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Thread: Europa: Romania e Bulgaria in

  1. #76
    Lieutenant Commander jamino's Avatar
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    Dipende dai punti di vista

    Senz'altro non viviamo in una condizione di deregulation come in paesi come gli stati uniti, ma allo stesso tempo siamo molto indietro rispetto a paesi a tradizione socialdemocratica come la svezia o la germania ...
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
    IO mi diverto se NOI vinciamo rubando
    se VOI vincete rubando non ci trovo un cazzo di fun
    Ciao Salta......
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  2. #77
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    Quote Originally Posted by jamino View Post
    Dipende dai punti di vista
    Senz'altro non viviamo in una condizione di deregulation come in paesi come gli stati uniti, ma allo stesso tempo siamo molto indietro rispetto a paesi a tradizione socialdemocratica come la svezia o la germania ...
    Dissento. Negli USA il capitalismo è molto più "free", ma nel senso che ha poca regole, ma quelle poche vengono rispettate a dovere, altrimenti sei nella merda.

    Ricordati lo smembramento di 10 anni fa e passa di AT&T a causa del raggiungimento di posizione di monopolio. E dei poteri che hanno gli agenti dell'IRS.

    In Italia non abbiamo né l'una, né l'altra (sistema stile Svedese).

  3. #78
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    Quello NON è IL mercato (né tantomeno del lavoro, che sono 2 cose decisamente differenti).
    Il capitalismo ha bisogno di regole, più o meno ferree. Quello che sta succedendo ai giorni nostri è un'aberrazione del mercato CONCORRENZIALE, che ormai di concorrenziale ha molto poco. Ed è causato dalla politica che non sa limitare/frenare le eccessive espansioni.
    Quando una singola azienda si pone in uno stato di monopolio, lo/gli stato/i dovrebbe/ro intervenire per evitare che tale azienda detti i prezzi da sola, scavalcando sostanzialmente la legge dell'incontro domanda/offerta (e il mercato del lavoro è un sottoinsieme del mercato in generale). Idem per quanto riguarda i cartelli di poche società.
    Evita di parlare di cose di cui non sai prima di esserti informato a dovere, potrai anche essere un genio in informatica ma di economia è evidente che non ne sai una mazza e peggio ancora ti atteggi da grande scienziato alla Sgarbi.
    Fino a che cerchi di spiegare ok, mi sta bene e ha senso.
    Il resto no, perchè non è il caso, a Jamino non ho fatto resistenza, due battute proprio di basso livello e mi sono fatto spiegare la faccenda in cui ho ammesso praticamente a priori di sapere poco. Per sta volta, in amicizia e senza rancore: ma va a cagare !

  4. #79
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    Quote Originally Posted by Galandil View Post
    Dissento. Negli USA il capitalismo è molto più "free", ma nel senso che ha poca regole, ma quelle poche vengono rispettate a dovere, altrimenti sei nella merda.
    Ricordati lo smembramento di 10 anni fa e passa di AT&T a causa del raggiungimento di posizione di monopolio. E dei poteri che hanno gli agenti dell'IRS.
    In Italia non abbiamo né l'una, né l'altra (sistema stile Svedese).
    L'unica cosa che c'e un italia è una manica di ladri
    Non c'e stato modo di trovare su internet una guida decente per compilare un bollettino inps per il filippino che sta con la mi nonna.Al che mi pa' ha iniziato a inveire sostenendo il complotto della lobby di sindacati commercialisti e patronati che vogliono farti pagare 5 euro per riempire un bollettino che farebbe anche un idiota

  5. #80
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    Quote Originally Posted by Galandil View Post
    Dissento. Negli USA il capitalismo è molto più "free", ma nel senso che ha poca regole, ma quelle poche vengono rispettate a dovere, altrimenti sei nella merda.
    Ricordati lo smembramento di 10 anni fa e passa di AT&T a causa del raggiungimento di posizione di monopolio. E dei poteri che hanno gli agenti dell'IRS.
    In Italia non abbiamo né l'una, né l'altra (sistema stile Svedese).
    Il rispetto delle regole e l'esistenza delel regole sono 2 cose diverse.
    In Italia le regole esistono, ma non vengono rispettate.
    Diciamo che il mercato del lavoro in Italia è abbastanza regolamentato ma essendoci in Italia una scarsa cultura del rispetto delle regole nei fatti si comporta come un mercato in piena deregulation.
    Quote Originally Posted by saltaproc View Post
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  6. #81
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    Ok, questo ha senso. Quindi in questo momento c'è una prevalenza, almeno dal punto di vista dell'economia italiana, della destra sulla sinistra ?

    tempo fa` mia mamma mi parlava della Scala mobile, come strumento per aggiornare gli stipendi dei lavoratori ogni 2 anni(giusto?), poi e` stata tolta e mai piu` inserita. Questo argomento dovrebbe essere sul tavolo della sinistra ma, hey i DS sono di sinistra ?
    I will be back, eventually.

