«pur essendo l'asilo pubblico, da sempre viene gestito secondo criteri che si ispirano al cristianesimo».
AHHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAH
«pur essendo l'asilo pubblico, da sempre viene gestito secondo criteri che si ispirano al cristianesimo».
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"not even death can save you from me..."
I rubinetti a casa di Chuck Norris non perdono, vincono.
In the beginning there was nothing...then Chuck Norris Roundhouse kicked that nothing in the face and said "Get a job". That is the story of the universe.
la tua ignoranza in materia e' raccapricciante
-cit. Estrema, 2022
Ahahahaha Hador le bestemmie gliele insegno in bulgaro, voglio vedere se ci sta na maestra che capisce qualcosa
Denghiu per le gratz saltablah
Bru io lo dicevo agli amicici che la f...sta ad est. L'unica papabile è una cugina ma...meglio andare di manovella...dammi retta.
Tornando it....ennesimo spot elettorale cretino...cmq...il figliolo sarà cristiano, poi lui deciderà se ortodosso o cattolico.
Madonna davvero ma la dieta pollo e patate che hanno all'est sforna gnocca a profusione!
a me pare che uno dei punti importanti (apparte pubblico vs privato, tasse ecc.), sia anche questo.
chiaramente non intendo commentare i fatti personali di jamino, ma la questione in generale. a me pare che le persone al giorno d'oggi siano troppo individualiste (io per primo btw) e che non siano disposte a sacrificare le loro ambizioni per mettere su famiglia nel vecchio senso del termine. tutti perseguiamo qualcosa, spesso una carriera di successo, sacrificando molte cose, tra cui la famiglia, con il risultato finale della naturale frustrazione per non aver raggiunto gli obiettivi e l'indebolimento delle relazioni con i propri affetti.
onestamente ci sarebbe da aggiungere altri lati negativi, ma anche molti lati positivi, dell'evoluzione di questo aspetto sociale. tuttavia, ripensando alla mia infanzia, passata soprattutto con i nonni, la mamma insegnante, qualche tata, asilo e amici di famiglia (papa' lavorava i piu'), mi sento molto fortunato e mi dispiace che l'obiettivo di ricreare qualcosa di simile per mio figlio debba essere quasi impossibile da raggiungere.
una mia impressione e' anche che questo indebolimento dei rapporti familiari causi un peggioramento qualitativo del tessuto sociale.
per concludere, ovviamente non mi richiamo a nessuno tipo di discorso politico o altro sulla famiglia.
l'aver saltato l'universita' pubblica mi procura una certa gioia... tutte le ore in fila alla segreteria dell'uni di trieste risparmiate
edit: auguri shubbo, mi raccomando!
dipende da caso a caso dai... Io all'asilo e elementari ho avuto insegnanti bravissimi, in quinta elementare mi sono trasferito al sud e ho beccato una maestra che non sapeva calcolare l'area di un triangolo, formula alla mano...
Medie e superiori abbastanza bene, se escludiamo il prof di disegno che voleva a tutti i costi bocciarmi perché disegnavo meglio di lui.
L'uni... Bah... I migliori, per me, erano gli assistenti e solo 3 prof... Tutti gli altri volevano solo i loro stipendi senza fare niente...
Secondo me é all'uni o alle superiori dove puoi davvero notare dei benefici nel privato, posti dove servono competenze specifiche
I rubinetti a casa di Chuck Norris non perdono, vincono.
In the beginning there was nothing...then Chuck Norris Roundhouse kicked that nothing in the face and said "Get a job". That is the story of the universe.
la tua ignoranza in materia e' raccapricciante
-cit. Estrema, 2022
sì ma son convinto anche io che dipenda da caso a caso, e da gestione a gestione... ma mi sembrava giusto replyare perchè da com'era messo il reply mi sembrava una dichiarazione di verità assoluta
Originally Posted by Mallus
Le cose sono un po diverse dal mio punto di vista, nel senso, se vogliamo dirla tutta, che un tempo era semplicemente la donna che sacrificava l'eventuale soddisfazione sul lavoro per seere "madre" e governare la famiglia. La percentuale di uomini che sacrificavano propsettive di carriera per la famiglia era minimale. Oggi la situazione è cambiata perché (giustamente) le donne non ci stanno più ad essere quelle che devono rinunciare. Di conseguenza il tipo di sacrificio che si fa è diverso. Li dove ce lo si può permettere diventa un sacrificio economico avendo una tata se non "full time" quasi per garanitire che il bambino piccolo non stia troppo tempo al nido e continui ada avere un rapporto privileggiato 1a1. Certo questo vuol dire sacrificare altre cose, ma per quelloche mi rigaurda il gioco vale la candela sia in relazione alla crescita della bambina che alla relaizzzione dei 2 elementi della coppia.
