Page 5 of 6 FirstFirst 123456 LastLast
Results 61 to 75 of 78

Thread: Una legge intrinsecamente cattiva

  1. #61
    Lieutenant Commander Shub's Avatar
    Join Date
    Oct 2003
    Location
    Firenze
    Posts
    26.133

    Default

    la legge sull'aborto è una conquista non un delitto.
    pensassero invece ad eliminare altre cazzate, non so come la depenalizzazione del falso in bilancio.

    prima di questa legge le donne abortivano lo stesso, ma lo facevano nella clandestinità con rischi maggiori e senza controlli.

    vogliamo tornare a quei livelli?

    adesso vero pure che ci sono contraccettivi differenti dal mero preservativo e quindi più difficile rimanere incinta ma...vogliamo lasciare all'uomo e alla donna la possibilità di scegliere come cacchio godere??

    se la buttiamo sul piano religioso allora...la chiesa pensasse a vendere tutto e ad aiutare i poveracci invece che distruggere i coglioni a noi...se vogliamo proprio avere spirito cristiano...

    e cmq uno stato deve legiferare in modo "laico" altrimenti la differenza tra noi e uno stato fondamentalista è nessuna (mi ero dimenticato sto pezzo ma..arrivava il capo e dovevo chiudere). :P

    cmq sia...trombate di più!
    Last edited by Shub; 29th January 2008 at 10:22.

  2. #62
    Petty Officer 3rd Class Thorh's Avatar
    Join Date
    May 2005
    Location
    Hell
    Posts
    404

    Default

    Quote Originally Posted by Shub View Post
    la legge sull'aborto è una conquista non un delitto.
    pensassero invece ad eliminare altre cazzate, non so come la depenalizzazione del falso in bilancio.

    prima di questa legge le donne abortivano lo stesso, ma lo facevano nella clandestinità con rischi maggiori e senza controlli.

    vogliamo tornare a quei livelli?

    adesso vero pure che ci sono contraccettivi differenti dal mero preservativo e quindi più difficile rimanere incinta ma...vogliamo lasciare all'uomo e alla donna la possibilità di scegliere come cacchio godere??

    se la buttiamo sul piano religioso allora...la chiesa pensasse a vendere tutto e ad aiutare i poveracci invece che distruggere i coglioni a noi...se vogliamo proprio avere spirito cristiano...

    e cmq uno stato deve legiferare in modo "laico" altrimenti la differenza tra noi e uno stato fondamentalista.

    cmq sia...trombate di più!
    Uppo

    e aggiungo è bello vedere come delle religioni INVENTATE piu di 2000 anni fa influiscano ancora sulla società odierna
    Daoc
    Thorh "Thane"<Gli Infetti> Midgard Vortigern/Deira/Ywain on
    Stoned "Healer"<Gli Infetti> Vortigern/Deira/Ywain on
    Thorhdrow "Rune" <Gli Infetti> Vortigern/Deira/Ywain on
    Dianha "Hunter" Vortigern/Deira/Ywain on
    Thorha "Bard" <Black Cats> Excalibur/Ywain on
    Svilfinghazamuteb "BM" <Black Cats> Ywain on
    Tatoz "Eld" <Black Cats> Ywain on
    Malatoterminale "Druid" <Black Cats> Ywain on
    Thorhh "Thane" <frRage> Ys/Ywain on

    Thorh >>>Quake Live>>> on
    thorh_andre >>"coach" l4d2>>>on
    Necractis-666-liv74 Necromancer- diablo2-pvp eu off
    Thorh ><Craft of God>< Betatester on

  3. #63
    Senior Chief Petty Officer CrazyD's Avatar
    Join Date
    Feb 2004
    Location
    Wien
    Posts
    1.512

    Default

    Quote Originally Posted by Jarsil View Post
    Ho un altro appunto da fare, ed è sulla idea a mio avviso veramente stupida, che solo la donna in ultima analisi abbia diritto alla scelta. Personalmente trovo questa opinione un insulto al concetto di paternità, col cazzo che accetto che una cosa per la quale ho contribuito anche io sia esclusiva scelta di un'altra persona, la decisione è e deve rimanere condivisa e in caso di disaccordo non è affatto giusto che vi sia un'ultima parola spettante alla madre, in caso di disaccordo si fa l'interesse del feto, non quello dei genitori, naturalmente sempre a mio modo di vedere, non pretendo di imporlo a nessuno, ma trovo limitante e insultante il fatto che di una cosa nata in 2, la decisione spetti soltanto a uno dei soggetti, quale che sia (sarebbe sbagliato anche se spettasse solo al padre, ovviamente).