  7. #82
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    Allora entro nel discorso solo ora che a casa posso postare mentre a lavoro meglio di no.
    Non so se lo sapete ma ho sposato una donna bulgara e sono appena tornato dalla Bulgaria, credo quindi d'avere un minimo di cognizione di causa.

    La situazione Bulgara non è delle migliori, uno stipendio medio per i giovani si aggira sui 400 lv. ossia 200 € mentre per le persone anziane lo stipendio cala visibilmente, ricordatevi che li non esiste la previdenza sociale e che i lavoratori di vecchia data si sono trovati totalmente spiazzati dal crollo dell'unione sovietica.

    In Bulgaria da anni l'italia ha investito, da anni ci sono imprenditori che commerciano e che assumono manodopera a basso costo. Imprenditori che producono materiali plastici e di un livello tecnologico basso, questo permette di poter sfruttare molti macchinari presenti delle ormai dismesse e fallite ex industrie che, unito al basso costo del lavoro, alla praticamente inesistente presenza sindacale porta veramente a pagare un dipendente pochissimo.

    Il prò è che molti imprenditori hanno esportato la il lavoro di basso livello, il contro è che con l'entrata in europa per queste persone non cambierà al momento in meglio. Il costo del lavoro aumenterà dovendo molte società rispettare parametri comunitari su igiene, sicurezza e trattamento dei lavoratori.
    Molti imprenditori infatti non aumenteranno di molto gli stipendi e in moltissimi stanno già pensando di esportare le proprie industrie in paesi dell'est che sono fuori dall'ottica europea.

    A questo aggiungiamoci che la popolazione in patria sta sempre più diminuendo, i giovani scappano e cercano all'estero posti migliori. Una corruzione alta e un livello di mafia anch'esso elevato, il tutto condito con un reddito medio da fame ecco come sta la popolazione bulgara.

    Il buono appunto è uno sbocco verso nuovi mercati, per qualche anno ancora un buon costo di manodopera e un buon profitto quindi per chi è già presente sul territorio.

    I contro....

    Bhè molti lavoratori immigrati illegalmente adesso possono presentare domanda alle prefetture ed essere accettati come lavoratori esteri, quindi stop illegalità. Se il problema dei bulgari in italia è inesistente, la popolazione immigrata nel nostro territorio prevalentemente è composta da badanti e comunque da pochi elementi, il problema si pone con la popolazione ROM.

    I ROM in Bulgaria sono moltissimi ed hanno un partito molto potente, se non ci siete stati non potete immaginarvi cosa sono i quartieri dove i ROM vivono e quanto potere hanno.
    Se vi lamentate delle baraccopoli nostre vi farei fare un giro in diverse città bulgare per vedere veramente quanto stanno bene e quanta forza hanno i rom bulgari, per questo da noi non ci sono stanno bene li.

    Il problema viene con i ROM rumeni che sono ormai stanziali in italia, che nel 90% dei casi non hanno alcuna intenzione di integrarsi con la nostra società e che anzi vengono ora protetti dalle leggi comunitarie.

    Ecco per noi cittadini italiani queste 2 nazioni non ci porteranno niente, per la popolazione bulgara in patria un gli cambia un cazzo, per gli immigrati invece avranno la loro posizione "clandestina" legalizzata.

    Sul discorso rumeni la differenza sta solo nel fatto che come popolazione sul nostro territorio è maggiore e che hanno una incidenza ROM molto maggiore rispetto a quella bulgara.

    Sulla disquisizione poi di destra o sinistra non mi esprimo, non è il contesto adatto cmq essere di sinistra non vuol dire essere uno che da i soldi al primo poveraccio che vede. (Mia opinione personale)

    Ceo e socciate.

