Molilete Tutti

[Incoma]

La scuola non è un rischio. E' IL rischio.

E infatti col nuovo DPCM, pare, alla faccia di chi urlava LIBBERTTTAAAAAHHHH, chiusura totale scuole di ogni ordine e grado in zona rossa, ed anche in ara e giallo se più di 250 casi per 100k abitanti.

Vediamo se qualcuno si lamenta, lo aspetto all'angolo e lo randello con un bastone nodoso.

Saranno anche scelte politiche ma non si può negare che scuole e ristoranti siano, dopo gli assembramenti senza mascherina di più di 10 persone, le attività più impattanti su RT. Il distanziamento fuori dalla scuola è una chimera. Per lo meno qui.

Ho postato dati decine di volte, non fatemeli andare a recuperare, vi prego.

[Estrema]

perciòl se è attendibile quel modello mi spiaegate come cazzo si contagia tutta sta gente scopano a mignotte e poi con la moglie che in realta sta su tinder e si scopa mezzo paese?

cioè se in ambienti chiusi senza contati fisici il rischio è minimo come diavolo funziona sto cazzo di contagio veramnte la gente è tonta che si sputa in bocca no ditemelo voi a sto punto

[Incoma]

uh?

Ah ho capito.

La gente è tonta e non rispetta le precauzioni minime, distanziamento e mascherina.
Soprattutto in ambiente familiare ed amicale. Ma anche sui posti di lavoro e in esercizi commerciali.
In bar e ristoranti la mascerina la devi cavare per forza, e lì sono cazzi. Infatti dopo la scuola sono tra i maggiori amplificatori di contagio.

Inoltre oltre un certo tempo (diverse ore) in ambiente chiuso non aerato puoi avere i DPI ma ti contagi lo stesso. oltre le 4-5 ore le % di contagio salgono rapidamente.

Ma i geni hanno derogato al divieto di uscire lasciando che si possa andare a trovare amici e parenti 1 volta al giorno (che di fatto diventano quante volte vuoi e da chi vuoi) e tenuto aperti bar e ristoranti il più possibile, e chiudendo la scuola solo quando la situazione diventava veramente complicata da gestire, e solo fino alle 3 medie (elementari e materne sempre andate)

[holysmoke]

Dottore il ragazzo di mia figlia è positivo in 40ntena, sabato si incontrano in giardino a casa sua... Lei cosa dice è sicuro?

Kittemurt nn glielo ho potuto dire ma le ho fatto capire che so due stronzi.

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[Hador]

La scuola non è un rischio. E' IL rischio.

E infatti col nuovo DPCM, pare, alla faccia di chi urlava LIBBERTTTAAAAAHHHH, chiusura totale scuole di ogni ordine e grado in zona rossa, ed anche in ara e giallo se più di 250 casi per 100k abitanti.

Vediamo se qualcuno si lamenta, lo aspetto all'angolo e lo randello con un bastone nodoso.

Saranno anche scelte politiche ma non si può negare che scuole e ristoranti siano, dopo gli assembramenti senza mascherina di più di 10 persone, le attività più impattanti su RT. Il distanziamento fuori dalla scuola è una chimera. Per lo meno qui.

Ho postato dati decine di volte, non fatemeli andare a recuperare, vi prego.

È un rischio che si può decidere di correre o meno, la Svizzera non è messa peggio dell'Italia (anche confrontando regione per regione che ha più senso).
Intanto nelle zone arancione sfumato rosino arcobaleno sono chiuse, ma si lavora. I miei colleghi comaschi erano abbastanza incazzati

[Wolfo]

mia figlia è in prima elementare e starà a casa e farà lezione in dad, congedi parentali per la mia compagna non credo ci siano , li faranno ma al momento non sono previsti mi sa, io non sto portando un soldo a casa da dicembre , comincia ad essere pesante, speriamo la situazione si risolva presto perchè comincio ad avere uno sconforto dentro che mi divora.

[Drako]

Col fatto che la De Mari, poco nota scrittrice di fantascienza oltre che ahimè medico chirurgo (spero per poco), omofoba che dice di "curare l'omosessualità da 40 anni", pro life è da tempo in odor di radiazione presso l'ordine dei medici per le sue fantasiose minchiate che spara su qualsiasi argomento le capiti a tiro. E' una delle principali disinformatrici su COVID insieme ai soliti Gatti e Montanari, complice quel coglione di Diego Fusaro che le da pure spazio.

Affermazioni senza uno straccio di fonte bibliografica, congetture, complottismo. Scriva degli articoli scientifici in riviste peer reviewed e si presenti ai congressi per discutere le sue strampalate tesi di fronte ai pari, e poi magari ne parliamo. Per ora vedo delle farneticazioni su youtube e su siti del calibro di byoblu.

Mescola mezze verità a balle sesquipedali, spero l'ordine dei medici faccia in fretta a radiarla perchè ha rotto il cazzo.

L'ennesima dimostrazione di quanto anche tra i medici ci siano dei veri coglioni.

Ma veramente quel like ratio? I commenti tutti positivi? I commenti li puoi manipolare, ma i dislike? Siamo messi veramente così male?

[Randolk]

Emilia Romagna is the new Lombardia. Bologna e Modena da giovedì in rosso cupo e, da buona tradizione, si magnano i bambini dato che i numeri da rosso li han fatti le scuole.
Bentornata fase 1.

[-=Rho=-]

Sardegna bianca , non vedo l'ora tornino gli immigrati lombardo-romani per il ponte di pasqua a riportarci in rosso

[black]

a me pare che il quadro sia chiaro più o meno a tutti, però è una questione di trade off tra sicurezza e vivere/economia, e li le persone e i paesi fanno scelte diverse.
È chiaro che chiudersi in casa è la cosa più safe di tutte, ma anche non scopare è il modo più efficace per evitare di rimanere incinta.

