Allora per chiarire, i testi sono nella stragrande maggioranza di Mogol e poi di Panella, Battisti si occupava della musica.
Quindi si può definire più musicista ed interpete che cantautore, considerato che generalmente si tende a privilegiare l'aspetto della scrittura dei testi nella definizione di cantautore.
Tendenzialmente il cantautore è considerato una sorta di erede dei vecchi poeti, o meglio un poeta metropolitano, proprio perché scrive i suoi testi.
Il cantautore tipico, cioé, non usa il paroliere, Battisti viceversa ha sempre collaborato con un paroliere. La dimostrazione pratica dell'importanza del paroliere per Battisti è data dal fatto che una volta finito il sodalizio con Mogol di fatto la sua produzione si è fatta molto meno continua e senza dubbio meno bella.
Detto questo nel mio gusto personale De Andrè e Guccini, sia musicalmente che a livello di testi sono anni luce avanti a Battisti, e non mi riferisco agli aspetti ideologici/ideali della loro produzione, ma proprio alla poeticità dei testi.
Battisti è al livello di baglioni.... canzonette d'amore buone per un'estate (e difatti all'epoca questo era il loro target principale)...
Edo io Mozart non lo ascoltavo perché all'epoca già ero vecchio e stanco
si dice DE gustibus non dispuntandum est.
Cmq so d'accordo co kith, battisti meglio di de andrè, poi so bene che molti possono n pensarla cosi'....anzi per me come cantante de andrè fa abb pena, poi è ovvio che quelle so poesie piu' che canzoni, ma il tutto non si contraddice ( anzi....)
E jamino n osare infamare baglioninon son solo canzonette d'amore
![]()
Si alla fine son gusti, ma che lo vogliate o no Battisti è, non cantante, non autore, ma cantautore![]()
se poi le canzoni più belle che ha interpretato erano di mogol sticazzi (e non è del tutto vero perchè la canzone del sole l'ha scritta lui, come tante altre canzoni per altri cantanti, delle quali ignoravo la paternità )![]()
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Evildark, Mercenario Unicorn Knight
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N`tu`Culu, SiRvio
Last edited by MnfPna; 16th February 2008 at 02:34.
OSC GW2
Ora Berlusconi dovrà svolgere lavori socialmente utili. Tipo togliersi dai coglioni.
E visto che appare un po' claudicante che Renzi gli vada a dare una mano
Non stiamo parlando di musica.. stiamo parlando di testi...
Il testo della canzone del sole è un insieme di banalità sconcertanti...
Le immagini richiamate sono da bambino di quinta elementare...
Emozioni è già meglio, ma non è (ovviamente sempre a mio parere) comparabile alla poeticità delle canzoni di De andré e Guccini.
esempi:
Guccini Canzone quasi d'amore
[Non starò più a cercare parole che non trovo
per dirti cose vecchie con il vestito nuovo,
per raccontarti il vuoto che, al solito, ho di dentro
e partorire il topo vivendo sui ricordi, giocando coi miei giorni, col tempo...
O forse vuoi che dica che ho i capelli più corti
o che per le mie navi son quasi chiusi i porti;
io parlo sempre tanto, ma non ho ancora fedi,
non voglio menar vanto di me o della mia vita costretta come dita dei piedi...
Queste cose le sai perchè siam tutti uguali
e moriamo ogni giorno dei medesimi mali,
perchè siam tutti soli ed è nostro destino
tentare goffi voli d' azione o di parola,
volando come vola il tacchino...
Non posso farci niente e tu puoi fare meno,
sono vecchio d' orgoglio, mi commuove il tuo seno
e di questa parola io quasi mi vergogno,
ma c'è una vita sola, non ne sprechiamo niente in tributi alla gente o al sogno...
Le sere sono uguali, ma ogni sera è diversa
e quasi non ti accorgi dell' energia dispersa
a ricercare i visi che ti han dimenticato
vestendo abiti lisi, buoni ad ogni evenienza, inseguendo la scienza o il peccato...
Tutto questo lo sai e sai dove comincia
la grazia o il tedio a morte del vivere in provincia
perchè siam tutti uguali, siamo cattivi e buoni
e abbiam gli stessi mali, siamo vigliacchi e fieri,
saggi, falsi, sinceri... coglioni!
Ma dove te ne andrai? Ma dove sei già andata?
Ti dono, se vorrai, questa noia già usata:
tienila in mia memoria, ma non è un capitale,
ti accorgerai da sola, nemmeno dopo tanto, che la noia di un altro non vale...
D' altra parte, lo vedi, scrivo ancora canzoni
e pago la mia casa, pago le mie illusioni,
fingo d' aver capito che vivere è incontrarsi,
aver sonno, appetito, far dei figli, mangiare,
bere, leggere, amare... grattarsi!
De André Verranno A chiederti Del Nostro Amore
Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a crederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta
non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore
dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"
non sono riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai.
E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pesarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi,
digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani
dove l'amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l'amore
alle carenze dell'amore
era facile ormai
non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai.
Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro,
ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi
sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai.
Ma senza che gli altri non ne sappiano niente
dirmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito,
andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai,
continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai.
Lucio Battisti Emozioni:
Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perche' quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi e' tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Parlar del piu' e del meno con un pescatore
per ore ed ore
per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo
perche' e' stato un po' scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
Alla fine mentre De André e Guccini usano immagini originali, quelle di battisti, anche in emozioni, sono tendenzialmente banali ed abusate...
PS musicalmente sia Guccini che De André se lo mangiano Battisti... non vi limitate a sentire i classici ma anche la produzione più recente...