  8. #83
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    Quote Originally Posted by Shub View Post
    Il problema viene con i ROM rumeni che sono ormai stanziali in italia, che nel 90% dei casi non hanno alcuna intenzione di integrarsi con la nostra società e che anzi vengono ora protetti dalle leggi comunitarie.
    Potresti spiegarti meglio ? Cioè già prima non volevano\potevano espellerli, ora dobbiamo tenerceli pure ? Pertanto le varie baraccopoli sono a norma di legge, come quelle fuori Milano ???
    I will be back, eventually.

  9. #84
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    Cosa non ti è chiaro della frase "non parlo MAI di politica" ? il MAI ?
    Vai a vedere che ho scritto nel post sul disavanzo.... nelle prime pagine.
    Tornando IT:
    Secondo il mio ragionamento dovrebbe esserci equità. Il mercato del lavoro per definizione NON è equo, infatti in Italia abbiamo dei ricchi che diventano sempre più ricchi e dei poveri che diventano sempre più poveri.
    Se la sinistra è quello che dite voi, allora è fuffa.
    diciamo che non mi è chiaro il fatto che dici che sta frase ("non parlo MAI di politica" e che alla fine dello stesso post parli di politica

    Quote Originally Posted by Galandil View Post
    Quello NON è IL mercato (né tantomeno del lavoro, che sono 2 cose decisamente differenti).
    Il capitalismo ha bisogno di regole, più o meno ferree. Quello che sta succedendo ai giorni nostri è un'aberrazione del mercato CONCORRENZIALE, che ormai di concorrenziale ha molto poco. Ed è causato dalla politica che non sa limitare/frenare le eccessive espansioni.
    Quando una singola azienda si pone in uno stato di monopolio, lo/gli stato/i dovrebbe/ro intervenire per evitare che tale azienda detti i prezzi da sola, scavalcando sostanzialmente la legge dell'incontro domanda/offerta (e il mercato del lavoro è un sottoinsieme del mercato in generale). Idem per quanto riguarda i cartelli di poche società.
    Evita di parlare di cose di cui non sai prima di esserti informato a dovere, potrai anche essere un genio in informatica ma di economia è evidente che non ne sai una mazza e peggio ancora ti atteggi da grande scienziato alla Sgarbi.
    uppo galandil
    il mercato del lavoro per definizione non è iniquo, quindi non sparare cazzate. ripeto il concetto: parla quanto vuoi delle cose che sai, ma non parlare di cose che non sai. la definizione di mercato del lavoro non è una definizione che puoi dare dato che è evidente che non conosci un granchè l'argomento

  10. #85
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    Quote Originally Posted by jamino View Post
    Il rispetto delle regole e l'esistenza delel regole sono 2 cose diverse.
    In Italia le regole esistono, ma non vengono rispettate.
    Diciamo che il mercato del lavoro in Italia è abbastanza regolamentato ma essendoci in Italia una scarsa cultura del rispetto delle regole nei fatti si comporta come un mercato in piena deregulation.
    Io ti porto come banale (si fa per dire...) esempio, confrontando le regole di contrattazione delle borse USA e della borsa ITA.

    Ce n'è una, da diversi anni introdotta dalla SEC (la CONSOB americana), che vieta la vendita allo scoperto (cioé prima vendi e poi ricompri ad un prezzo più basso per guadagnarci) dopo un downtick (cioé l'abbassamento del prezzo rispetto all'ultimo battuto). In Italia invece non esiste.

    Per fare un esempio pratico, se il prezzo ora è X, e quello battuto precedentemente era sempre X o X+1, negli USA non puoi vendere allo scoperto. Puoi farlo solo se il prezzo battuto precedentemente era X-1.

    La qual cosa dimostra come negli USA abbiano meno regole di noi, ma sono rispettate in modo ferreo altrimenti ti fanno il culo come un paiolo.

    Qui da noi ce ne sono tante, e nessuna o quasi viene rispettata. Solo che quelle che davvero servirebbero, neanche ci sono.