    Rifletteteci ,che un figlio si fa in 2, non in uno.
    è un punto un po difficile questo, sono daccordo anche io sul fatto che il figlio si faccia in due, ma materialmente chi se lo porta in grembo per 9 mesi e lo partorisce è la donna.
    Secondo me è anche giusto che sia lei a decidere, se l´uomo fosse un pezzo di merda che comunque dice di volere il bambino la donna dovrebbe avere il diritto di dire "no da te il figlio non lo vorrei", come al contrario se l´uomo vuole il bambino è giusto che una donna che non si sente pronta per la maternità dica "no, non lo voglio".
    Il meglio sarebbe comunque un accordo tra le due persone, ma con diritto di veto da parte della donna.
    Il tutto fermo restando che son pienamente daccordo sul tuo discorso della responsabilità, prima di mettere in progetto un bambino, anche se per errore, ci si dovrebbe pensare 100 volte e non giocare di aborto come fosse un jolly o un esci gratis di prigione, con tutti i metodi contraccettivi che ci sono al giorno d´oggi rimanere incinta per sbaglio sarebbe davvero un errore grossolano e da stupidi.
    Tornando al discorso principale di cui si parlava un po più sopra, la mia idea è che fino a qualche mese non si parla di una forma di vita che viene uccisa, si parla di qualche ammasso di cellule che cambierà la vita di due persone in modo radicale, e che andrà a vivere in un modo che i genitori potranno offrirgli.
    All´incontro coi problemi che molti hanno già esposto, quindi in caso di gravi problemi come malformazioni o nel caso di impossibilità di dare al bambino una vita dignitosa si, sono favorevole all´aborto, e la chiesa fatta di uomini che non <potrebbero> nemmeno avere rapporti con l´altro sesso (o con lo stesso ) dovrebbe tornarsene nel buco e stare zitta come su molti altri temi ^^

  4. #64
    Lieutenant Commander Necker's Avatar
    Join Date
    Jan 2004
    Location
    Mediolanum
    Posts
    12.044

    Default

    Quote Originally Posted by marchese View Post
    mi scuso preventivamente per quelli a cui non piacciono le parole forti, ma visto che si parla di sessualità, scrivo questo reply usando le parole dovute
    Scusa non puoi venire, paragonare l'aborto a drogarsi e poi dire "discutetene con ruini"
    Da quel che ho capito, tu consideri un feto di 3 mesi "un essere umano". sorry io non lo cosidero tale. Ne lo considerano tutte quelle persone che sono favorevoli all'aborto.
    la differenza che sta tra me e te è questa: se la tua donna te la ritrovi incinta perche il profilattico si è rotto e vuoi tenerti il figlio nonostante tu sia economicamente e (soprattutto) emotivamente non preparato ad averlo per qualche sorta di "dettame morale"....cazzi tuoi
    ti sto dicendo di non farlo?
    Ciò che fanno LORO invece è cercare di togliere a ME un mia libera scelta.
    Te la metto semplificata: voglio essere libero di scopare con la mia ragazza e vivermi al massimo possibile i miei rapporti sessuali senza preoccupazioni del "ma se?". Non voglio tratterermi pensando alle conseguenza se non esco in tempo, o non voglio neanche sentirla attraverso del lattice. Voglio essere libero di venirle dentro perchè (e sfido chiunque a negarlo) è l'atto più intimo che uno possa fare con la donna che ami (oltre che essere alquando piacevole fisicamente sia per me che lei). Voglio sentirmi libero totalmente di perdermi nei miei rapporti con l'altro sesso, non preoccuparmi di programmare la mia vita per i prossimi venti anni per un errore
    Cazzo scopare non è solo infilarlo in un buco. è lasciarsi andare mentalmente e fisicamente in un rapporto intimo. Se esistono mezzi che mi aiutano ancora di più a "perdere la ragione" mentre sono a letto con la mia donna (profilattici, pillola, e anche aborto).....lasciatemene approfittare!!
    ma loro no...devono controllarti. come succedeva nel passato quando il prete ti veniva in casa a controllare se le lenzuola erano sporche. come quando si stendevano le lenzuola sporche di sangue dopo la prima notte di nozze per dimostrare che lei era vergine. come quando le donne erano considerate niente altro che macchine per riprodursi.
    Dio disse andate e moltiplicatevi....e per loro questo noi dobbiamo fare. Tutto cio che va oltre il mero atto fisico/animalesco va eliminato. Quindi: 1 scopata, 1 bambino. non vuoi bambini? non scopi
    e secondo te non dovrei chiamare bastardi gente che cerca di controllare la mia liberta individuale?
    EDIT - in questo discorso rientra anche la lotta contro le unioni civili, visto che per loro la vita deve essere quella matrimoniale. la libertà di vivermi la vita di coppia come voglio io nooooooo
    sante parole, e soprattutto basate su nient'altro che del sano buon senso e civiltà.

