
Originally Posted by
McLove.
sostanzialmente Galandil ha ragione a mio avviso (nonostante sia un caprone).
Credo che la dipendenza ossessiva da qualunque "fonte" in psicopatologia venga chiamata Bramosia Patologica, cosi vengono inquadrate in psicopatologia ad esempio la Cleptomania, ma anche il gioco d'azzardo o anche l'ossessione/passione per qualcosa che annulla l'io, se mi ricordo bene l'erlebniz e' il fattore scatenante del "vuoto prodotto" e attraverso la bramosia si colma la sensazione di disagio (che puo essere plurima)
L'esempio col tabagismo come produttivo di malattie poi non regge, il tabagismo da dipendenza psicologica, e' gia una malattia di per se', che poi porti altri disturbi fisici comunemente definite malattie e' un altro paio di maniche.
per restare piu aderente al topic:
Personalmente una notizia del genere non mi turba piu di tanto, o meglio mi turba che 2 esseri umani possano "scordarsi" dei figli, ma che la causa sia un videogioco, piuttosto che un altra come il gioco d'azzardo o anche solamente la passione per un serial, una squadra di calcio e tutto il resto non sposta il problema.
questi due genitori credo fossero labili in partenza, non e' il videogioco in quanto tale, giusto il mese scorso in Francia un padre torando a casa si e' scordato la figlia di pochi mesi in macchina per 4 ore, morta per il forno che si e'creato dentro la macchina lasciata al sole e chiusa.
La campagna atta a colpevolizzare i videogames va meglio inquadrata ed a mio avviso stanno facendo un po quello che e' successo nel tempo con ogni "cosa" che molti non riescono a comprendere.
Basta pensare che quasi 30 anni fa anche i cartoni animati Giapponesi erano stati oggetto di censura( famigerata e' stata l'interpellanza parlamentare per bloccare la proiezione di Goldrake, letta non tanto tempo fa) e denigrazione in quanto violenti e sto parlando di Goldrake e Mazinga non dei manga moderni che sono piu violenti.
La stessa cosa ora sta accadendo per i videogames, che sono cresciuti esattamente come i giocatori che 30 anni fa giocavano ad i coin op a pacman & co..
Cresciuti in tematiche e profondita' insieme ad i loro utenti e , inoltre, cosa da non trascurare, cresciuti come tecnologia, visto che ora e' permessa una rappresentazione particolareggiata laddove 30 anni fa 4 pixel facevano i "mostri".
Inizialmente la problematica inerente ad i videogames era la violenza spesso gratuita, ma non c'e' alcuna differenza rispeto a serie o film analogamente violente, cioe' cosa ha kill bill di meno violento di un qualunque gioco su cui e'stato puntato l'indice?.
Per questo aspetto sarebbe opportuno un controllo sui videogames analogo a quello dei film ad esempio: io posso farmi una risata giocando a san andreas o the godfather a chiedere il pizzo ad i negozi, o in un driver parallel lines fare rapimenti d il corriere per la droga.Un bambino, invece in effetti, potrebbe avere dei "messaggi" sbagliati, anche perche l'immedesimazione e l'emulazione, e questo va detto, e' piu facile nei confronti di qualcosa che "si decide come muovere" rispetto ad una ben piu asettica pellicola.
Ora e' iniziato questo nuovo attacco ad i videogames inteso come "generatore di dissociazione mentale".
Il che apre una serie di considerazioni: se come nella News dei genitori per giocare a salcazzo&dragon, smettono di essere genitori io non riesco a dare la colpa ad i videogames, ma alla loro mente bacata.
Saranno mie esperienze, ma anche valutare quello che fanno miei amici etc. , quindi non mi sento molto differente da altri, insomma se il giorno dopo devo alzarmi per andare a lavorare non sto tutta la notte a giocare, e cosi come qualcuno indicava di Daoc, se dovevo uscire con la mia ragazza o studiare (mi ci sono laureato giocando a daoc, eh) facevo quello che era piu giusto per me e non c'erano Pr drop relic o salcazzo che teneva.
Non voglio fare il messia ma trovo che una mente sia gia labile o psicolabile alla base se smette di essere un essere umano per un "imput esterno" sia esso un videogame o una figa (eh si perche anche quelle danno dipendenza).