quindi mi stai dicendo che l'ho uccisa io continuando a rompergli le palle?asdasdasdasdasdasasdasdasdasd povera
ah ma una domanda, le piante carnivore possono sopravvivere solo con acqua? o hanno cmq bisogno di insetti?
i cactus se la ruzzanoa gran canaria st'estate ne ho visto uno di 3 metri
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(fatto anche foto
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hdr.
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Se non l'hai uccisa te gli hai dato sicuramente una mano a scavarsi la fossa.
Le piante come la Dionea in Estate hanno bisogno di un paio di centimetri di acqua distillata o osmotica , che compri al supermercato , nel sottovaso.In inverno basta che mantieni il substrato umido .E' una pianta molto resistente (se fai queste piccole cose) e per farla morire ti devi impegnare parecchio ; in Inverno dovrebbe stare fuori sul balcone per permetterle di svernare in una specie di letargo , cosa questa che le dona forza la Primavera successiva.Le piante carnivore non hanno bisogno di alcun nutrimento che venga dal suolo in cui vivono (altrimenti non sarebbero state costrette ad evolvere in carnivore) basta solo l'acqua e qualche insetto che catturano DA SOLE.Se proprio si vuol dare loro qualche insetto è bene non eccedere con le dimensioni e la quantità.Una mosca o due a settimana è più che sufficiente.Se la lasci sulla finestra ne becca molte di più comunque.Sarebbe oppurtuno anche tenerla i pieno Sole ; se la tua finestra è molto soleggiata è un'ottima cosa ma se la devi tenere sulla scrivania all'ombra la Dionea non fa per te.
Per i cactus: Anche se sembra che non abbiano foglie in realtà ce le hanno , sono gli aculei.La fotosintesi la compiono con tutto il resto del corpo della pianta quindi se niente manca lavorano anche di più di una pianta "normale".
parlando di cactus...qualcuno mi sa dire quanto crescono in media? se funzionano come le altre piante che + grande metti il vaso + crescono (aumentando la dimensione mano mano si intende)?hanno bisogno di tot luce al giorno o di cure particolari?
Intanto i cactus (le cactacee) sono solo una specie di piante grasse anche se ne esistono di assai differenti sia in fatto di forma che di dimensioni.
Le piante grasse in generale prediligono contenitori che le contengano appena un vaso grande non implica una crescita grande (asd sembro quello dei pennelli).Le dimensioni del contenitore vanno aumentate poco a poco.
Il problema sono le radici che tendono a riempire quindi sei obbligato a cambiare il vaso , quindi se è una pianta che in natura cresce parecchio alla fine , prima o poi ti troverai con una pianta bella grossa oppure una pianta morta.
Alcune piante vengono su meglio se messe direttamente nel terreno , in genere hanno bisogno di quanta più luce possibile.Nel vaso il substrato si prosciuga troppo velocemente a volte quindi il Sole è meglio che lo prendano in quantità minore.Alla fine della fiera...La cosa che accomuna tutte le piante grasse è la necessità di un terriccio bello drenante per non far ristagnare l'acqua che inevitabilmente farebbe ammarcire le radici e un pò (POCO) di concime liquido ben diluito ogni tanto nel periodo vegetativo.I Cactus comunque tollerano meglio delle altre piante grasse l'umidità del terreno quindi rientrano nella categoria delle piante un pò più facili da coltivare.Ti riporto anche un intervento di uno del mestiere.
"Con il termine di Piante grasse o succulente si indicano una vasta serie di Piante appartenenti anche a Famiglie Botaniche come ad esempio le Cactacee, Euphorbiacee, Liliacee, Crassulacee, Apocinacee, Agavacee. Queste Piante hanno in comune la capacità di essersi adattate a sopravvivere in ambienti climatici aridi riducendo al massimo i processi respiratori e traspiratori, mentre nei periodi particolarmente piovosi, sono in grado di accumulare nei loro tessuti notevoli quantità d'acqua, che serve per riserva durante i lunghi periodi di siccità.
In genere le Piante grasse hanno esigenze specifiche di illuminazione, annaffiatura e concimazione per non creare marciumi che ne pregiudicano la vitalità. Sono Piante che non necessitano di frequenti rinvasi per via della loro lenta crescita; tuttavia l'operazione può essere fatta ogni 2 anni con sicuro benessere per la pianta dovuto all'eliminazione di eventuali parassiti ed il ripristino delle condizioni ottimali del suolo.
La dimensione dei vasi a differenza delle Piante a foglia può essere notevolmente ridotto. La stagione migliore per i rinvasi delle Piante grasse va da fine inverno a inizio primavera prima che abbiano sviluppato le nuove radici.
Nell'operazione di rinvaso bisogna porre attenzione a non comprimere eccessivamente il suolo poiché hanno radici molto delicate. Riguardo alla sua domanda sulla riproduzione delle sue piantine, questa può avvenire tramite talea.
Le talee vanno prelevate nel periodo di sviluppo vegetativo (primavera) utilizzando parti di Piante non danneggiate da malattie e che non presentino boccioli fiorali.
A differenza di altre piante, le talee delle Cactacee non devono mai essere poste direttamente in suolo, ma devono essere poste ad asciugare in luogo asciutto e ombreggiato per vari giorni (a seconda della sezione del taglio) sino a completa cicatrizzazione del taglio. In seguito le talee saranno poste a radicare in un substrato di torba e sabbia mantenendo il suolo lievemente umido con fertirrigazioni (acqua e
fertilizzante) a basse concentrazioni. La temperatura ottimale per la radicazione è di circa 20 ° C e per favorire la radicazione è consigliato l'uso di stimolatori ormonali"