  11. #86
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    Quote Originally Posted by Kolp View Post
    diciamo che non mi è chiaro il fatto che dici che sta frase ("non parlo MAI di politica" e che alla fine dello stesso post parli di politica
    uppo galandil
    il mercato del lavoro per definizione non è iniquo, quindi non sparare cazzate. ripeto il concetto: parla quanto vuoi delle cose che sai, ma non parlare di cose che non sai. la definizione di mercato del lavoro non è una definizione che puoi dare dato che è evidente che non conosci un granchè l'argomento
    Mi avete detto di informarmi prima di parlare, bene ora controllo la definizione di mercato del lavoro, vediamo se posso...
    Posso, posso, la tua materia è tutta su internet, certo a un livello base per noi comuni mortali che di economia conosciamo poco, ma c'è:

    Mercato del lavoro
    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

    Il concetto di mercato del lavoro è utilizzato abitualmente per indicare i meccanismi che regolano l’incontro tra posti di lavoro vacanti e persone in cerca di occupazione e determinano i salari pagati dalle imprese ai lavoratori. È il contesto all’interno del quale avviene la compravendita della merce comunemente nota come forza lavoro, ovvero la capacità lavorativa.
    Oggetto di studio multidisciplinare, il mercato del lavoro può essere considerato sia da un punto di vista economico che da un punto di vista sociologico.
    Questa è una definizione semplice, umanamente comprensibile, ed è la definizione con cui io sono d'accordo. Quindi so cos'è il mercato del lavoro, alla base, ma lo so.

    Detto questo ->
    Il mercato del lavoro è iniquo in Italia dal punto di vista dei salari. Io ci sono DENTRO e lo so meglio di te questo, ragazzino inesperto. Per l'iniquità del, cambiamogli nome, "mercato degli schiavi", ho cambiato paese.
    Quindi puoi anche venire fuori con tutte le tue teorie di economia sul mercato del lavoro, io l'ho visto, ci sono dentro, su questo fai poco il galletto, visto che non lavori e al massimo sarai al secondo anno di università. <- La teoria è diversa dalla realtà, questo ci insegnano a ingegneria, ed è vero anche in economia.

    Tra parentesi, ti stai rendendo ridicolo ora, se vuoi dimostrare di essere bello e forte sulla tua materia, non ci stai riuscendo, anche perchè non sono di certo io quello con cui devi confrontarti visto che ne so poco e niente.

    Perchè non parliamo di ingegneria a vedere quanta ne sai tu ? Il punto è che io cercherei di spiegarti il concetto, non di umiliarti.

  12. #87
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    cosa intendo per iniquo ?

    Beh la legge Biagi è iniqua, trasforma in uno schiavo un qualunque ragazzo che entra per la prima volta a lavorare.
    Questa legge va esclusivamente a favore delle aziende

    mettiamolo in evidenza con un sito di parte:

    http://www.forza-italia.it/speciali/biagi.htm

    In Francia, per la stessa identica legge, hanno fatto una protesta coordinata che ha bloccato il paese.


    edit:

    Contratto di inserimento o reinserimento

    Il contratto di inserimento prende il posto del contratto di formazione e lavoro (che continuerà ad operare nel settore pubblico). È indirizzato ai giovani tra i 18 e i 29 anni (fino a 32 anni per i disoccupati di lunga durata), agli ultra 45enni, a chi non ha lavorato negli ultimi due anni, ai disabili, alle donne residenti nelle aree svantaggiate.
    Si tratta di un contratto di lavoro subordinato, assimilabile al contratto a termine, che punta ad inserire o reinserire il lavoratore in azienda, la durata può variare tra i 9 e i 18 mesi (fino a 36 per i portatori di handicap grave).
    Al contratto è affiancato un progetto individuale di inserimento, o reinserimento, che serve ad adeguare le competenze del lavoratore alle mansioni da svolgere in azienda.
    I datori di lavoro che non hanno mantenuto in servizio almeno il 60% dei lavoratori precedentemente assunti con contratto di inserimento vedranno fortemente limitata la possibilità di assumere altri lavoratori con questa forma contrattuale.
    Questo contratto potrà essere stipulato non solo dalle imprese ma anche da consorzi, fondazioni, enti di ricerca, associazioni di categoria, associazioni professionali, fondazioni.
    Apprendistato.

    La Riforma Biagi manda in pensione i contratti di formazione e lavoro. L'apprendistato di fatto diventa la prima porta d'ingresso al mondo del lavoro.

    - Una prima "variante" rivolta a giovani e adolescenti a partire dai 15 anni di età e finalizzata al raggiungimento di una qualifica professionale. La durata è commisurata al tipo di qualifica, titolo di studio o ai crediti professionali e formativi che si intendono perseguire.
    - Una seconda variante ha una finalità "professionalizzante": possono esservi compresi giovani tra i 18 e i 29 anni di età. In questo caso la durata varierà tra i 2 e i 6 anni a seconda di quanto stabilito dai contratti nazionali.
    - Una terza tipologia, per molti versi identica alla precedente (età dei soggetti interessati) vedrà la durata fissata da Regioni, in accordo con le organizzazioni datoriali territoriali e le università.