    Ma se uno è bigotto e indottrinato non riuscirà di certo a comprenderle, poichè l'essere delle persone intelligenti ahimè cozza molto con chi si fa dire da altri ancora quello che deve fare (gli indottrinati).
    Daoc
    Spoiler

  5. #65
    Chief Petty Officer
    Join Date
    Jan 2004
    Posts
    1.267

    Default

    I punti sono tre.

    Primo: la legge sull'aborto è necessaria e non può essere cancellata, perchè la clandestinità dell'aborto è peggio e più pericolosa della sua legalità.
    Ma la legge sull'aborto pone condizioni precise e deve essere considerata nell'interesse della salute della madre e del bambino, non della mera volontà della madre.
    Perchè è vero che la possibilità della scelta deve essere indiscutibile, ma non è vero che deve esserlo anche la scelta nel suo merito. In parole povere, una coppia, quando si trovi nella condizione di dover decidere se abortire o no il proprio figlio, deve poter decidere in libertà e in autonomia; ma i casi e le ragioni per i quali quella coppia si trovi in quelle condizioni o "voglia" abortire non hanno tutti lo stesso valore e, anzi, alcuni devono essere considerati illeciti.
    L'ultima parola, inevitabilmente, spetta alla donna, ma solo entro le linee e i limiti dettati dalla legge. Una legge non serve per permettere a chiunque di fare ciò che vuole; serve per distinguere ciò che è giusto e lecito da ciò che non lo è.

    Questo apre il secondo punto, che è culturale.
    Nel corso degli anni, il mondo cambia e, col mondo, cambiano la percezione e l'uso dell'aborto. Se l'aborto non è praticato per salvaguardare la salute psico-fisica della madre, se, cioè, è praticato come libera scelta della volontà individuale, allora può diventare inaccettabile.
    Oggi succede, e non è una questione secondaria, che molte persone considerino l'aborto un diritto, una possibilità in più nel caso in cui ci sia un inconveniente, e non un "male necessario". Non può essere così.

    Se un figlio ha qualche malformazione o qualche difetto, decidere di abortirlo solo per questo motivo (senza, cioè, un pericolo per la madre) significa semplicemente che non ci si ritiene in grado di sopportare un figlio in difficoltà, o non lo si vuole avere intorno. Non è un buon motivo per negargli la vita. E non è vero che lo si fa "per lui", perchè lui non ha altre possibilità se non quella di vivere, qualsiasi tipo di vita dovrà poi affrontare. Pensare che per un figlio sia meglio "non nascere" e pensare che sia davvero nel suo interesse, come se non-nascendo potesse ottenere qualcosa di meglio, è irrazionale e ipocrita.
    Non lo si vuole? Bene, allora non lo si consideri una proprietà: lo si faccia nascere e lo si lasci vivere la sua vita, per breve che possa essere e con tutte le sue difficoltà, magari dandolo in adozione, liberandosene presto, ma non negandogli la possibilità di vivere.
    Se si elimina un figlio solo perchè difettoso, allora il rischio di scivolare verso la deriva della selezione eugenetica diventa reale, viste anche le possibilità attuali e future della tecnica (e non della scienza, per non confonderci).

    Il terzo punto riguarda la posizione della Chiesa e le dichiarazioni di Ruini.
    Ruini ha detto che la Chiesa considera intrinsecamente ingiusta una legge che permetta l'aborto, perchè la Chiesa considera ingiusto l'aborto. Mi sembra ovvio e inevitabile che la Chiesa la pensi così.
    Detto questo, Ruini ha aggiunto che non è la Chiesa a decidere delle leggi di uno stato, ma il parlamento. E il parlamento italiano ha deciso democraticamente di darsi una legge. La Chiesa non ha nulla da discutere su questo e lo accetta, ma continua a mantenere il suo punto di principio.

