
Originally Posted by
bakunin
allora, iniziamo col dire che certamente stampando una banconota e vendenderla crea un surplus... ma la questione è che lo fa la BCE attraverso le banche centrali, che hanno partecipazione pubblica non sono private al 100%, la BCE ha come obbiettivo primario la stabilità dei prezzi, obbiettivo che persegue facendo leva non sulla moneta circolante ma sui tassi.
poi c'è di mezzo la moneta elettronica, io ricevo il mio stipendio con un bonifico, faccio le mie compere con bancomat, cc, bonifici, assegni... che certo hanno le loro rispettive commissioni ma ormai la moneta elettronica supera la moneta cartacea... oltretutto in nell'UE non si possono fare compere in contanti per piu di 5000€, non si possono tenere nemmeno in tasca (norme anti-riciclaggio)
ma cosa succede se si stampa moneta, piu di quanta ne serve? che la moneta stessa si deprezza, attraverso l'inflazione. la BCE quindi stampa solo la moneta che serve, per statuto.
iniziamo poi a circoscrivere il fenomeno: viene stampata una banconota, 100€
queste 100€ creano un surplus a chi le stampa, ma attenzione, quante volte devono essere scambiate prima che si deteriorino? 1000 volte? no di piu, almeno 5000, creando un disvalore di 0,05 per ogni persona che la usa (se il costo è supposto gravare sull'intera comunità dei fruitori). ma quando la banconota va in pensione? deve essere ricomprata? no, viene sostituita con una nuova... altrimenti le banche non ti prenderebbero una banconota vecchia per ricomprarla (la destinazione finale di una banconota è questa.. essere "ripagata")
diciamo che lo stato dovrebbe essere il naturale fruitore di questo surplus... che invece è utilizzato dalle banche centrali, che a dirla tutta hanno comprato la loro partecipazione alla stampa (in oro e in altre valute) -stampano moneta aggiuntiva a quella che viene stampata per sostituire la vecchia solo per ordine BCE-