenti statali no?
    disgusto. maggiorato dal fatto che erano state fatte milioni di promesse in senso contrario a quello che sta avvenendo, e che altri fossero peggio non giustifica MINIMAMENTE la merda che sto vedendo ora. A meno che non vogliamo mangiar merda, dire che è cioccolata ed essere contenti dell'appiattimento verso il basso del livello del nostro paese.
    Il mio "MAI" era riferito alla frase:

    <<non vedo perché non si possa semplicemente usare lo stesso peso e la stessa misura del privato>>

    e non al resto del discorso: non ho specificato io, sorry
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  5. #20
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    Quote Originally Posted by jamino View Post
    Lo dico da persona che ha sempre lavorato nel privato:
    Prima di sparare addosso al pubblico impiego vogliamo renderci conto che nel pubblico impiego a partita di grado e di mansione e anazianità lo stipendio e del 30 - 40 % minore?
    Se a questo si aggiunge un atteggiamento puntivo che qualità del servizio avremo?
    Vogliamo che il pubblico sia efficente come il privato? iniziamo apagarlo come il privato, poi ne riparliamo.
    Jami cazzolina, ma ti vuoi rendere conto che ci sono N fattori, altro che quello stracazzo di stipendio lordo annuo?? Secondo te chi non fa già un cazzo, se pagato meglio diventerà un convinto assertore della causa???

    Nel privato, quantomeno fino alle poche enormi aziende italiane:

    1) Il datore di lavoro è colui che rischia in proprio, con l'azienda in qualche modo rischiano, per la loro parte di reddito, anche io dipendenti.

    2) Lavorare per una qualsiasi azienda non è come lavorare nel pubblico, non esiste il "lavoro certo".

    3) Il rischio mobilità nel privato è altissimo.

    4) Il privato può essere meritocratico, il pubblico NO

    5) NON siamo tutti uguali, indipendentemente da ciò che dicono i sindacati, e le tabelline con "ruoli e mansioni= stipendio" devono riguardare solo la base del RAL e non certo l'intera cifra.

    6) Il pubblico, fino a che non sarà diventato efficiente come qualsiasi altra azienda, non potrà mai dare niente che soddisfi i più esigenti (parlo di lavoro impiegatizio o paragonabile) perchè semplicemente non è possibile: se uno è ambizioso e vuole crescere professionalmente, è bene che passi nel privato con tutti i rischi del caso.

    Ricordiamo comunque che lo stipendio nel pubblico lo pagano i cittadini "del privato" per la stragrande maggioranza degli importi, quindi anche se le persone pagano giustamente le tasse queste, come il resto dello stipendio, deriva da quelle persone che poi fanno la fila in comune, in provincia, alla ASL, nei tribunali .. per ANNI a volte, il tutto per ottenere servizi spesso mediocri, ritardatari, errati in toto od in parte per manifesta incompetenza/incapacità/menefreghismo di taluni soggetti.. gli stessi soggetti dovrebbe ricordare quanto sopra ogni volta che vedono al proprio sportello lo stesso signore rompicoglioni della settimana prima che è dovuto ritornare perchè hanno sbagliato loro/erano in pausa caffè/erano in pausa sigaretta/erano assenti anche se con cartellino timbrato.

    Per l'inadeguatezza di certi indegni che lavorano per il pubblico, il sistema si è appesantito (oltre ad aver fatto da serbatoio per i voti comodi) e fa letteralmente cagare.

    Corsi e ricorsi storici:

    SIP (Telecom)
    ENEL
    ALITALIA
    e tutte le altre "partecipate" o "di proprietà" statale cosa hanno fatto?

    SIP: appena lo stato ha smesso di vomitarci dentro soldi ad occhi chiusi, raffica di "non assunzioni", servizio crollato, fine investimenti significativi sulla rete, creazione di società satelliti dove infilare dentro il personale eccedente (società lasciate poi in balia di se stesse)

    ENEL: evidente cosa sia accaduto

    ALITALIA: stendiamo velo pietoso

    Ovviamente sto sbagliando su tutta la linea.

    Ah scusate, Berlusconi Merda e Brunetta con lui.. così va meglio.