    Non c'è nulla di sbagliato nell'avere una posizione precisa e irriducibile, quando poi si accettino le regole della vita democratica. Se c'è una legge, è obbligatorio rispettarla, ma non è obbligatorio essere d'accordo con essa e considerarla sommamente giusta. Gli stati in cui non è possibile esprimere dissenso sulle leggi sono gli stati integralisti e dittatoriali.

    Da ultimo, io penso questo: la legge è necessaria, ma deve disciplinare la questione dell'aborto e non solo permetterlo.

  6. #66
    Master Chief Petty Officer Edeor's Avatar
    Join Date
    Feb 2004
    Location
    Roma
    Posts
    2.115

    Default

    Quote Originally Posted by ghs View Post

    Se un figlio ha qualche malformazione o qualche difetto, decidere di abortirlo solo per questo motivo (senza, cioè, un pericolo per la madre) significa semplicemente che non ci si ritiene in grado di sopportare un figlio in difficoltà, o non lo si vuole avere intorno. Non è un buon motivo per negargli la vita. E non è vero che lo si fa "per lui", perchè lui non ha altre possibilità se non quella di vivere, qualsiasi tipo di vita dovrà poi affrontare. Pensare che per un figlio sia meglio "non nascere" e pensare che sia davvero nel suo interesse, come se non-nascendo potesse ottenere qualcosa di meglio, è irrazionale e ipocrita.
    Non lo si vuole? Bene, allora non lo si consideri una proprietà: lo si faccia nascere e lo si lasci vivere la sua vita, per breve che possa essere e con tutte le sue difficoltà, magari dandolo in adozione, liberandosene presto, ma non negandogli la possibilità di vivere.
    Scusa ma la fai un po' troppo facile, ci sono malattie ereditarie che possono portare alla morte in pochi anni , in altre situazioni per regalare una speranza ( non la certezza ma una piccola speranza ) di andare avanti qualche anno servono cure costosissime, ma anche nel primo caso di solito è così. Che facciamo? Se la famiglia ha la forza, la volontà e le condizioni di affrontare questa situazione bene, ma qual'è l'altra possibilità? Quanti sarebbero disposti ad affrontare una situazione del genere mediante l'adozione? Molte volte significa avere a che fare con malattie che pur non portando ad una morte immediata comportano una totale incapacità di badare a se stessi, quanti sarebbero disposti ad sostenere per la vita ( non un giorno o due ) un tale impegno con l'adozione?

    Il tuo discorso è condivisibile per situazione minori, ad esempio nascere senza un arto, ma quando si fa sul 'pesante' le cose cambiano e oggettivamente in molti casi ipotizzando che la famiglia non sia disposta ad affrontare il problema oltre all'aborto non esistono soluzioni praticabili ovviamente a meno che la famiglia di origine non sia disposta ad affrontare la situazione.
    Last edited by Edeor; 29th January 2008 at 13:11.

  7. #67
    Lieutenant Commander jamino's Avatar
    Join Date
    Jan 2004
    Location
    Roma
    Posts
    9.829

    Default

    Quote Originally Posted by ghs View Post
    I punti sono tre.


    Questo apre il secondo punto, che è culturale.
    Nel corso degli anni, il mondo cambia e, col mondo, cambiano la percezione e l'uso dell'aborto. Se l'aborto non è praticato per salvaguardare la salute psico-fisica della madre, se, cioè, è praticato come libera scelta della volontà individuale, allora può diventare inaccettabile.
    Oggi succede, e non è una questione secondaria, che molte persone considerino l'aborto un diritto, una possibilità in più nel caso in cui ci sia un inconveniente, e non un "male necessario". Non può essere così.

