Ho lo stesso sentore di laphroaig, sia per la tutela dell'espressione di voto (anche se non fosse decisiva) sia per la possibilità di influire pesantemente sul potere esecutivo da parte di quello giudiziario.
Sono perfettamente d'accordo con il riconteggio e la verifica della "legalità" dell'espressione del voto, ma questo caso secondo me, non ricade in quest'ultima in quanto l'espressione del voto non è stata influenzata esternamente ma c'è stata una deficienza nei controlli preventivi di una lista. La differenza è che se c'era qualcuno con la pistola che mi imponeva di votare va annullata, se una lista non ci doveva essere ma ho espresso il voto il libertà è un'altra.
Poi non capisco proprio la separazione: teniamo le schede in cui c'era l'espressione palese sul candidato ed annulliamo quelle con solo una x che, come ha riportato sopra, era comunque un'espressione palese!!! bah.
Estremizzando è possibile fornire un'arma contro la democrazia, ipotizziamo di voler rendere questa situazione voluta dalla parte avversa... si spostano voti su liste "non proprio valide" magari nicchiando appositamente sui controlli e tadaaa si sovverte un voto popolare.
Se rimangono queste decisioni, oltretutto vedo unico appiglio, oltre magari ad individuare il responsabile del "non controllo della lista": tornare alle urne.