assolutamente daccordo con quello che dice Jami, e allucinata da certe cose che ho letto qui
premetto che darei delle mazzate nei denti al muratore della domenica... detto questo:
> che i mussulmani non rispettano "niente e nessuno" se non il corano, dal punto di vista religioso non e' generalizzare ma conoscere l'islam, e probabilmente questo ti manca, in alternativa ti manca il concetto di generalizzare o di generalizzazione.
scusa Simo ma questa è una cazzata bella e buona... chi non rispetta niente e nessuno sono i fanatici, gli estremisti, i conservatori, che sono una minoranza nel mondo islamico. Solo che fanno più casino degli altri e quindi, come sempre, si nota di più uno che fa casino che 1000 silenziosi.
nel mondo arabo ci sono migliaia di persone che vivono, lavorano e si fanno gli affari loro senza andare a murare nulla, senza uccidere qualcuno, senza cercare di fare proselitismo ecc ecc
lo stesso vale per la frase di Axet:
< L'arroganza di questo gesto, nel suo piccolo, dovrebbe far capire molte cose sulla mentalità mussulmana.
io ne conosco parecchi di musulmani che vivono in Italia, che si sono integrati, che lavorano regolarmente ecc ecc, e che sicuramente non condividino la mentalità sciroppata del muratore di cui sopra
> Tu qua sei ospite, sei qui perchè noi ti abbiamo accettato e non ti abbiamo ancora spedito dal buco di merda da cui provieni a calci in culo.
cazzius... vorrei ricordarvi che nel secolo scorso gli emigranti eravamo noi.. e nemmeno i nostri nonni hanno avuto un'accoglienza felice.. eppure in quel caso noi eravamo solo dei "poveri emigranti".. e non è che i nostri compatrioti si siano comportati benissimo (i gangsters e i malavitosi più famosi in America erano di orgine italiana ad esempio.... )
Silly scusami.. ma hai fatto un intervento davvero incommentabile ...
detto ciò vediamo di cercare una via di mezzo tra il razzismo a tutti i costi e il buonismo ipocrita, e cerchiamo di capire che 1) la stampa manipola le informazioni secondo quello che fa più notizia 2) ci sono grandi differenze all'interno di uno stesso popolo, e sta all'intelligenza di ognuno coglierle.