A proposito della risoluzione del Consiglio superiore della Magistratura sui dossier di via Nazionale del 4 luglio scorso, il procuratore generale di Torino ha difeso il Csm dall'accusa di interferenza strumentale: "Quel documento e' frutto di un'attenta lettura e analisi delle carte di cui la magistratura e' entrata in possesso. Soprattutto e' un documento che il Csm ha votato all'unanimita'. Non ha usi strumentali o politici.
Anzi. E' grazie al Csm che ora si parla di questi dossier illegali, altrimenti non se ne sarebbe parlato nemmeno".(AGI) Com/Alf 091035 LUG 07