Kith non fare il saccente, ti sbagli...
segue copia incolla -.-
-Nel Manifesto Marx individua come soggetto della storia la lotta di classe: Marx puntualizza che 1) le classi si definiscono in rapporto alla proprietà o meno dei mezzi di produzione, il che fa sì che in ogni epoca vi siano sempre due classi antagonistiche; 2) la lotta di classe conduce inevitabilmente, attraverso la dittatura del proletariato, alla soppressione delle classi e ad una società senza classi e quindi senza Stato.
Ad un certo punto della storia, vi saranno pochi capitalisti che deterranno tutto il potere, e la maggioranza di proletari sfruttati (cfr. oltre nel paragrafo sulla "economia politica" la legge della caduta tendenziale del saggio di profitto). I proletari sfruttati prenderanno allora coscienza di classe e saranno in particolare i comunisti, "l’avanguardia cosciente ed organizzata del proletariato", che guideranno la rivoluzione della classe sfruttata. La rivoluzione proletaria abbatterà le istituzioni dello Stato borghese ed in primo luogo la proprietà privata dei mezzi di produzione. Cancellando la proprietà privata, eliminando la divisione del lavoro e il dominio di una classe sull’altra, vi sarà una nuova epoca nella storia del mondo. In un primo momento vi sarà la dittatura del proletariato che, a differenza delle altre dittature, sarà la dittatura della maggioranza degli oppressi sulla minoranza degli oppressori. Essa sarà comunque solo una fase di transizione e durerà solo fino all’avvento completo del comunismo e cioè quando non vi sarà più lo Stato: lo Stato, infatti, essendo lo strumento di potere della classe sociale più potente, non avrà più ragione di esservi, poiché non vi sarà più divisione tra le classi e sfruttamento di una sull’altra.-