    Se un figlio ha qualche malformazione o qualche difetto, decidere di abortirlo solo per questo motivo (senza, cioè, un pericolo per la madre) significa semplicemente che non ci si ritiene in grado di sopportare un figlio in difficoltà, o non lo si vuole avere intorno. Non è un buon motivo per negargli la vita. E non è vero che lo si fa "per lui", perchè lui non ha altre possibilità se non quella di vivere, qualsiasi tipo di vita dovrà poi affrontare. Pensare che per un figlio sia meglio "non nascere" e pensare che sia davvero nel suo interesse, come se non-nascendo potesse ottenere qualcosa di meglio, è irrazionale e ipocrita.
    Non lo si vuole? Bene, allora non lo si consideri una proprietà: lo si faccia nascere e lo si lasci vivere la sua vita, per breve che possa essere e con tutte le sue difficoltà, magari dandolo in adozione, liberandosene presto, ma non negandogli la possibilità di vivere.
    Se si elimina un figlio solo perchè difettoso, allora il rischio di scivolare verso la deriva della selezione eugenetica diventa reale, viste anche le possibilità attuali e future della tecnica (e non della scienza, per non confonderci).

    Il terzo punto riguarda la posizione della Chiesa e le dichiarazioni di Ruini.
    Ruini ha detto che la Chiesa considera intrinsecamente ingiusta una legge che permetta l'aborto, perchè la Chiesa considera ingiusto l'aborto. Mi sembra ovvio e inevitabile che la Chiesa la pensi così.
    Detto questo, Ruini ha aggiunto che non è la Chiesa a decidere delle leggi di uno stato, ma il parlamento. E il parlamento italiano ha deciso democraticamente di darsi una legge. La Chiesa non ha nulla da discutere su questo e lo accetta, ma continua a mantenere il suo punto di principio.

    Non c'è nulla di sbagliato nell'avere una posizione precisa e irriducibile, quando poi si accettino le regole della vita democratica. Se c'è una legge, è obbligatorio rispettarla, ma non è obbligatorio essere d'accordo con essa e considerarla sommamente giusta. Gli stati in cui non è possibile esprimere dissenso sulle leggi sono gli stati integralisti e dittatoriali.

    Da ultimo, io penso questo: la legge è necessaria, ma deve disciplinare la questione dell'aborto e non solo permetterlo.
    2 considerazioni:
    1) che l'aborto sia un diritto è un dato di fatto. Il punto è che si confonde questa definizione con l'idea che sia un'altra forma di contraccezione. Non è e non deve essere così. Ma questa idea, nel 99% dei casi non è delle donne, ma dei maschietti. Una donna raramente abortisce a cuor leggero, proprio perché si tratta di un intervento invasivo con grandissime implicazioni relative al senso di se della donna.

    2) La posizione della chiesa non è così limpida, perché se da una parte afferma di rispettare le leggi dello stato e la democrazia, dall'altra richiede esplicitamente ai parlamentari che si definiscono cattolici di prendere un impegno preciso su tematiche come la famiglia e l'aborto e chiede agli elettori di giudicare i candidati rispetto a questi impegni.
    Una posizione realmente rispettosa si limiterebbe a invitare i cattolici a non abortire o a non vivere more uxorio al di fuori del matrimonio, non a chiedere impegni politici ai partiti per fare leggi sul tema.
    Se richieste analoghe venissero fatte da un Imam in un paese mussulmano si parlerebbe di inaccettabile comistione tra religione e politica.
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
    se VOI vincete rubando non ci trovo un cazzo di fun
    Ciao Salta......
    Spoiler

  8. #68
    Chief Petty Officer
    Join Date
    Jan 2004
    Posts
    1.267

    Default

    Quote Originally Posted by Edeor View Post
    Scusa ma la fai un po' troppo facile, ci sono malattie ereditarie che possono portare alla morte in pochi anni , in altre situazioni per regalare una speranza ( non la certezza ma una piccola speranza ) di andare avanti qualche anno servono cure costosissime, ma anche nel primo caso di solito è così. Che facciamo? Se la famiglia ha la forza, la volontà e le condizioni di affrontare questa situazione bene, ma qual'è l'altra possibilità? Quanti sarebbero disposti ad affrontare una situazione del genere mediante l'adozione?

