aboliamo i licei
scuole tecniche ftw!
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Revendìco absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopia y al romanticismo
Bhè mi prendi un esempio sbagliato però; la slovenia era uno stato collettivista di stampo comunista, con pochissime risorse è ovvio che doveva puntare al massimo sulla formazione dei suoi abitanti, bisognerebbe paragonarci a Francia spagna e inghilterra magari,non di certo a uno stato in cui l'individuo doveva per forza essere formato ai massimi livelli.Originally Posted by Kolp
Qualcuno se ne è accorto, di cognome fa Moratti e non possiede l'Inter.Originally Posted by Estrema
Da uno studio recente di scienziati americani risulta che il mondo stia per esplodere.Mancano circa 30 secondi.Originally Posted by Controller
Mi pare di averla già letta questa cosa in questo forum.Originally Posted by Arthu
Un po' di fantasia pls.
Bhè si l'idea era quella di professionalizzare alcuni indirizzi; però poi ha fatto la boiata totale di come distribuire finanziamenti e come creare scuole di serie a e di serie b gia alle elementari; dove chi può pagare ha una migliore ( si presume) istruzione di chi non si può permettere alcuni istituti.Originally Posted by Controller
La legge Moratti fa cacare e non lo dico io ma gli adetti ai lavori.
E' ovviamente un copia/incolla, lo condivido pienamente.Originally Posted by Estrema
"I migliori strumenti, se usati male o per scopi impropri, producono disastri. Così sta succedendo con la costumer satisfaction (la soddisfazione dei consumatori), il metodo con cui le imprese chiedono ai loro clienti quali sono i difetti dei prodotti in modo da poterli migliorare. Se i consumatori ti riferiscono che la tua automobile non frena bene o ha le porte che sbattono, cercherai di porvi rimedio. Ma tutto questo funziona perché è il consumatore che sa che cosa è meglio per lui, non c' è nessun altro giudice migliore. Cosa succede quando passiamo all' istruzione dei giovani? Chi è il consumatore? Tutti pensano agli studenti. Ma è vero? Anche i bravi insegnanti hanno idee di cui tener conto e così pure i genitori, tanto che alcuni mandano i propri figli all' estero per assicurare loro una educazione migliore. Infine ci sono gli imprenditori, perché quei giovani devono poi assumerli loro. In Italia però di solito, nelle università, la costumer satisfaction è fatta interrogando solo lo studente. Gli si domanda quali sono le materie più utili, quelle che gli piacciono, quelle troppo faticose, quali docenti sono graditi, quali invece sono troppo esigenti. Ma che cosa ne sa uno studente del primo o del secondo anno di cos' è importante per la sua formazione, che cosa gli servirà veramente domani per affrontare il lavoro e la concorrenza internazionale? Inoltre molti studenti sono abituati a studiare poco e fanno fatica a concentrarsi. Costoro, se glielo domandi, cercano di ridurre le materie più impegnative, evitano i professori più esigenti, quelli che fanno esami seri, mentre chiedono materie facili, lezioni divertenti, esami in cui non ti bocciano e prendi un voto alto. Alcune università che sono alla disperata ricerca di studenti, oltre a fare pubblicità, utilizzano i risultati della costumer satisfaction per catturarli andando incontro ai loro desideri. Se gli studenti rispondono che una materia è difficile la eliminano, che un professore è troppo esigente lo isolano, insomma fanno di tutto perché il corso di studi diventi sempre più facile, in discesa. È il principio di Pinocchio. Sappiamo tutti che Pinocchio, simbolo universale dei ragazzi, non aveva voglia di studiare e, fra andare a scuola e a uno spettacolo di burattini, preferiva il secondo. Così, seguendo la sua personale costumer satisfaction, non finisce nel paese della cultura, ma in quello dei balocchi e diventa un somaro. Oggi c' è chi l' aiuta a seguire la stessa strada. www.corriere.it/alberoni
Alberoni Francesco"
Controller è tardi e sto impelagato con una ricerca di cose tecniche di un pc inesistente; onestamente non ho capito il senso di questo reply; sarò rinco ma a me devi scusare.
