no spetta , la risposta di Marchionne è stata un escalation , non un lavoriamoci sopra, c'è un cazzo di differenza, ha proposto di fatto un contratto assurdo , andando a levare privilegi e diritti dei lavoratori acquisiti da decenni di lotta sindacale.
Ad uno che ti dice : Lavoriamoci sopra insieme
non si risponde come si sta rispondendo ora, adesso sembra che sia colpa dei sindacati ma il fatto è differente, Marchionne con i soldini che ha fatto la Fiat invece che investirli in Italia li ha investiti in giro per l'Europa , facendo stabilimenti dove gli è stato garantito di avere sgravi fiscali , contributi statali , contributi europei (non dimentichiamoci anche quelli) costi ridotti e manodopera a costo bassissimo.
Dopodichè adesso viene a dire che gli stabilimenti italiani non rendono , non li fa produrre, perchè ovviamente costa meno produrre un auto in Polonia che costruirla qui in Italia , ma finchè la FIAT ha potuto prendere denaro dallo Stato lo ha fatto (epoca Gianni Agnelli docet) adesso sta cercando dove andare a prenderne altro , mettendo sulla bilancia quello che ha.
E' ansata in Serbia , gli hanno proposto praticamente tutto , ha deciso di produrre li, è andata in Polonia , uguale, è andata in brasile , anche ed adesso ha bussato (due o tre volte) alla porta del governo italiano , solo che qui c'è poco da fare, soldi non ne abbiamo, contributi dalla CE non ne abbiamo più (e quelli che abbiamo li perdiamo perchè siamo incapaci di recepire 4 direttive di merda) ...
Hador il problema è che la conclusione di Marchionne è "lavoriamoci pure sopra, ma se non ottengo quello che voglio è già bell'e pronto il piano B, che non piacerà, ma è profitable per noi"
La risposta è stata quindi "se sventoli di continuo il piano B come arma di ricatto per ottenere quello che vuoi dalla negoziazione allora sei di memoria corta ed un po' canadese..."
marchionne fa gli interessi dell'azienda x cui lavora
d'altronde il governo italiano e sindacati vari al posto di fare QQ blabla QQ blabla dovrebbero preoccuparsi di rilanciare la competitività delle nostre aziende abbassando il costo del lavoro
solo cosi abbiamo la possibilità di essere competitivi e poter tenere da noi le nostre aziende
frega 0 se la mia squadra ha gli scarpari in campo ma ha il bilancio in pari onestamente, io pago l'abbonamento per vedere una bella squadra giocare a calcio, non per fappare sul bilancio in pari.
In mancanza di regole è così è inutile girarci intorno, chi lo fa è solo perchè non vince un cazzo e deve attaccarsi a qualcosa..![]()
quella sui diritti dei lavoratori mi pare una boiata, si son fatti gran proclami ma nessuna analisi approfondita as usual.
per il discorso piano B non sto dicendo marchionne santo subito, sto dicendo che ha fatto una analisi reale della situazione, piuttosto che star qua a menarla sul fatto che ci piaccia o no il suo atteggiamento forse bisognerebbe cercare un punto di incontro invece che piantare i piedi e frignare. Ma come sempre siamo bravissimi a far gran casini ma non a concluder qualcosa, peccato che le aziende non vadano avanti a ciance. Fiat si sta comportando di merda? Fiat si sta comportando da azienda e dato che al governo abbiamo il partito della libertà che vince le elezioni grazie al "gli altri sono comunisti" mo afferrate il capitalismo a 2 mani e ciucciatevelo, un po' di coerenza ogni tanto non farebbe male. Invece cadono tutti dal pero "EEEEH NON E' ITALIANOOOO".
hdr.
bnet profile
Sono d'accordo con te. Il fatto è che per trovare un punto d'incontro è necessario che i due contendenti siano disposti a spostarsi dall'arrocco della propria posizione.
E la dichiarazione di Marchionne, che fa il pari con tutte quelle delle scorse settimane, e che di fatto recita "o mangiate sta minestra o saltate la finestra" non mi pare un buon presupposto per discutere e mediare.