    Il tuo discorso è condivisibile per situazione minori, ad esempio nascere senza un arto, ma quando si fa sul 'pesante' le cose cambiano e oggettivamente in molti casi ipotizzando che la famiglia non sia disposta ad affrontare il problema oltre all'aborto non esistono soluzioni praticabili.
    E' esattamente quello che intendo per "disciplinare la questione dell'aborto". Ed è in quei casi che lo stato deve intervenire per aiutare le famiglie in difficoltà.
    In questi casi (insormontabili difficoltà economiche per le cure del figlio), una legge sull'aborto concepita in modo giusto dovrebbe prevedere la tutela e il sostegno (economico, ma non solo) dei genitori e del nascituro, in modo da eliminare questo tipo di problemi nel momento della scelta.
    A me pare che uno stato debba servire a questo, cioè a mettere il cittadino in condizioni di scegliere davvero, sollevandolo da problemi insormontabili e tutelando i propri interessi (perchè la nascita di un bambino è anche interesse dello stato).
    Abbandonare il cittadino e, di fatto, costringerlo ad abortire per mancanza di assistenza o per l'assenza dello stato è, quello sì, criminale.

  9. #69
    Chief Petty Officer
    Join Date
    Jan 2004
    Posts
    1.267

    Default

    Quote Originally Posted by jamino View Post
    2 considerazioni:
    1) che l'aborto sia un diritto è un dato di fatto. Il punto è che si confonde questa definizione con l'idea che sia un'altra forma di contraccezione. Non è e non deve essere così. Ma questa idea, nel 99% dei casi non è delle donne, ma dei maschietti. Una donna raramente abortisce a cuor leggero, proprio perché si tratta di un intervento invasivo con grandissime implicazioni relative al senso di se della donna.
    2) La posizione della chiesa non è così limpida, perché se da una parte afferma di rispettare le leggi dello stato e la democrazia, dall'altra richiede esplicitamente ai parlamentari che si definiscono cattolici di prendere un impegno preciso su tematiche come la famiglia e l'aborto e chiede agli elettori di giudicare i candidati rispetto a questi impegni.
    Una posizione realmente rispettosa si limiterebbe a invitare i cattolici a non abortire o a non vivere more uxorio al di fuori del matrimonio, non a chiedere impegni politici ai partiti per fare leggi sul tema.
    Se richieste analoghe venissero fatte da un Imam in un paese mussulmano si parlerebbe di inaccettabile comistione tra religione e politica.
    1.
    Mi spiego meglio e credo che siamo d'accordo: l'aborto è un diritto limitato ad alcune condizioni che la legge indica (troppo vagamente, ma le indica); non è e non può essere un diritto assoluto, cioè dettato dalla pura volontà dell'individuo.

    2.
    La Chiesa, in questo caso, non ha una posizione limpida non perchè disegni intrighi sotterranei per sovvertire il potere e istituire una teocrazia in Italia, ma perchè sa che è in minoranza. In realtà, un Ruini qualsiasi sa bene che la legge sull'aborto è necessaria, ma, sul piano del principio, non può non dirsi contrario.
    Ora, siccome i politici porporati sono piuttosto scaltri, sanno che non possono chiedere una cancellazione della legge (e, in realtà, ho il sospetto che non la vogliano nemmeno loro) e infatti ne chiedono una revisione o un aggiornamento.

  10. #70
    Lieutenant Commander Alkabar's Avatar
    Join Date
    Feb 2004
    Location
    Netherlands.
    Posts
    19.975

    Default

    Quote Originally Posted by ghs View Post
    E' esattamente quello che intendo per "disciplinare la questione dell'aborto". Ed è in quei casi che lo stato deve intervenire per aiutare le famiglie in difficoltà.
    In questi casi (insormontabili difficoltà economiche per le cure del figlio), una legge sull'aborto concepita in modo giusto dovrebbe prevedere la tutela e il sostegno (economico, ma non solo) dei genitori e del nascituro, in modo da eliminare questo tipo di problemi nel momento della scelta.
    A me pare che uno stato debba servire a questo, cioè a mettere il cittadino in condizioni di scegliere davvero, sollevandolo da problemi insormontabili e tutelando i propri interessi (perchè la nascita di un bambino è anche interesse dello stato).
    Abbandonare il cittadino e, di fatto, costringerlo ad abortire per mancanza di assistenza o per l'assenza dello stato è, quello sì, criminale.
    La nazione socialmente più avanzata del mondo, la Svezia, non riesce a sostenere tutte le famiglie che hanno simili problemi.
    Ragionare per utopie, come mi insegnate, è tanto bello, ma poi si finisce in situazioni tipo col comunismo. Nel particolare caso imporre una legge del genere porterebbe a: pena di morte per chi cerca di abortire con bimbo fatto nascere a forza.

