Campioni d'italia

[Palur]

Boh non mi pare dic.

(posso chiamarti dick?)

[jamino]

Juliano da piccolo deve aver avuto un destino come il mio:

Palla porta o juliano....















e chi vinceva prendeva palla e porta...

[jamino]

Il tifo non e' irrazionale, e' la gente di oggi che lo e'.
Se sei di Roma tifi una squadra Romana, se sei di Torino una squadra torinese.
E' sempre stato cosi' perche' si tifa per dare forza al proprio nucleo.
Dalle squadre colorate dei gladiatori del colosseo, alle contrade che contraddistinguono il proprio quartiere/rione alla squadra della propria citta', fino ad arrivare alla nazionale.
Il tifo ha anche molte altre sfumature, come quelle legate alla politica o all'etica etc...
Si possono avere delle simpatie per altre fazioni ma il tifo vero e' legato al proprio nucleo.

Non concordo Dic.

Il motivo per cui scegli una squadra può essere dei più vari, qualcuno qui citava lo spirito di contraddizione (tutti in famiglia interisti ergo lui juventino).

L'appartenenza di cui parli tu è legata ad altri fattori. Ad esempio quando parli di contrade parli di forme di aggregazione sociale che vanno al di là dello sport. A Siena, ad esempio, stando a quello che mi dicono le molte persone senesi che frequento per lavoro, la contrada è un'istituzione che "partecipa" della vita del contradaiolo sempre, dall'essere luogo in cui stanno i bambini da piccoli all'essere l'istituzione che ti aiuta ad entrare nel mondo del lavoro.

Il calcio non è così. Il calcio è ormai un fenomeno che prescinde dal territorio, sia perché te lo portano a casa i media quotidianamente, sia perché si è completamente perso il legame tra sport di base e sport agonistico.

Ti faccio un esempio su un altro sport , la pallavolo.

Io ho giocato a pallavolo a livello amatoriale per 5 6 anni ai tempi dell'università e in quel periodo la Piaggio er ain A1. Quando andavi al palazzetto (meno al palazzo) trovavi tutto il mondo della pallavolo romana , dalla terza divisione in su. In quel contesto esiteva un legame effettivo tra lo sport di base romano e lo sport di vertice romano. Nel calcio questo legame è insistente, in quanto ormai il calcio prima di essere un fenomeno sportivo è un fenomeno commerciale.

[Dictator]

Non concordo Dic.

Il motivo per cui scegli una squadra può essere dei più vari, qualcuno qui citava lo spirito di contraddizione (tutti in famiglia interisti ergo lui juventino).

L'appartenenza di cui parli tu è legata ad altri fattori. Ad esempio quando parli di contrade parli di forme di aggregazione sociale che vanno al di là dello sport. A Siena, ad esempio, stando a quello che mi dicono le molte persone senesi che frequento per lavoro, la contrada è un'istituzione che "partecipa" della vita del contradaiolo sempre, dall'essere luogo in cui stanno i bambini da piccoli all'essere l'istituzione che ti aiuta ad entrare nel mondo del lavoro.

Il calcio non è così. Il calcio è ormai un fenomeno che prescinde dal territorio, sia perché te lo portano a casa i media quotidianamente, sia perché si è completamente perso il legame tra sport di base e sport agonistico.

Ti faccio un esempio su un altro sport , la pallavolo.

Io ho giocato a pallavolo a livello amatoriale per 5 6 anni ai tempi dell'università e in quel periodo la Piaggio er ain A1. Quando andavi al palazzetto (meno al palazzo) trovavi tutto il mondo della pallavolo romana , dalla terza divisione in su. In quel contesto esiteva un legame effettivo tra lo sport di base romano e lo sport di vertice romano. Nel calcio questo legame è insistente, in quanto ormai il calcio prima di essere un fenomeno sportivo è un fenomeno commerciale.