Guarda diciamo che a quanto mi risulta a livello di tendenza tutti le indagini fatte sull'efficacia delle scuole (basate sulle eprformance degli studenti) mostrano che i risultati degli studenti delle scuole publbiche ottengono rislutati migliori.
Detto questo che rappresenta una tendenza, è evidente che ci possano essere singoli casi in cui ci sono scuole private di eccelelnza e scuole pubbliche scrusissime.
Però va anche detto che se pensi ai criteri di reclutamento dei docenti e alle condizioni contratuali in linea di amssima è normale che nelle scuole private il livello di qualità dei docenti sia più basso.
Lavoro in un asilo da ormai diversi anni, sia nido che normale e credo di poter dire due parole a riguardo.
La prima cosa, la cosiddetta formazione in pedagogia è più che altro un aiuto, non una necessità, e il comportamento da tenere coi bambini è tutto tranne che insegnato in una scuola.
Per fare un paio di esempi, in un uscita a pattinare sul ghiaccio a 2 bambini su 3 erano stati messi i pattini al contrario e tutti venivano da me a lagnarsi che gli facevano male i piedi. Non credo che una persona debba studiare 5 anni pedagogia per vedere la differenza tra scarpa destra e sinistra.
Altro esempio, una mia collega urla come una strega per ogni minima inezia, mentre l´altra si fa mettere i piedi in testa dai bambini perdendo totalmente il controllo del gruppo. Io non dico di essere il dio-sceso-in-terra dell´asilo, ma lavoro, a detta anche di altri colleghi, vado molto meglio dei due esempi sopra che lavorano meno ore, son pagati di più solo per aver fatto la scuola giusta.
Ma lasciamo perdere altrimenti si va OT.
Per quanto riguarda le rette dell´asilo, io le trovo onestamente più che giuste, io lavoro in un asilo aziendale dove i genitori possono portare i bambini dagli 11 mesi ai 6 anni (150 al mese per il nido, 120 familiengruppe), ora al nido abbiamo questi due wannabe-manager che portano le figlie di 12 mesi e 2 anni ogni giorno alle 7 di mattina e le pigliano a chiusura alla 6 di sera, vanno in vacanza lasciandole dai nonni "perchè hanno bisogno di una pausa", insomma fanno i genitori per hobby e ci chiedono perchè durante il weekend queste giocano piu volentieri da sole che con loro.
Queste son nate per il desiderio dei genitori dello "status-symbol" famiglia in carriera con due figlie, e a parer mio sarebbe stato meglio se quelle sere ci avessero fatto un nodo.
Non sono gli unici casi, ma questo è sicuramente il più eclatante, perchè scrivo tutto questo? Perchè un bambino di 11 mesi o 2 anni non appartiene ad un asilo, ma alla mamma/papà, se proprio vuoi fare il manager col figlio al nido allora lo paghi.
Last edited by CrazyD; 24th February 2010 at 19:55.
si lo so infatti a parere mio son pochi.
Qualche mese fa il governo austriaco ha promosso sta cosa di abbassare notevolmente le rette dell´asilo, prima era come in Italia circa, ed era un prezzo più che adeguato per il nido.
Guarda, fatto salvo che ovviamente ci sono le eccezioni, sinceramente per lavorare bene con i bambini è necessario anche avere nozioni approfondite di psicologia dell'età evolutiva. Se no qui si cade nella solita questione che ce per fare gli ingegneri ci vuoe una preparazione e per insegnare no, perché in fondo siamo stati tutti a scuola e siamo stati tuti figli. Detto questo è evidente che lo studio non basta e ci vuole anche il buon senso e altra cosa, l'esperienza. Ed è qui che in linea di amssima le struture pubbliche vincono la guerra. Ngli asili e nei nidi privati, a prescindere dalla preparazione specifica, trovi persone che hanno pochissima esperienza, c'è un ricambio altissimo perché a chi gestisce un nido conviene prendere maestri enolaureati, se non laureandi, perché li paga 2 soldi. Le maestre di scuola pubblica di mia figlia hanno un bagaglio di esperienza sul campo che raramente inconti in un asilo privato. Ci sono anche maestre giovani, ma lavorano insieme alle maestre più esperte.
Per il resto del tuo discorso è evidente che ci sono persone che non si capisce perché fanno i figli (trovo abberrante la semplice idea di fare le vacanze senza mia figlia), ma questo non toglie che oggettivamente in Italia i servizi per consentire a una famiglia di avere i figli siano estremamente carenti. La realtà è che si punta ancora sulla rete di supporto familiare, senza rendersi conto che ormai con il fatto che i figli si fanno sempre più tardi e con la fine delle famiglie numerose, questa rete è ormai quasi inesitente e anche li dove esiste ormai funziona male (io ho genitori di oltre 75 anni.. cercano di aiutare ma ormai le energie son pochine).