
Originally Posted by
bakunin
io ho lavorato in radio per un paio d'anni, facevo parte tecnica (mixavo i pezzi, il sottofondo, lanciavo pubblicità, stacchetti, effetti, preparavo la sala con equalizzazioni e volumi giusti... cose del genere) non ho mai toccato un microfono se non quando dovevo regolare l'altezza, per fortuna.
secondo me tutto cio che va fuori dagli schemi delle radio nazionali è inascoltabile. si alterna sempre da 2 a 3 pezzi a max 10 minuti di chiaccherata, che deve essere piacevole e poco impegnata. il contorno è pubblicità (anche la pubblicità non puo essere noiosa, se no scappano tutti nell'intervallo, ma quello spesso non dipende dal dj/intrattenitore)
per andare fuori da questo schema ti serve un comico pro, oppure un dibattito impegnato con persone competenti ed in entrambi i casi mischiamo il difficile con l'impossibile.... in italia ci riesce solo vivaradio2 ad avere ascolti televisivi con un comico..
se sei una radio piccola non avrai un rapporto col pubblico, ma solo gente di passaggio... la legge delle fasce orarie poi è molto piu marcata che per la tv ed è tiranna. ad esempio la mattina ci son solo casalinghe, il pomeriggio presto c'è una grossa fetta di adolescenti mentre sul pome tardi parli con automobilisti di rientro da lavoro....
insomma, nn sempre è possibile darti un target, dipende dalla fascia oraria in cui sei inserito (e inseribile). la regola che impera è che piu ascoltatori hai e piu soldi fai guadagnare alla radio attraverso la pubblicità. inoltre, e questo vale per le radio locali, devi piacere alle persone che fanno fare la pubblicità alla tua radio perche sono gli ascoltatori piu fedeli che hai.
il programma fatto di news curiose prese sopprattutto da internet, che hanno il preciso scopo di intrattenere, è un'idea vecchia come è vecchio Linus e Nicola su radiodj, ma la stessa cosa la senti su play (^n volte piu brutto) e su rds (in cui hai la magra consolazione che ogni tanto arriva mentana a dire qualcosa che non è una cagata). funzionano tutti come ascolti, ma gli unici che riescono a farmi ridere sono, manco a dirlo, su radio2 (ruggito del coniglio)