Cioe' secondo te siccome non bisogna avere pregiudizi allora e' giusto non fare niente per educare una sedicenne in maniera che non si senta soddisfatta dal fare sesso con 10 persone in 3 mesi, perche', chissa', potrebbe essere adatto a lei?
Sinceramente mi sembra privo di scientificita' questo approccio, e sono sorpreso che venga proprio da te. Se esiste - sottolineo se - una relazione fra la condotta sessuale adolescenziale e il benessere nella vita di una persona, e se esiste una posizione scientifica per affermare che una condotta orgiastica e sregolata danneggia gli equilibri sessuali e psichici di una persona in crescita, tu continueresti a dire che e' bene che una ragazza continui a spompinarsi tutto il vicinato perche' magari e' li' che sta il suo talento, la sua ultima felicita'?
E quando parli di informazione sui rischi, ritieni che una persona di 15 anni, bombardata da messaggi mediatici ad alta carica sessuale, che non ha mai ricevuto altra forma di educazione a proposito, sia in una posizione obiettivamente libera per compiere una scelta sana?
Ritieni che questo fenomeno di liberalizzazione debba essere esteso a tutto? Che senza pregiudizi si debba affrontare anche un trip di LSD, perche' magari si trova la rivelazione cosmica definitiva?
E ritieni che questo rifiuto di un'etica e di una morale debba valere solo per il sesso, perche' il sesso fa eccezione, o possiamo applicare questa metodica
a qualunque comportamento che sarebbe in teoria passibile di un minimo controllo etico? Se tua figlia un giorno venisse a dirti che fa l'arrizzacazzi con quelli che hanno la macchina per farsi portare a giro e farsi offrire da bere? O se tuo figlio ti dicesse che ha messo un po' di guttalax nelle borracce degli amici, al provino della squadra di calcio,e che cosi' si e' guadagnato il posto in squadra? La rifiutiamo proprio tutta, l'etica e la morale?