Leggilo a mente fresca.Originally Posted by Estrema
sara che e tardi ma manco io ho capitoOriginally Posted by Estrema
Non è complicato, basta leggerlo fino in fondo, cmq la replica è stata fatta sul concetto che "gli addetti ai lavori" non condividono la legge.Originally Posted by Palur
Notte a tutti.
Direi che è un buono spunto , ma direi anche che una buona via di mezzo fra adetti ai lavori intesi come docenti e studenti e dirigenti non sarebbe male , renderebbe più efficace i lsistema a mio avviso .Originally Posted by Controller
notte anche da me![]()
Prima di amare gli altri, devi amare te stesso.
io credo che gli addetti ai lavori cui facevano riferimento prima del tuo post (che condivido pienamente) non fossero gli studenti, ma gli insegnanti.
Insomma, alla fine non ho sentito nessuno difendere il nuovo modello scolastico.. ne' il 3+2 di origine centrosinistra, ne' le idee della Moratti (anticipata separazione delle carriere fra studenti universitari e futuri giovani lavoratori, "fedina scolastica" che ti segue dall'asilo e altre cose simili.. ) ma in generale non e' un argomento che conosco molto bene.
your daily mod
tendo asintoticamente a Chuck Norris
Io non faccio l'università ma secondo me il 3+2 non è poi tanto sbagliato, è come a suo tempo la cosidetta laurea breve.Bhò magari se qualcuno che dal vecchio ordinamento ( ma dubito) è passato a quello nuovo ci fa la cortesia di darci le sue impressioni, forse si capirebbe meglio la questione.
eccomiOriginally Posted by Estrema
io ho fatto l'uni a cavallo di quel periodo, ho iniziato con il vecchio e sono passato al nuovo facendo poi la specialistica (i due anni finali)
il nuovo è meglio, per un sacco di ragioni:
- gli esami sono molti di più e meno pesanti, quindi se studi sei certo di passare nella maggior parte dei casi in fattore culo è da escludere
- il percorso è molto piu plasmabile a seconda di quel che vuoi fare in futuro (anche prima decidevi se fare o meno alcuni esami, ora lo si fa meglio)
- molte piu ore pratiche, cioè lavoro con le aziende, fiere, convegni, ecc, tutto obbligatorio
e non solo, ovviament l'esperienza è molto soggettiva, c'è chi nel passaggio gli hanno abbuonato 2 esami in meno ed è incazzato nero, c'è chi ha proseguito nel vecchio perche aveva quasi finito e ora se ne pente, c'è chi è contento di aver finito prima
btw ci sono ancora molti nodi da sciogliere, primo fra tutti il sistema di assunzione e dei docenti, non solo, anche di rating per gli stessi (mi spiego)
in italia un docente ha troppa discrezionalità nel decidere con che modalità fare l'esame e che voto dare, puo fare uno scritto o un orale difficile o facile a crocette o a domande troppo aperte o ancora fare delle tesine da consegnare..
tutto ciò è una merda per 2 ragioni:
- non c'è uniformità di giudizio
- non c'è modo di capire se i voti alti/bassi sono dati dalla qualità dello studente, dalla qualità dell'insegnante, dal metro di giudizio
introdurrei esami ministeriali o gestiti dalla stessa facoltà ma ben disciplinati da una legge comune a tutte, e crocette come per la patente, esami molto frequenti e molto leggeri, per le seguenti ragioni:
- dai un rating preciso allo studente, questo gli da allo studente uno stimolo, ti permette di raddrizzargli la schiena quando cala il rendimento, inoltre se ci sono problemi in una determinata "area" te ne accorgi e puoi intervenire con programmi/lezioni ad hoc, qui non mi dilungo spero si capisca
- dai un rating preciso al docente, con magari premi in denaro se i propri alunni vanno eccezzionalmente bene su una media nazionale, e un bel licenziamento se vanno eccazzionalmente male
ovviamente con gli storici riesci a fare miracoli, perche individui i problemi, hai dei dati su cui lavorare, è un modello adottato in molti corsi professionali e scuole pubbliche/private di altre nazioni
opinioni?
Ykykal Bonedancer
Puppete Shaman
Maseeda Valkyrie
Bakuninn Runemaster