Che pena vedere che il proprio paese non ha ancora fatto i conti con il periodo più buio della sua storia recente.
Di Canio n'è il perfetto esempio, come molte persone che hanno postato in questo thread. Gente cresciuta sul bel mito di quando "c'era lui", l'impero italico, la volontà granitica fortissimamente forte ecc ecc.
Sveglia! LA STORIA, non quella scritta dai vincitori

, ma dalle vittime
( pare non contino un razzo, ed invece ) ha già espresso il suo parere. Condanna per tutti coloro che non rispettano la vita e la libertà dei popoli, sisi pure i cattivi comunistacci.
Mussolini, era solo un illuso con un ego enorme, la cui summa politica sarebbe stata buona per un re borbonico, festa, forca e farina.
Le sue manie hanno trascinato l'Italia in una guerra tremenda, rendondoci cani al guinzaglio della più brutale dittatura della storia.
Il fiero alleato tedesco, ci considerava, nelle sue giornate migliori, dei galoppini tediosi.
In Germania la dolorosa analisi del nazismo ha saputo formare una nuova generazione vaccinata al batterio del populismo nazionalista. Qui a quanto pare non è ancora successo.
Ciao.