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Incoma
I farmaci biologici sono anticorpi monoclonali prodotti attraverso tecniche biotech che prevedono essenzialmente e semplicisticamente colture cellulari provenienti da un singolo clone di cellula, solitamente murinica (ovocita di chinese hamster) su cui vengono impiantati geni modificati per far produrre alla suddetta cellula proteine specifiche che hanno una struttura anticorpale ed una attività farmacologica, ma non sono anticorpi veri e propri.
Il morbo di crohn è una malattia cronica infiammatoria intestinale probabilmente di origine autoimmune, e a te vogliono somministrare un farmaco biologico della classe degli anti-TNF alfa, che sono degli antinfiammatori estremamente selettivi e potenti (il TNF-alfa è uno dei più importanti mediatori a livello tissutale dell'infiammazione in particolare nelle patologie autoimmuni, che sono linfocito-T mediate).
Quello per infusione lenta da fare in ospedale è l'infliximab (Remicade), che ha una letteratura ed una pratica clinica consolidata in termini di efficacia in diverse patologie infiammatorie croniche autoimmuni, quali l'artrite reumatoide, la psoriasi e per l'appunto il crohn, che è stata la sua prima indicazione.
E' un farmaco estremamente potente, da fare in fase attiva, essendo non immune da possibili effetti collaterali sia in fase di infusione che in corso di trattamento, effetti sui quali il medico che te lo somministrerà ti darà senz'altro spiegazioni.
Il secondo sei sicuro che sia da fare intramuscolo? Di solito sono per iniezione sottocutanea, comunque sarà un secondo biologico di mantenimento tipo adalimumab (Humira) che ha il vantaggio di non richiedere l'infusione ev in regime di day hospital ed ha meno effetti collaterali anche se, se non ricordo male, è meno efficace.
Parere personalissimo, e non sono un medico, molto meglio un biologico che un immunosoppressore, entrambi dovrebbero comunque essere utilizzati solo dopo fallimento della terapia cortisonica sistemica o in soggetti per i quali vi sono controindicazioni all'uso dei corticosteroidi, ma se il tuo specialista ha scelto quella terapia c'è da fidarsi, ha sicuramente ben valutato vantaggi e svantaggi.
In bocca al lupo, grazie a queste nuove classi di farmaci queste malattie sono molto più gestibili ed infinitamente meno invalidanti di dieci anni fa, permettendo di condurre una vita praticamente normale.