Beh, tanto sottile non mi pare, sentiamo hudlok che dice

Comunque hai pienamente ragione, ormai il numero di persone che sa scrivere un italiano non dico forbito (

), ma almeno corretto, è in drastico calo. Il bello è che spesso sono persone che hanno anche intrapreso una università
non so quanto sia corretta l'espressione "intrapreso" una inversità cmq "un' univeristà", quindi si presuppone che un minimo abbiano studiato.
Quello che più mi dispiace è la mancanza di voglia di non commettere certi errori, il menefreghismo che pervade certe persone. Sarà che ho avuto la fortuna di avere sempre delle ottime insegnanti di italiano, sarà che io personalmente mi vergogno, letteralmente parlando, quando faccio un errore di italiano, di quelli che a scuola sarebbero stati corretti con la matita rossa, come per esempio appunto un congiuntivo, un "a me mi", che anche se di recente sembra essere anche accettato non riesco proprio a digerirlo, un "pò" con l'accento, e tutti quegli errori che a volte non capisco neanche come sia possibile commettere, come le "a senz'acca" del verbo avere.
E sicuramente l'era digitale, la globalizzazione linguistica e la facilità di comunicazione ha contribuito a peggiorare la situazione.