Se questa è la premessa inutile discuterne.
A me gli illeciti civili e penali interessano molto di più di quelli sportivi, tanto più che la cosiddetta giustizia sportiva è una pseudofarsa, peraltro che soccombe impietosamente in termini "gerarchici" di fronte alla giustizia ordinaria.
Quindi se devo giudicare, e personalmente lo faccio sul piano prima morale e poi penale, che il fatto rilevi o meno ai fini della giustizia sportiva quando rileva in altri ambiti (morali innanzitutto, bombare la gente con farmaci "temporaneamente" in quel frangente leciti per me sia moralmente sia "sportivamente" nel senso più alto e nobile è una porcata tanto diffusa quanto assoluta, penali non sono competente lascio decidere ai giudici visto che è il loro lavoro, ed in quest'ambito c'è stata una prescrizione, ovvero un'impossibilità ad emettere un giudizio per decorrenza dei termini) ha ai miei occhi un interesse meno che minimo. Di certo non pretendo, a differenza di quanto fai tu, che questo sia riconosciuto come il "giusto" modo di giudicare queste vicende.
Per te invece è l'unico metro di giudizio e l'unico valore, prendo atto, ma non puoi pensare che il tuo metro di valutazione sia corretto in maniera assolutistica e tutti gli altri che non la pensano come te da questo punto di vista siano semplicemente degli ottusi che non capiscono le cose.
Sei tu a non capire o meglio a non voler accettare il fatto che il tuo metro di giudizio della cosa ("mi interessa solo la valutazione sportiva") è il tuo, soggettivo, e volerlo oggettivizzare elevandolo a verità ontologica è un atto presuntuoso, arrogante ed obnubilato dalla fede calcistica.
Edit: aggiungo tra l'altro in maniera incoerente visto che per la "questione Moggi/calciopoli" pendi dalle labbra della magistratura ordinaria, dal momento che la sentenza di quella sportiva non ti aggrada, aspettando con ansia una sentenza ordinaria di assoluzione e di conseguenza sperando in una rivalsa. Quindi "valore variabile secondo convenienza".
Se così non fosse mi aspetto che all'epilogo del processo di Napoli, di fronte ad eventuale sentenza assolutoria, tu abbia a dichiarare "poco importa, ciò che conta è quello che ha decretato a suo tempo la giustizia sportiva, visto che a me interessa solo ed unicamente la valutazione sportiva dei fatti".
ti rispondo solo su questo...
cazzo ma seite tutti drogati di di pietrismo?
Che vuol dire "farmaci temporaneamente leciti".
Un farmaco o è lecito o non lo è...
E questo che non vi entra in testa..
perché se no tutto è temoranenamente lecito.. anche il miele... se domani scoprono che l'uso di meiele stimola una produzione di globuli rossi che uno che usa il miele è un dopato disonesto o peggio ancora "moralmente discutibile?
Ma siete seri? ma ragionote sulel cose priam di scrivere alcune sparate di questo tipo?
Siamo un paese in cui si è perso compeltamente l'idea di cosa sia il diritto...
Scusa rispondo anche sul discorso Moggi caliopoli.
A me della sentenza del processo di napoli non frega nulla.
A me interessa solo il fatto che nel processo ordinario la verità viene accertata ATTRAEVRSO il dbiattimento in aula. Cosa che nei fatti nona vviene nella giustiziz sportiva.
per altro nella mai posizione c'è un uleriore elemento di coerenza che ti sfugge. la giustizia ordinaria è garantista, quella sportiva no.
Quindi a me interessa che la juve (nella fattispecie) non abbia avuto comportamenti al di fuori del codice sportivo, e per verificare se ciò è avvenuto MI AFFIDO a ciò che emerge in sede di giustizia ordinaria, dove i tempi e i modi del del processo garantiscono il diritto alla difesa.
Il garantismo, per tutti dal presidente del Consiglio all'ultimo degli imigrati, è un segno di civiltà.
E mi pregio di questa mia posizione diversa sia da quella di pezi della sx, che sono garantisti a singhiozzo perchè per loro il garntismo non vale epr il presidente del cosniglio (facendo confusione tra responsabilità giudiziaria e responsabilità politica) sia dalla dx per cui il garantismo vale solo per i potenti e gli altri tuti in galera senza processo..
che vuol dire farmaco "temporaneamente" lecito?
