lo scrivo per la prima e ultima volta.
La chiesa è contro le unioni di fatto dato che per lei l'unica unione è il matrimonio religioso, già le sta al cazzo il matrimonio laico, figuriamoci una nuova forma di unione.
La chiesa si è autoproclamata portatrice del concetto di famiglia, legandolo al matrimonio, dicendo che non esiste famiglia senza matrimonio, se la gente non si sposa non fa figli (e se li fa non è una famiglia)
I politici di destra vuoi per fare i bastian contrari per forza (l'unica cosa per cui han votato a favore è stato l'indulto, e gg) vuoi per leccare il culo alla chiesa e ai votanti di questa ha campato per aria delle strampalate motivazioni socio economiche sulla famiglia, dicendo che non ha senso dare vataggi economici alle coppie di fatto perchè queste non fanno figli, invece chi si sposa fa figli e investe soldi su questi che sono il futuro dello stato.
Ovviamente non c'è scritto da nessuna parte che se io non mi sposo non faccio figli NE che se io mi sposo li faccio.
Ora in aggiunta alla sana dose di cazzi suoi che uno dovrebbe farsi (dato che magari PER TE il matrimonio è sinonimo di familia, per me no) la percentuale dei divorzi è in clamoroso aumento [ http://www.repubblica.it/2007/06/sez...-divorzio.html , ultimo dei quali quello di fini], le unioni di fatto in quanto passaggio intermedio farebbero diminuire si il numero di matrimoni, ma anche e in maniera maggiore quello dei divorzi, restituendo una certa "sacralità" al matrimonio.
Ovviamente le pecore del family day sostengono che lo svilirebbero.
Ultima osservazione, talmente logica e banale da non essere ovviamente presa in considerazione, in mezza europa ci sono e funzionano benissimo, perchè qua non dovremmo farli?
Le ultime modifiche sono un contentino, un trucco, infilandoci burocrazia combattono le critiche (demenziali) sulla facilità di stipulare/interrompere un dico.