Beh ma infatti questo e' quello che e' diventato ora, per questo a mio avviso che tifa squadre lontane dal proprio nucleo tifa con superficialita'.
Se i valori sono lontani, persi nel tempo o nella sete di denaro delle persone, questo non vuol dire che devono essere abbandonate da tutti.
E' come chi alla formula 1 tifa McLaren o al calcio tifasse la nazionale Argentina o via dicendo. E' un po' come non essere patriottici.
E patriottismo come nazionalismo sono valori che si perdono nel tempo e nei piccoli nuclei di ognuno di noi questo e' tangibile anche dall'abbandono della passione per la squadra della propria citta' anche se piccola e sconosciuta etc etc...
Inoltre secondo me essere Romani e non tifare una squadra Romana e' come se non si facesse parte di Roma... ti spiego: essendo romano e tifando (ovviamente) Roma, io ho dimostrato e ho sentito di appartenere alla citta' di Roma quando stavo per strada in motorino con la bandierona a fare caciara, se fossi stato della Lazio mi sarei sentito parte dell'altra fazione di Roma ma comunque appartenente alla citta', mi sarei sentito Romano e appartenente a l'altra grossa fazione.
Se fossi stato dell'Udinese e abitando Roma probabilmente non mi sarebbe minimanente interessato il festeggiamento o il rosicamento della maggior parte dei cittadini Romani, sarei stato distaccato dalla citta' come se non ne facessi parte.
E questo nel calcio in particolar modo perche' e' il nostro sport, e' lo sport nazionale Italiano, come poteva essereil colosseo dell'antica Roma che coinvolgeva il 99% della citta' o come puo' essere il Palio di Siena che coinvolge il 99% della citta'.
N.B. 99% sta per grossa maggioranza delle citta' ovviamente :P

[Zi Piè]

Bho a me il piatto sempre pronto non mi è mai piacuto. Poi ognuno tifa chi gli pare :>

[Faramjr]

Il tifo non e' irrazionale, e' la gente di oggi che lo e'.
Se sei di Roma tifi una squadra Romana, se sei di Torino una squadra torinese.
E' sempre stato cosi' perche' si tifa per dare forza al proprio nucleo.
Dalle squadre colorate dei gladiatori del colosseo, alle contrade che contraddistinguono il proprio quartiere/rione alla squadra della propria citta', fino ad arrivare alla nazionale.
Il tifo ha anche molte altre sfumature, come quelle legate alla politica o all'etica etc...
Si possono avere delle simpatie per altre fazioni ma il tifo vero e' legato al proprio nucleo.

Conosci Marshall McLuhan?

[mrburns]

devo leggere un milanista che dice grats al gobbo per lo scudetto ho proprio sbajato posto pe farmi 2 risate parlando di calcio.


piccolo appunto sulla squadra che uno tifa o meno, non conosco altre realta ma vi posso assicurare che qua da me la squadra di calcio occupa il 70\80% del tempo parlato da settembre a maggio, il 50\60% da maggio a settembre tra bar uffici e posti di lavoro in genere, razionalmente mi appare come una vera e propria forma di stupidita' mischiata alla noia, ma se dovessi pensare razionalmente al calcio non avrei speso 2\3 mila euro di trasferte in 7 mesi di campionato, che poi questo calcio sia vergognosamente in declino a livello di spettacolo e di decenza e' fuori discussione, ma la squadra della mia citta, unica squadra della mia citta ci sara' sempre in A in B o con il cervia e la domenica pomeriggio si va allo stadio sempre e comunque perche la fiorentina nn sono quelle merde colle scarpette, loro passano, cambiano e smettono a 33 anni, la carriera del tifoso smette nella tomba, questo e' lo spirito estremista del tifo qui a Firenze, e vi posso anche dire che forse e' proprio per questo attaccamento fin troppo morboso che le squadre e le societa che si costruiscono su una piazza come firenze spesso non riescono a fare quello che vorrebbero, ma non lo dite ai fiorentini senno ve scannano.


questo per far capire come funziona la realta " fiorentina" a Firenze giusta o sbagliata che sia.


ps: Torino e' stata e' restera' Granata

si fottessero tutti i gobbi lapo elkhan montezemolo barrichello e tutta mirafiori

[jamino]

Bho a me il piatto sempre pronto non mi è mai piacuto. Poi ognuno tifa chi gli pare :>

Al di là delle discussioni, solo per cercare di spiegare, è questo il punto, essere juventino a Roma significa proprio questo, non avere la pappa sempre pronta. Essere cioé costantemente in minoranza, essere attaccati sempre e comunque.
Essere alla fine fuori dal gregge che logicamente qui è quello dei tifosi della Roma e della lazio (gregge in senso di maggioranza).