Spoiler
Il paragone del miele con i farmaci direi che si commenta da solo. Ti ricordo che per definizione un farmaco trova indicazione in una patologia, e già solo il fatto di somministrarlo ad un individuo sano per migliorarne le prestazioni o il recupero funzionale dovrebbe far ribollire il buon senso e l'etica sportiva, a prescindere dal penale o meno...
Ribadisco: quando fa comodo ti fa piacere e ti conviene il garantismo della giustizia ordinaria, quando invece non ti fa comodo perchè lascia "ombre ed aloni" preferisci la valutazione "sportiva".
"Quindi a me interessa che la juve (nella fattispecie) non abbia avuto comportamenti al di fuori del codice sportivo, e per verificare se ciò è avvenuto MI AFFIDO a ciò che emerge in sede di giustizia ordinaria, dove i tempi e i modi del del processo garantiscono il diritto alla difesa."
In sede di giustizia ordinaria avete "strappato" una prescrizione per decorrenza dei termini dopo che la cassazione aveva di fatto accolto nel merito l'appello dell'accusa alla sentenza di assoluzione che aveva fatto seguito a quella di condanna in primo grado.
Candidi come gigli, proprio.
Chiudo qui perchè sei ossessionato, ragioni col sangue del tifo agli occhi senza vedere altro che rosso.
Ok allora vediamo se sei competente.
Spiegami quali sono gli altri ambiti di utilizzo di un farmaco al di la del trattamento o prevenzione di una patologia e in che modo queste indicazioni fossero correttamente rispettate nell'impiego fatto dai farmaci in questione nei giocatori della Juve.
La storia del temporaneo è un infelice approssimazione.
Rimuovila pure dalla frase incriminata ed il senso non cambia, tanto più che a memoria (verificherò) mi par di ricordare che nella sentenza di cassazione che annullava il verdetto dell'appello senza rinviare causa decorrenza dei termini della prescrizione si faceva riferimento a somministrazione di sostanze inserite nell'elenco dei farmaci dopanti, oltre ad altre non presenti e che sarebbero poi successivamente state inserite.
Ribadisco comunque che il senso della discussione era un altro, non mi interessa entrare nel merito e ripercorrere tutta la storia del cosiddetto processo doping.
Ho solo fatto notare a Jamino che in quel caso avendo sentenza sportiva a favore e sentenza della giustizia ordinaria non particolarmente a favore pur assolvente per prescrizione (un rigetto della sentenza di assoluzione in secondo grado dopo una condanna in primo con in cassazione le tesi dell'accusa accettate e addirittura "ampliate" alla responsabilità societaria e dei giocatori e non solo dei medici e la prescrizione per decorrenza dei termini) si rimette alla valutazione sportiva, salvo cambiare idea quando la giustizia sportiva ha condannato e probabilmente l'ordinaria assolverà (calciopoli).
Tutto qui.
na laurea in ctf ed iscrizione all'albo dei farmacisti basteranno come competenza spero
Cmq era solo una precisazione che poi hai inserito (la parola prevenzione). Ci sono una marea di "farmaci" che vengono ritenuti tali solo per essere classificati e nn curano nessuna patologia.
Riguardo alle liste, se oggi assumo un farmaco e domani lo mettono nella lista doping o da una tabella x lo passano ad una tabella y, io ho la coscienza e la morale pulita.
Spoiler
i casi sono 3:
1) non mi spiego
2) non ci arrivi
3) sei in palese malafede.
ognuno può fare le sue valutazioni su quale sia il caso.
Provo a ripetertelo.
1) non ho alcun interesse al destino eprsonale di alcun dirigente della società sportiva Juventus. ergo ciò che mi interessa non sono gli esisti dei processi in termini di condanna o assoluzione in quanto tali, ma quanto emerge dai processis tessi;
2) Mi interessa solo sapere se la squadra per cui tifo ha avuto dei comportamenti al di fuori di quanto previsto dal condice sportivo e, qualora li abbia avuti in che misura.
3) quanto emerge dai processi ordinari, visto che tali processi sono il luogo in cui attarverso il dibattimento si ricostruisce una veirtà giuridica, dando egual possibilità ad accusa e difesa, è per me importante per avere risposte sul tema posto al punto 2.
