no secondo me il problema della "forbice" è che il sistema economico non è puramente liberale, ma è corporativo. È corporativo a destra, quando si cercano di difendere posizioni dominanti di diverse lobby, ne è l'esempio gli US, ma è corporativo anche a sinistra quando si interviene con soldi pubblici e/o leggi a difesa di particolari categorie o aziende. Un sistema corporativo difende le posizioni di rendita, che sono l'opposto sia dell'uguaglianza sia della concorrenza - ed ostacola la scalata sociale.
Un secondo problema è che si genera troppo reddito dal capitale, e che è necessario troppo capitale per poter creare lavoro. Entrambe le cose rendono sempre più ricchi i ricchi (ricchezza data da capitale e non da lavoro) e ostacolano invece chi il capitale non lo ha.
Una parte della sinistra sostiene che siamo tutti uguali, e che dobbiamo tutti guadagnare più o meno uguale, che il lavoro è un diritto e blabla. Per me questa è una stronzata che mai ho sostenuto, io mi sento di sinistra dicendo non questo, ma sostenendo che il sistema paese deve permettere a tutti di gocarsela alla pari, che cioè il milionario deve pagare più tasse per consentire al figlio del lattaio di avere la stessa istruzione e le stesse possibilità di suo figlio. Ma se poi, date queste possbilità, il figlio del lattaio le butta nel cesso e finisce a fare il casellante sono anche cazzacci sui.
Se ci fosse un sistema che penalizza di più le posizioni di rendita e che avvantaggi di più la concorrenza e l'accesso al credito a tutti, penso che la forbice e i mega stipendi si abbasserebbero (o meglio si distribuirebbero meglio) conseguentemente.
Se vogliamo fare utopia, mi piacerebbe uno stato che inserisce all'interno degli ammortizzatori sociali l'accesso al credito aggevolato per chi non ha un cazzo e vorrebbe avviare una azienda.