  11. #71
    Master Chief Petty Officer Edeor's Avatar
    Join Date
    Feb 2004
    Location
    Roma
    Posts
    2.115

    Default

    Quote Originally Posted by ghs View Post
    E' esattamente quello che intendo per "disciplinare la questione dell'aborto". Ed è in quei casi che lo stato deve intervenire per aiutare le famiglie in difficoltà.
    In questi casi (insormontabili difficoltà economiche per le cure del figlio), una legge sull'aborto concepita in modo giusto dovrebbe prevedere la tutela e il sostegno (economico, ma non solo) dei genitori e del nascituro, in modo da eliminare questo tipo di problemi nel momento della scelta.
    A me pare che uno stato debba servire a questo, cioè a mettere il cittadino in condizioni di scegliere davvero, sollevandolo da problemi insormontabili e tutelando i propri interessi (perchè la nascita di un bambino è anche interesse dello stato).
    Abbandonare il cittadino e, di fatto, costringerlo ad abortire per mancanza di assistenza o per l'assenza dello stato è, quello sì, criminale.
    Guarda Alkabar ti ha già risposto, forse sarò cinico e non nego che in un mondo perfetto avresti pienamenti ragione, tuttavia noi viviamo in un mondo in cui le famiglie non sempre riescono ad arrivare alla fine del mese, in uno Stato pieno di problemi economici e chi più ne ha più ne metta, volenti o nolenti la soluzione perfetta a livello teorico non sempre è possibile nella realtà.

  12. #72
    blaze's Avatar
    Join Date
    Jan 2004
    Location
    Sheep Island
    Posts
    2.252

    Default

    Quote Originally Posted by marchese View Post
    Te la metto semplificata: voglio essere libero di scopare con la mia ragazza e vivermi al massimo possibile i miei rapporti sessuali senza preoccupazioni del "ma se?". Non voglio tratterermi pensando alle conseguenza se non esco in tempo, o non voglio neanche sentirla attraverso del lattice. Voglio essere libero di venirle dentro perchè (e sfido chiunque a negarlo) è l'atto più intimo che uno possa fare con la donna che ami (oltre che essere alquando piacevole fisicamente sia per me che lei). Voglio sentirmi libero totalmente di perdermi nei miei rapporti con l'altro sesso, non preoccuparmi di programmare la mia vita per i prossimi venti anni per un errore
    Cazzo scopare non è solo infilarlo in un buco. è lasciarsi andare mentalmente e fisicamente in un rapporto intimo. Se esistono mezzi che mi aiutano ancora di più a "perdere la ragione" mentre sono a letto con la mia donna (profilattici, pillola, e anche aborto).....lasciatemene approfittare!!
    Questo reply mi era sfuggito...

    Ma mi prendi per il culo? Onestamente.
    Io sono favorevole alla legge ed all'aborto ma lo considero un mezzo da sfruttare in situazioni a dir poco estreme (gravi malattie del feto, rischi per la madre in caso di parto, violenze e via dicendo...)

    Tu fondamentalmente mi stai dicendo: "voglio farmi la mia ragazza senza preservativo, e se rimane incinta voglio essere tranquillo di poterla fare abortire, così non mi preoccupo, trallallà."
    Hai una vaghissima idea di quanto sia egoistica questa affermazione? L'aborto non è certo un mezzo di routine perchè tu possa farti le tue scopate in allegria e non "attraverso del lattice". I mezzi contraccettivi porca puttana esistono per un motivo, se tu metti la tua ragazza incinta perchè volevi "venirle dentro" sei un cazzone emerito, se mi permetti la raffinatezza.

    Senza contare che l'aborto non è esattamente un processo piacevole per la donna che vi è sottoposta, ti vorrei proprio vedere... "no problem bella, ora andiamo e abortiamo, poi riprendiamo a fare l'amore libero."
    A <Rage> is forevah!

    I Heart New York

    There are times when we truly risk something,
    and that is in the discovery and defense of the new.
    The world is often unkind to new talent, new creations... the new needs friends.
    Not everyone can become a great artist, but a great artist can come from anywhere.