Ad esempio, in italia leggo grandi polemiche sulle scuole. Rischio si, rischio no.
È chiaro che le scuole sono un rischio, come è un rischio andare a lavoro e in generale stare in spazi chiusi. MA con le adeguate misure, mascherine, arieggiare i locali, insistere sul distanziamento fuori dalla scuola, il rischio (comunque sempre presente) si abbassa drasticamente. Li sta alla politica decidere se prendere il rischio o meno.
Qua in Svizzera le scuole hanno avuto la precedenza su tutto, ad esempio. In italia si è più rilassai su ristoranti e negozi. Ma sono scelte politiche, nessuno qua dice che le scuole sono sicure al 100% o in italia che i ristoranti lo siano (almeno, non dovrebbero dirlo).

- in tutto questo mia moglie lavora a scuola, mio figlio va al nido, e io sono chiuso in casa come un coglione

io lavoro ANCHE nella scuola (3 scuole diverse)

non esiste una scuola "sicura" dove non puoi crivellare l'utente di note/sospensioni/espulsioni perchè non indossa correttamente la mascherina.

3 scuole diverse stesso problema, io sono un nazi-mascherista i colleghi bho. impiego mediamente 10/20 minuti per riportare tutti ad indossare correttamente tutto in aula (perchè appena escono dall'aula è il far west).

come docente oltre a sensibilizzare a parole non ho molti strumenti, quindi comunico alle famiglie che se ne strafottono generalmente e sanno solo chiamare per dire : "eh, ma è successo solo una volta".

l'altro problema è che comunque fuori da scuola / sui mezzi pubblici non vedo sto grande rispetto delle disposizioni anticovid quindi diventa una bomba a orologeria l'aula.
con 20 persone in 25 metri quadri + docente + assistenti ad personam, che anche lasciando aperte le finestre è il covo dei virus.

quando riesco lascio aperte direttamente le finestre in aula, alunni con sciarpa e giubbotto, ma poi arrivano anche li le chiamate "ma mio figlio ha freddo".

....teneteveli a casa a sto punto....

hanno riaperto a gennaio le scuole, senza aver fatto realmente nulla per le scuole, sperando di rispondere con la fortuna al problema.

A gennaio, in diverse chat whatsapp con colleghi avevo già detto : chiudiamo a metà febbraio.... ho sbagliato di una settimana.

il problema è lo stesso delle uscite: troppe regole e confuse, autorizzano i "benpensanti" di poter fare quello che zocca gli pare alle spalle della salute d'altri.

PS: la dad fa schifo, non perchè dad, ma perchè l'utenza media pensa : DAD = Vacanza e tanto promuoviamo tutti come lo scorso anno.

[Estrema]

continuo a pensare che le scuole siano uno dei maggiri veicoli per questa pandemia, oh adesso mi tirerete furi studi e controstudi che dicono il contrario ma sta cosa non me la levate dalla testa, le scuole non sono controllabili perciò van tenute chiuse e pazienza se andra a puttane qualche anno di cultura( amesso che la scuola oggi formi una cultura)

[Incoma]

Dopo il divieto di assembramento di più di 10 persone la chiusura scuole è la misura che nell'analisi su real data in 41 paesi si è rivelata più efficace nel ridurre RT (fonte: Science, 41.8 IF https://science.sciencemag.org/conte.../6531/eabd9338)



Speravo molto che si passasse ad una logica provinciale, che dai dati che vedo epidemiologici sarebbe decisamente più mirata nel concedere di più dove si può e meno dove no, ma niente. Base sempre regionale e poi le regioni decidono se intervenire più restrittivamente su comuni/province.

Giusto per fare un esempio la provincia di AL e quella del VCO in Piemonte sono ugualmente arancioni ma la seconda ha 3 volte il numero di casi/100k abitanti della prima, e più saturazione ospedali intensive.

https://public.flourish.studio/story/722265/

[Estrema]

qui le abbiamo fattre per un mesetto la regione era arancione ma la provincia di perugia rossa quella di terni quasi quasi andava gialla( ma l'han tenuta arancione) e ora vogliono farlo a livello comunale anche se non so quanto sia applicabile.

[Incoma]

Sarebbe l'ideale, al netto della mobilità intercomunale e provinciale ha certamente più senso che non regole omogenee a livello regionale o nazionale, viste le enormi disomogeneità che si vedono già a livello provinciale.

Chiaro che implica qualche distorsione, soprattutto per le aree metropolitane e province circostanti (penso ad esempio a Milano e le contigue MB. BG, VA, CO), però obiettivamente BN con 78 casi/100k abitanti arancio e Udine con 391 gialla non si può vedere... o TP con 22/100k gialla e cagliari con il doppio, bianca.

[Hador]

secondo me è sbagliato parlare di scuole ed università. Non vedo problemi a fare didattica a distanza in licei ed università, il problema sono le primarie e secondarie, dove per giunta il rischio di trasmissione è più basso e i ragazzi sono molto più inclini a seguire le regole.
Però è come per le piste da sci, qua con le scuole aperte è andata abbastanza bene (ci sono stati focolai ma nulla di devastante ed isolati in fretta), non è detto che sia applicabile ovunque.
In ogni caso, se uno decide di chiudere le scuole, non può ignorare il problema lavorativo dei genitori. I miei colleghi comaschi hanno tutti chiamato i nonni, per mancanza di alternativa. Con i rischi che comporta

ps. Wolfo, mi spiace. È una situazione di merda