    N.B. Brunetta: ci sarebbe altro di cui parlare, come chiedersi con solo un paio di scritti all'attivo ed un CV non particolarmente brillante, come faccia ad essere il gran personaggio che viene dipinto.. invece si discute di come il pubblico sia quasi penalizzato, POFERINI (con il rispetto dovuto a chi vi lavora seriamente e con cognizione di causa).
    Last edited by Rob; 27th September 2009 at 14:19.
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  6. #21
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    un governo che è andato su a suon di slogan populisti e proclami senza un briciolo di sostanza, tenuto insieme dal più grande pubblicitario che c'è, un ciarlatano che si circoda di altri ciarlatani, non mi aspetto che questa accozzaglia sia capace di cagare una legge che abbia un capo, una coda e dei contenuti validi.

    Salvo nei casi in cui ci riescono ma poi la corte costituzionale li manda in culo
    Ennesima italianata, hanno fatto la cagata, la cagata è finita al vaglio, è stata ripulita, peccato che oltre l'involucro non sia rimasto alcunchè... ed eccola servita... Come cercare di riempirsi lo stomaco mangiando aria fritta.
    Daoc
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  7. #22
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    Rispndo il Bold nel corpo del quote


    Quote Originally Posted by Rob View Post
    Jami cazzolina, ma ti vuoi rendere conto che ci sono N fattori, altro che quello stracazzo di stipendio lordo annuo?? Secondo te chi non fa già un cazzo, se pagato meglio diventerà un convinto assertore della causa???

    Nel privato, quantomeno fino alle poche enormi aziende italiane:

    1) Il datore di lavoro è colui che rischia in proprio, con l'azienda in qualche modo rischiano, per la loro parte di reddito, anche io dipendenti.

    Solo nelle PMI, le aziende grandi sono SPA in cui nei fatti rischiano i piccoli risparmaitori attraverso i fondi, i grandi azionisti controllano grandi aziende con rischi minimi

    2) Lavorare per una qualsiasi azienda non è come lavorare nel pubblico, non esiste il "lavoro certo".
    anche qui solo nell PMI, nelle grandi aziende ci sono infiniti meccanismi di protezione del posto di alvoro (ad esempio nei fatti le banche non possono licenziare)

    3) Il rischio mobilità nel privato è altissimo.
    vedi sopra
    4) Il privato può essere meritocratico, il pubblico NO
    non c'è differenza tra pubblico e privato in relazione alla meritocrazia. La differenza è che nel privato si ahnno incentivi variabili più alti, ma tali incentivi molto spesso non hanno nulla a che vedere con risultati tangibili, se non per i comemrciali

    5) NON siamo tutti uguali, indipendentemente da ciò che dicono i sindacati, e le tabelline con "ruoli e mansioni= stipendio" devono riguardare solo la base del RAL e non certo l'intera cifra.
    concordo peinamente, ma questa cosa non può essere ne punitiva per il pubblico in cui nei fatti gli inecentivi sono nei fatti inesistenti, ne basata su aprametri non oggettvi se no diventa il regno del favoruccio italico
    6) Il pubblico, fino a che non sarà diventato efficiente come qualsiasi altra azienda, non potrà mai dare niente che soddisfi i più esigenti (parlo di lavoro impiegatizio o paragonabile) perchè semplicemente non è possibile: se uno è ambizioso e vuole crescere professionalmente, è bene che passi nel privato con tutti i rischi del caso.

    e questo è esattament eil dramma del pubblico in italia a cui non si pone rimedio criminalizzandolo come fa Brubnetta. C'è una fuga dei cervelli dal pubblico che rende ogni giorno la PA peggiore, emntre invece andrebbero valorizzate le buon eprformance per attrarre le risorse positive nel pubblico. Bisogna innescare un circolo virtuoso, non fomentare un circolo vizioso

    Ricordiamo comunque che lo stipendio nel pubblico lo pagano i cittadini "del privato" per la stragrande maggioranza degli importi, quindi anche se le persone pagano giustamente le tasse queste, come il resto dello stipendio, deriva da quelle persone che poi fanno la fila in comune, in provincia, alla ASL, nei tribunali .. per ANNI a volte, il tutto per ottenere servizi spesso mediocri, ritardatari, errati in toto od in parte per manifesta incompetenza/incapacità/menefreghismo di taluni soggetti.. gli stessi soggetti dovrebbe ricordare quanto sopra ogni volta che vedono al proprio sportello lo stesso signore rompicoglioni della settimana prima che è dovuto ritornare perchè hanno sbagliato loro/erano in pausa caffè/erano in pausa sigaretta/erano assenti anche se con cartellino timbrato.