Idem dicasi per la manifestazione indetta da CGIL - FIOM e le posizioni di Epifani.
E' un braccio di ferro dal quale nessuno uscirà vincitore, perchè anche perdere competitività sul mercato italiano (e se affondi fiat italia continuare a vendere un terzo delle auto che vendi in europa in Italia te lo scordi) non credo sia un lusso che FIAT si possa ancora permettere.
Quindi siamo al gioco delle parti, a chi mostra i muscoli più grossi. Con i precedenti di Pomigliano e Termini che, anche in termini di relazioni azienda/lavoratori certo non fanno ben sperare.
Ma ... non è che Hudlok ha chiavato l'account di Hador ?
no è che ho letto i commenti su repubblica e mi è salito un rage anti italiani di sinistra che non puoi capire![]()
hdr.
bnet profile
comunque questa è la sintesi della grande impresa italiana.
bella merda
è una fottuta guerra, in cui la fiat è dalla parte dell'italia...
se il lavoro non si deprezza ci sara sempre meno lavoro. vi lamentate che l'auto è mezza italiana? dai la grossa distribuzione è quasi tutta francese, gli alimentari vengono da tutto il mondo... ci vestiamo cinese marchiato italiano, quando non cinese 100%. l'hw cos'é? taiwan, usa, cina, anche lì. l'energia è russa/araba con un piccolo sputacchio di italia.
ci vogliono scelte politiche che tagliano fuori i prodotti stranieri e possibilmente danno la possibilità ai prodotti italiani do competere in qualità/prezzo anche all'estero, con l'auto è stato fatto? bene allora non è li che perdiamo, ma in tutti gli altri settori
imo
Last edited by bakunin; 25th October 2010 at 20:29.
Ykykal Bonedancer
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Uhm....
1) Non possiamo essere competitivi nel produrre un oggetto che può essere prodotto in uno stato dove non ci sono diritti per i lavoratori, o dove il costo della vita non è paragonabile a quello locale. Quindi quando Marchionne dice spostiamo la produzione, verrebbe da chiedersi perchè non l'abbia già fatto.
2) Tanto per cambiare, politica merda. La storia della produzione in cina è vecchia di almeno 22 anni (ne avevo 5 io quando alcune aziende pratesi avevano già iniziato a produrre e a vendere macchinari annualmente), in questi 22 anni gli stabilimenti produttivi andavano ovviamente riconvertiti puntando o sulla qualità del prodotto, o direttamente andavan trasformati in centri di ricerca. E in questo serve lo stato, che invece di tenere in piedi posti destinati a marcire stile imerese e spendere i nostri soldi in incentivi per comprare auto, avrebbe dovuto spendere per costringere le aziende a spendere in ricerca e a delocalizzare la produzione, mentre avrebbe dovuto spendere per formare gli operai e trasformarli in tecnici specializzati.
3) La classe operaia si trova di fronte ad una nuova sfida: non basta più lavorare, bisogna tenersi al passo con la tecnologia. I sindacati dovrebbero lottare sulla formazione, non sulle pause pranzo ( e gli industriali dovrebbero trovare il modo di riconvertire gli stabilimenti, non di lamentarsi di produttività che ovviamente non può che perdere il confronto rispetto a quella di altri paesi)
Detto questo, Marchionne sostanzialmente fornisce dei dati, che veri che siano, non ci servono ad un cazzo di nulla. Vuoi spostare la produzione? Va bene, purchè tu offra delle alternative per l'impiego. Col governo, con i sindacati, con quello che cazzo ti pare, ma non venirmi a dire che dobbiamo tenere il passo con i polacchi, vienimi a dire che, siccome non possiamo tenere il passo con i polacchi, bisogna trovare qualcosa di più intelligente da fare. Insomma, proposte, non ricatti
Happiness in intelligent people is the rarest thing I know.
e sono d'accordo pure io, il punto pero sta nelle ricette che trovi o che non trovi...
apprezzo quindi che marchionne faccia nascere una discussione su questo (ne hanno appena parlato alla BBC), non è, ovviamente, solo un problema dell'italia
ps: sto uscendo dallo slowfood di torino e sono fottutamente felice di essere italiano oggi.
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