Tnto in ogni chiaccherata se vinci vinci perché rubi, se perdi ti aspettano al varco e ti massacrano.

Personalmente questo è sempre stato un motivo che mi ha "intrippato"...


Poi come dice Zi 'Pié ognuno tifa come vuole, al di là delle discussioni da bar l'importante è sapere dove sono i limiti.

[Dictator]

Al di là delle discussioni, solo per cercare di spiegare, è questo il punto, essere juventino a Roma significa proprio questo, non avere la pappa sempre pronta. Essere cioé costantemente in minoranza, essere attaccati sempre e comunque.
Essere alla fine fuori dal gregge che logicamente qui è quello dei tifosi della Roma e della lazio (gregge in senso di maggioranza).

Tnto in ogni chiaccherata se vinci vinci perché rubi, se perdi ti aspettano al varco e ti massacrano.

Personalmente questo è sempre stato un motivo che mi ha "intrippato"...


Poi come dice Zi 'Pié ognuno tifa come vuole, al di là delle discussioni da bar l'importante è sapere dove sono i limiti.

Si pero' non puoi dire di essere un vero Romano.
Secondo me tifo vuol dire anche cittadinanza:
Io sono orgoglioso della mia citta'/nazione -> io sostengo la squadra della mia citta' nazione.

[Shub]

A Burns primo, fiorentino ci sarai te, io vivo a firenze ma non sono fiorentino.
Secondo te di calcio ne capisci come il cazzo alla vecchia.
Terzo se essere stupido vuol dire pensarla in modo diametralmente opposto da te spero di essere il Re degli stupidi.

Come detto in altro thread....salutami la B e ringrazia la tua squadra di merda e non facili alibi che arbitri e palazzo vi vogliono giù.

Ah ma dai tanto la prossima stagione andate a Rimini, magari in estate e vi fermate in qualche stabilimento dopo la partita a giocare a palline sulla spiaggia.

Ciao ciao.

[Sakugochi]

...Buso...

Buso, Buso manca!
Finisco l'album!

Alla prossima

PS se volete io c'ho...Facchetti!

[jamino]

Io l'unico album di figurine che ho mai finito l'ho finito con
Francesco Rocca detto "kawasaki" nel lontano 1975


Sarà per questo che quando devo comprare una moto mi limito solo alle "verdone"???




PS sull'identità per Dic...

L'identità è una cosa complessa e non monolitica.
Io sono romano, ma allo stesso tempo italiano, sono un albionese, un middo e un hibbo... (in diversi periodi di gioco)... sono una zecca, un frikkettone, sono cattolico (di formazione), agnostico, materialista... razionalista e superstizioso....sono friulano (per 1 quarto) sardo, siciliano e laziale (per gli altri 3 quarti...).. sono Juventino, tifoso di gianni bugno (lo fui...) tifò cantù e redskins a football....


Insomma sono tante cose diverse e a volte contraddittorie in momenti diversi o nello stesso tempo... Questa è l'identità, la mia identità la cui ricchezza non è riducibile a uno stereotipo del tipo "sono romano"...

[BlackCOSO]

... sono una zecca ...

ecco su questo concordo :> ..

Scherzo eh , oggi sono di buon umore :> ...

[jamino]

ecco su questo concordo :> ..

Scherzo eh , oggi sono di buon umore :> ...

e ne vado pure fiero!


Buona giornata black son contento che sia di buon umore!!

[BlackCOSO]

e ne vado pure fiero!


Buona giornata black son contento che sia di buon umore!!

Vabbe fra zecche e piattole ci capiamo :>

(P.S , e una bellissima giornata di sole , il mio capo non c'e :> , sto finendo la partita a CM , quindi non rovinarmela intavolando un qualsiasi discorso di politica :PPPPP )

Kiss jami :P