Entrando nel MERITO, sia per quanto riguarda il processo sportivo per doping (processo che non si è celebrato in quanto non si ritenne all'epoca di procedere) che per calciopoli, a me deggli esiti non interessa una cippa, siano assoluzioni o condanne per un motivo semplice: il processo sportivo non è un processo serio, ossia un processo che abbia l'effettiva possibilità di stabilire una verità con un minimo di garanzie... E questo vale sempre e in ogni caso, per Juve, inter, Roma, genoa e quant'altro.
Nel merito del processo per doping cìè stata assoluzione con formula piena, confermata in cassazzione, per l'accusa di aver somministarto EPO, ossia dal processo è emerso che non è vero che la juve abbia somministarto epo (che in termini giuridici si traduce nel fatto che non esite alcuna prova che dimostri o che porti a sospettare tale assunzione. Per quello che riguarda l'abuso di farmaci viceversa non c'è una sentenza conclusiva, in quanto la sentenza annaulalta in appelo in virtù della non aplicabilità della norma sulla frode sportiva al caso dell'abuso dif armaci. per altro ricordi correttamente sul fatto che su questa tema la corte di Cassazione ha fatto dei rilievi di merito, andando oltre a quelle che sono le sue funzioni, visto che la cassazione a quanto mi risulta si deve esprimere sul metodo e non sul merito...
Ciò che resta in ogni caso, è che dal processo ordinario emerge che la Juve non ha vioalto alcuna regola dell'ordinamento sportivo. Per te non conta una ceppa? per me conta molto.
Su calciopoli la giustizia ordinaria sta rimandando una veruità diversa da quella descritta dalal giustizia sportiva, ossia che la Juve ha violato più volte l'articolo 1 (cos ainengabile) ma che il vincolo di esclusività che ha portato all'ipotesi dell'articolo 6 attraverso l'invenzione (aborto giuridico) dell'illecito strutturale, è solo un'ipotesi di accusa a quanto pare confutatat dai fatti.
Poi vuoi un giudizio morale sulal Juve? Io ti posso dare un giudizio moarlae sul mondo del calcio professionistico, inclusivo di tuto l'ambiente, ed è un giudizio di condanan morale come condanno molrlamente il sistema di business e il modello dis vuiluppo in cui siamo.
Se per te è conveneinte credere che l'immoralità, o l'amoralità, siano una caratteristica della cattiva juventus fallo.. torniamo ai casi di cui sopra...
La laurea in CTF e l'assolutamente inutile iscrizione all'albo dei "venditori di medicine" fanno parte anche del mio curriculum, e c'è anche molto altro, ma andiamo oltre.
Inserire la sola profilassi oltre alla terapia di uno stato patologico non è sufficiente. Ci sono altre due ambiti che permettono di classificare una sostanza come "farmaco" (sarebbe più corretto parlare di medicinale o medicamento).
Te li ricordi?
Tornando IT se tu ti senti a posto moralmente e con la coscienza/giustifichi sul piano morale avendo assunto/l'assunzione di un farmaco non classificato come dopante completamente fuori indicazioni e senza nessuna reale obiettiva necessità clinica (ovvero in 1)assenza di patologia, 2)senza necessità di profilassi, 3)senza scopo diagnostico o 4)per ripristinare, correggere o modificare funzioni organiche, sono queste ultime le altre 2 mancanti) con l'obiettivo di migliorare la prestazione o favorire il recupero o altro che possa impattare sull'attività agonistica ne prendo atto. Io la penso diversamente.
Tra l'altro ricordo male o nel caso Juve alla fine si concluse che erano state somministrate sostanze tabellate come i corticosteroidi?
L'assoluzione in appello, se ricordo correttamente, riguardò il capo d'imputazione di frode sportiva conseguente la somministrazione di sostanze che fu giudicato, passatemi l'approssimazione, non identificante la frode sportiva. La cassazione ribaltò la sentenza di assoluzione sancendo che il reato di frode collegato all'assunzione secondo le leggi vigenti era possibile, ordinando non il rinvio al processo di secondo grado ma la sopravvenuta prescrizione e quindi il non luogo a procedere, accettando le tesi dell'accusa sull'assunzione di una serie di sostanze tabellate e non, ed escludendo per mancanza di prove sufficienti l'EPO dalle sostanze assunte, aggiungendo anche che società e giocatori non potevano non ritenersi corresponsabili al pari dei medici sportivi della società.
Se la sentenza dice altro correggetemi pure, questo è quanto ricordo.
Nell'albo dell'OFF TOPIC ci siete tutti e due però.