    nel privato lo paghiamo allo steso modo perché contribuisce a determinare i costi dei prodotti che compraimo, nonc'è alcuna differenza. Banche,a ssicurazioni, sanità privata, supermercati e quant'altro, il livello dis ervizio è spesso bassissimo pur tattansdosi di privato, ma siccome spesso queste realtà fanno cartello tu come cittadino non hai possibilità

    Per l'inadeguatezza di certi indegni che lavorano per il pubblico, il sistema si è appesantito (oltre ad aver fatto da serbatoio per i voti comodi) e fa letteralmente cagare.

    Corsi e ricorsi storici:

    SIP (Telecom)
    ENEL
    ALITALIA
    e tutte le altre "partecipate" o "di proprietà" statale cosa hanno fatto?

    SIP: appena lo stato ha smesso di vomitarci dentro soldi ad occhi chiusi, raffica di "non assunzioni", servizio crollato, fine investimenti significativi sulla rete, creazione di società satelliti dove infilare dentro il personale eccedente (società lasciate poi in balia di se stesse)

    Non concordo, Telecom è stata saccheggiata dai vari virtuosi del privato, Colaninno e Tronchetti provera per fare i nomi.

    ENEL: evidente cosa sia accaduto

    Enel è stata saccheggiata dai boiardi di stato in combutta con i privati, se ci incontereemo un giorno ti racconterò di eprosna la storia del mio primo posto di alvoro in una partecipata ENEL...

    ALITALIA: stendiamo velo pietoso

    concordo, ma intanto al privatizzazione ha socializzato le eprdite e pricvatizzato i guadagni, uno scandalo ancora maggior

    Ovviamente sto sbagliando su tutta la linea.

    Ah scusate, Berlusconi Merda e Brunetta con lui.. così va meglio.

    N.B. Brunetta: ci sarebbe altro di cui parlare, come chiedersi con solo un paio di scritti all'attivo ed un CV non particolarmente brillante, come faccia ad essere il gran personaggio che viene dipinto.. invece si discute di come il pubblico sia quasi penalizzato, POFERINI (con il rispetto dovuto a chi vi lavora seriamente e con cognizione di causa).
    Per concludere concordo su Brunetta, e concordo assolutamente sul fatto che il salario è solo una variabile nel determinare la retribuzione di un lavoro. E' per questo che trovo assurdo che ci si concentri solo sulla parte non monetizzata della retribuzione e non sull'insieme. Troppo facile dire che ad esempio hanno più ferie o maggiori garanzie ma non dire che guadagnano meno. Vogliamo un pubblico a calco del privato? Parliamone, ma in questo caso non solo gli obblighi devonoe ssere quelli del privato, ma anche i vantaggi (leggi reddito e parte variabile)

    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
    se VOI vincete rubando non ci trovo un cazzo di fun
    Ciao Salta......
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  8. #23
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    bho in ogni caso anche il privato ha la sua gran fetta di problemi, il figlio del capo ha un posto sicuro in azienda, magari anche il figlio del sindaco ma mentre il figlio del sindaco è immorale al figlio del capo che cazzo vuoi dire?
    Il problema imo è che i provvedimenti proposti da brunetta, lo avevo detto anche a suo tempo, erano molto scenografici ma poco incisivi, mirando a far restare la gente in ufficio piuttosto che a farla lavorare - se sei stato assunto per far nulla che tu faccia nulla al bar o in ufficio il problema rimane lo stesso.
    Su una cosa siamo d'accordo, nel pubblico quel che manca è il dover rendere conto a qualcuno, ma non manca a livello di dipendenti ma manageriale, se un dipendente è nelle condizioni di non lavorare senza essere notato vuol dire che hai assunto una persona per non fare un cazzo/non hai dato abbastanza compiti a quella persona.
    Senza prenderci per il culo se domani mi assumono a 1500 euro più incentivi vari per fare inserimento dati di 2 pagine al giorno (tempo effettivo 10 minuti) prima accetto e poi penso se sia morale o no.
    Last edited by Hador; 27th September 2009 at 20:11.

  9. #24
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