    Spoiler

  13. #73
    Lieutenant Junior Grade Dictator's Avatar
    Join Date
    Nov 2004
    Location
    Roma
    Posts
    4.450

    Default

    Quote Originally Posted by blaze View Post
    Questo reply mi era sfuggito...
    Ma mi prendi per il culo? Onestamente.
    Io sono favorevole alla legge ed all'aborto ma lo considero un mezzo da sfruttare in situazioni a dir poco estreme (gravi malattie del feto, rischi per la madre in caso di parto, violenze e via dicendo...)
    Tu fondamentalmente mi stai dicendo: "voglio farmi la mia ragazza senza preservativo, e se rimane incinta voglio essere tranquillo di poterla fare abortire, così non mi preoccupo, trallallà."
    Hai una vaghissima idea di quanto sia egoistica questa affermazione? L'aborto non è certo un mezzo di routine perchè tu possa farti le tue scopate in allegria e non "attraverso del lattice". I mezzi contraccettivi porca puttana esistono per un motivo, se tu metti la tua ragazza incinta perchè volevi "venirle dentro" sei un cazzone emerito, se mi permetti la raffinatezza.
    Senza contare che l'aborto non è esattamente un processo piacevole per la donna che vi è sottoposta, ti vorrei proprio vedere... "no problem bella, ora andiamo e abortiamo, poi riprendiamo a fare l'amore libero."
    Ma tu gli rispondi pure a sto qua?

    Io sono d'accordo con quelli che vedono l'aborto come un mezzo ultimo ed estremo da attuare solamente in poche circostanze e non deve essere una scappatoia per chi fa il mandrillo con le donne (vedi marchese & co.).
    Bisogna essere responsabili nella vita, proprio perchè ve n'è una e una sola, anche nel fare sesso bisogna essere responsabili e soprattutto assumersi le proprie responsabilità.
    Now on Diablo III @ Dictator#2395

    Spoiler

  14. #74
    Lieutenant Commander Hudlok's Avatar
    Join Date
    Oct 2004
    Location
    trieste
    Posts
    8.146

    Default

    O chi si sogna la notte di far il mandrillo con le donne

  15. #75
    Lieutenant Commander
    Join Date
    Jul 2007
    Location
    roma
    Posts
    5.346

    Default

    Quote Originally Posted by blaze View Post
    Questo reply mi era sfuggito...
    Ma mi prendi per il culo? Onestamente.
    Io sono favorevole alla legge ed all'aborto ma lo considero un mezzo da sfruttare in situazioni a dir poco estreme (gravi malattie del feto, rischi per la madre in caso di parto, violenze e via dicendo...)
    Tu fondamentalmente mi stai dicendo: "voglio farmi la mia ragazza senza preservativo, e se rimane incinta voglio essere tranquillo di poterla fare abortire, così non mi preoccupo, trallallà."
    Hai una vaghissima idea di quanto sia egoistica questa affermazione? L'aborto non è certo un mezzo di routine perchè tu possa farti le tue scopate in allegria e non "attraverso del lattice". I mezzi contraccettivi porca puttana esistono per un motivo, se tu metti la tua ragazza incinta perchè volevi "venirle dentro" sei un cazzone emerito, se mi permetti la raffinatezza.
    Senza contare che l'aborto non è esattamente un processo piacevole per la donna che vi è sottoposta, ti vorrei proprio vedere... "no problem bella, ora andiamo e abortiamo, poi riprendiamo a fare l'amore libero."
    se avessi continuato a leggere avresti visto anche un altro mio reply in cui davo per scontato il fatto che prima di tutto conta la responsabilità

    è anche la ragione perche nel pezzo che hai quotato io ho scritto "profilattici, pillola, e anche aborto"......

    Scrivo *ANCHE* aborto perchè il discorso parte, si, da lì, ma riguarda TUTTO ciò che ci permette di vivere la sessualità più liberamente. Se fosse per loro anche la pillola e il preservativo sarebbero messi fuori legge. ma non ti ricordi le campagne contro che hanno fatto a suo tempo?

    forse non ho saputo spiegare che il problema non è difendere o no la pratica medica dell'aborto in se. ma difendere 1 delle tante piccole conquiste sociali che ci danno un po più di libertà
    Last edited by marchese; 29th January 2008 at 18:13.

Page 5 of 6 FirstFirst 123456 LastLast

Posting Permissions

  • You may not post new threads
  • You may not post replies
  • You may not post attachments
  • You may not edit your posts
  •  
[Output: 132.77 Kb. compressed to 117.16 Kb. by saving 15.60 Kb. (11.75%)]