    In ogni azienda il numero degli apprendisti non potrà superare quello delle maestranze.
    lol .
    Last edited by Alkabar; 10th January 2007 at 11:54.

  13. #88
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    ma veramente io non ho aperto un post cercando di dimostrare quanto sono bello e forte... in questo periodo ho già abbastanza esami e quanto posto è per prendermi un minimo di pausa.

    sei tu che ti metti a parlare come al tuo solito (tutto il forum ne è testimone). tu non puoi mai avere torto a quanto pare... poi sicuramente le cose non te le spiegherò io, perchè hai ragione a dire che non sono abbastanza bravo e ci mancherebbe...

    poi hai dimenticato di accennare ai booster e alle catene

    ps: il mercato del lavoro in italia è diversa dalla definizione di mercato del lavoro se permetti... cmq SE ti interessa l'argomento magari puoi informarti riguardo tito boeri (e questo lo dico mettendo da parte il "flame" )

  14. #89
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    Quote Originally Posted by Alkabar View Post
    cosa intendo per iniquo ?

    Beh la legge Biagi è iniqua, trasforma in uno schiavo un qualunque ragazzo che entra per la prima volta a lavorare.
    Questa legge va esclusivamente a favore delle aziende

    mettiamolo in evidenza con un sito di parte:

    http://www.forza-italia.it/speciali/biagi.htm

    In Francia, per la stessa identica legge, hanno fatto una protesta coordinata che ha bloccato il paese.


    edit:



    lol .
    Semplicemente perchè l'Italia è un paese governabilissimo ci impongono una cosa e pariamo il culo, con demagogia e delegittimazione, han affibbiato "la protesta" a una parte politica di fatto strumentalizzandola ed etichettandola, così han potuto far quel che gli pare ci han imposto una legge sul lavoro che è schiavitù, per non passare da comunista o perchè non era informata la gente non ha protestato una cosa giusta, se ne sono stati a casa a prenderlo nel ciocco, anzi molti han pure giustificato una legge tanto assurda il precariato fa bene, il modello americanoooo e altre amenità. Un giorno rimetteranno la servitù della gleba e a noi andrà bene così, le nuove generazioni son spente chi ha 20 anni ora vede solo culi e palloni, escono da scuola per far forca prendono striscioni per poter far sciopero, poi gli chiedi chi era Pertini e non lo sanno, se uno di loro ha letto un libro diverso da quello delle barzellette di Totti è na mosca bianca, tanto chi lavora a tempo indeterminato che cazzo gliene fotte dei precari, cazzi loro, a lui previdenza, pensione e mutuo non mancheranno, gli altri si dovranno arrangiare e maledire il giorno che non so scesi in piazza a protestare...
    LA VERITA' E' LA FUORI! MA ANCHE NO...
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  15. #90
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    Quote Originally Posted by Kolp View Post
    ma veramente io non ho aperto un post cercando di dimostrare quanto sono bello e forte... in questo periodo ho già abbastanza esami e quanto posto è per prendermi un minimo di pausa.

    sei tu che ti metti a parlare come al tuo solito (tutto il forum ne è testimone). tu non puoi mai avere torto a quanto pare... poi sicuramente le cose non te le spiegherò io, perchè hai ragione a dire che non sono abbastanza bravo e ci mancherebbe...
    Uno dice "ok ne so poco, chiarimenti prego", e tu capisci "voglio avere ragione" ?

    Stai cercando di dimostrare un punto sulla mia persona e non ti viene, lascia perdere ?
    possono venire anche 10 forum a darti ragione sulla cosa, ma c'è scritto chiaro che alla seconda risposta di jamino ho visto che non ne sapevo abbastanza per parlarne e ho chiesto chiarimenti.

    Deontologicamente sono stato corretto. Poi non ti piace, ma è tua opinione, io sono stato corretto.

    poi hai dimenticato di accennare ai booster e alle catene
    Non so cosa siano, lo ignoro completamente. Ci posso guardare, ma a che pro ? Spiegamelo tu, se ti va.

    ps: il mercato del lavoro in italia è diversa dalla definizione di mercato del lavoro se permetti... cmq SE ti interessa l'argomento magari puoi informarti riguardo tito boeri (e questo lo dico mettendo da parte il "flame" )
    No spiega tu, se lo sai spiega, non è mica una caccia al tesoro pz.

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